Tutti comprano il tè freddo della Lidl, ma pochi sanno chi lo produce

È uno dei prodotti più gettonati nei mesi caldi, si trova sugli scaffali della catena Lidl e costa meno della metà rispetto al più famoso Estathé. Ma chi produce davvero il tè freddo a marchio Freeway venduto da Lidl? Un video virale di @giovannicorrado70, pubblicato su TikTok, ha svelato un dettaglio che ha lasciato tutti a bocca aperta: lo stesso stabilimento produce entrambi.

Il creator ha mostrato chiaramente le etichette delle due bottiglie: sia il tè freddo Lidl sia Estathé vengono imbottigliati nello stesso impianto in Località Colle Faccini a Sulmona, in provincia dell’Aquila. Una scoperta che ha scatenato curiosità, teorie e discussioni. Ma la vera domanda è: se provengono dallo stesso stabilimento, sono anche lo stesso prodotto?

Tè Freddo Lidl vs Estathé: una questione di etichette (e non solo)

Il fatto che due prodotti vengano realizzati nello stesso impianto non significa automaticamente che siano identici. Le grandi aziende del settore alimentare, come Ristora, che produce spesso per Lidl, lavorano per conto terzi, ma utilizzano ricette, ingredienti e standard di qualità diversi per ciascun committente. Nel caso specifico, Estathé è un prodotto Ferrero con una ricetta proprietaria. Il tè Lidl, invece, segue le indicazioni qualitative del marchio Freeway, linea dedicata ai prodotti a basso costo venduti da Lidl. Entrambi passano per lo stesso nastro trasportatore, ma ciò che c’è dentro può cambiare molto.

Ricetta diversa, prezzo diverso: dove sta la verità?

Le principali differenze si giocano su più livelli:

  • Ingredienti: le percentuali di tè, zucchero e aromi possono variare sensibilmente. Ferrero ha standard qualitativi ben precisi, così come Lidl definisce i parametri per i suoi prodotti.
  • Controllo qualità: i test e i protocolli variano da marca a marca, anche se lo stabilimento è lo stesso.
  • Marketing: Estathé investe milioni in pubblicità e presenza mediatica, mentre Lidl punta tutto sulla convenienza, tagliando il superfluo.

Insomma, l’identità produttiva non implica l’identità gustativa o qualitativa. Il prezzo basso del tè Freeway non è solo una questione di ingredienti: è un’intera strategia commerciale pensata per conquistare chi guarda prima al portafoglio che al marchio.

Capita, in alcuni casi, che prodotti di marche diverse siano praticamente identici, ma si tratta di eccezioni. I produttori tendono a preservare l’unicità del proprio brand. Ferrero, ad esempio, non avrebbe alcun interesse a rendere disponibile a un altro marchio una copia esatta di Estathé. Qualche somiglianza di gusto? Può darsi. Ma nella maggior parte dei casi, anche se impercettibili al palato meno attento, le differenze ci sono: magari nei conservanti, nella qualità dell'infuso di tè, nella quantità di zucchero o nell’uso di aromi naturali versus sintetici.

Perché Ferrero (o altri) producono per Lidl?

Il motivo è semplice: ottimizzare gli impianti e aumentare i profitti. Una linea produttiva ferma costa. Produrre per altri, anche con ricette più economiche, permette di mantenere attiva la struttura e di guadagnare anche da segmenti di mercato che non comprerebbero mai Estathé.

Il thè freddo della Lidl e l'Estathè vengono prodotti nello stesso stabilimento di Sulmona
Il thè freddo della Lidl e l'Estathè vengono prodotti nello stesso stabilimento di Sulmona

Questa pratica è diffusissima nel settore alimentare. Grandi aziende producono biscotti, succhi, yogurt o dolci per i supermercati che poi li vendono con il proprio marchio, spesso a metà prezzo. La chiave, però, resta la differenza qualitativa: chi vuole il top è disposto a spendere di più, chi vuole solo “qualcosa di simile” si accontenta.

La reazione del web: tra conferme e scetticismi

Sotto al video TikTok di Giovanni Corrado, i commenti si sono divisi. Alcuni giurano di non notare alcuna differenza tra il tè Lidl e quello Estathé. Altri, più fedeli al brand Ferrero, dicono che il gusto resta inconfondibile e che, per 1 euro in più, preferiscono andare sul sicuro. Una cosa è certa: sapere chi produce cosa cambia il modo di fare la spesa. Sempre più persone leggono le etichette e vanno a caccia dei codici di produzione. E mentre le aziende mantengono il riserbo sulle ricette, la trasparenza passa da un semplice dettaglio stampato sul retro della bottiglia.

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