4 meraviglie da visitare in Abruzzo: luoghi dove natura e storia si incontrano

In Abruzzo visita questi 4 tesori incantevoli. Qui, natura e storia si incontrano e danno una vita ad un vero e proprio momento indimenticabile. Ecco quali sono le tappe da non perdere.

L’Abruzzo è una terra sorprendente, un mosaico di paesaggi che alternano alte vette appenniniche a borghi arroccati, valli selvagge e spiagge incontaminate. In questa regione dell’Italia centrale, la natura più autentica si fonde con secoli di storia, dando vita a luoghi che sembrano usciti da un romanzo. Se sei in cerca di destinazioni che uniscano emozione e scoperta, ecco quattro meraviglie da non perdere.

Nel cuore del massiccio del Gran Sasso, a cavallo tra i 1.500 e i 2.100 metri d’altitudine, si estende l’altopiano di Campo Imperatore, un luogo unico che ha affascinato esploratori, poeti e cineasti. Con i suoi 75 km² di superficie, Campo Imperatore è il più vasto altopiano dell’Appennino e regala panorami che tolgono il fiato: distese erbose, montagne maestose e cieli infiniti che sembrano toccare l’anima.

Viaggio nel cuore dell’Abruzzo: tra altopiani, borghi sospesi e gole incantate

Fosco Maraini lo definì il “Piccolo Tibet”, e non a caso: l’atmosfera rarefatta, la luce intensa e il silenzio assoluto conferiscono a questo altopiano un’aura mistica. Ma oltre al paesaggio, il luogo offre molto altro: è presente una rinomata stazione sciistica, frequentata d’inverno dagli appassionati di sport sulla neve; un osservatorio astronomico che consente di ammirare le stelle in uno dei cieli più limpidi d’Italia; e un giardino botanico alpino, che custodisce le specie floreali tipiche dell’alta quota. Campo Imperatore è anche punto di partenza per escursioni avventurose, tra cui quella verso il Corno Grande, la cima più alta dell’Appennino. In ogni stagione, questo angolo d’Abruzzo regala emozioni, rendendolo tappa imperdibile per chi ama la natura incontaminata e i paesaggi da cartolina.

Social Occhiperdure, Abruzzo
Social Occhiperdure, Abruzzo

Spostandoci nella provincia di Chieti, tra le colline che guardano il fiume Aventino, sorge il suggestivo borgo di Roccascalegna. Questo piccolo paese è famoso per il suo castello medievale, una fortezza costruita nel XII secolo su uno sperone roccioso che domina la valle del Rio Secco. L’effetto visivo è spettacolare: la rocca sembra emergere direttamente dalla pietra, sospesa in bilico tra il passato e il presente. Il castello di Roccascalegna ha vissuto secoli di storia, subendo modifiche e restauri che ne hanno esaltato il fascino. Visitandolo, si possono esplorare torri, camminamenti e sale che raccontano leggende di feudatari, tradimenti e misteri. Non a caso, è stato scelto come location cinematografica per film e produzioni televisive, grazie alla sua atmosfera fuori dal tempo.

Oltre al castello, il borgo di Roccascalegna conserva la sua autenticità: viuzze acciottolate, case in pietra e scorci che si aprono sulle montagne circostanti. Il paese fa parte della Comunità Montana Aventino-Medio Sangro ed è insignito del marchio Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, a garanzia della qualità turistica e ambientale. Una tappa ideale per chi cerca storia, fotografia e panorami mozzafiato.

Fara San Martino: dove nasce la pasta tra gole e montagne

Fara San Martino è un piccolo gioiello alle pendici della Majella, immerso nel verde della provincia di Chieti. Questo borgo è celebre in tutto il mondo per una ragione molto particolare: è la patria della pasta. Qui, nel 1886, nacque il pastificio De Cecco, uno dei marchi italiani più famosi nel settore agroalimentare. Ma Fara San Martino non è solo pasta. È anche uno dei punti di accesso più spettacolari al Parco Nazionale della Majella. Il borgo si affaccia sulle incantevoli Gole di Fara, una fenditura naturale scavata nella roccia calcarea da millenni di erosione. Attraversando le gole, si entra in un mondo incantato, fatto di pareti altissime, sentieri avventurosi e scorci fiabeschi.

Il fiume Verde attraversa il paese e le sue acque cristalline alimentano sia il paesaggio che la produzione di pasta, conferendole qualità uniche. Gli appassionati di escursionismo trovano qui un paradiso: dal paese partono numerosi sentieri che portano verso eremi celati tra i monti e cime da cui si domina l’intera vallata. Fara San Martino è l’esempio perfetto di come un piccolo centro possa racchiudere grandi tesori: cultura gastronomica, natura incontaminata e una profonda connessione con il territorio.

Infine, non si può parlare delle meraviglie abruzzesi senza menzionare Rocca Calascio, uno dei luoghi più iconici e fotografati dell’intera regione. Situata nel comune di Calascio, in provincia dell’Aquila, la rocca si erge a oltre 1.400 metri di altitudine, diventando così uno dei castelli più alti d’Italia. Costruita nel XII secolo, Rocca Calascio era un tempo una torre di avvistamento, poi ampliata per diventare una vera e propria fortezza.

Accanto alla rocca sorge un piccolo borgo medievale, un tempo abbandonato e oggi parzialmente restaurato, che ospita locande, rifugi e punti di ristoro. Passeggiare tra le sue stradine in pietra, con il vento che scompiglia i capelli e l’orizzonte che si tinge d’oro al tramonto, è un’esperienza che difficilmente si dimentica. Rocca Calascio è il simbolo della resistenza abruzzese, della bellezza austera e maestosa della montagna. Un luogo che parla direttamente al cuore di chi sa ascoltare il silenzio.

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