È un genio mondiale della matematica ma vive con 36€ al mese: il motivo

Wei Dongyi è uno dei più grandi talenti matematici della Cina in vita, ma non è diventato virale per una scoperta che ha cambiato il destino di questa scienza. A far parlare tutto il web è il suo stile di vita da monaco tibetano. Con uno stipendio da docente universitario invidiabile, vive con (nel senso che per volontà sua spende) l'equivalente di appena 36 euro al mese. No, non è un errore di calcolo.

Genio assoluto, spese ridotte all’osso

Classe 1991, cresciuto tra numeri e formule, Wei Dongyi ha lasciato a bocca aperta i professori fin da ragazzino. Ha vinto medaglie d’oro alle Olimpiadi Internazionali di Matematica, portando a casa punteggi perfetti in due edizioni consecutive. Roba da leggenda. Dopo la laurea, è diventato docente all’Università di Pechino, una delle più prestigiose del Paese. Il suo campo? Equazioni differenziali parziali. Già solo a leggerlo fa girare la testa. Ma mentre il resto del mondo corre dietro a stipendi più alti e auto elettriche di lusso, Wei ha deciso di imboccare una strada tutta sua. Vive spendendo solo 300 yuan al mese – poco più di 36 euro – e il motivo non è la povertà, ma un autoimposto e rigido stile di vita frugale. Risparmio e semplicità sono i suoi mantra.

A sinistra il genio che viene premiato a un evento universitario, a destra mente mangia nella mensa della sua facoltà
A sinistra il genio che viene premiato a un evento universitario, a destra mente mangia nella mensa della sua facoltà

L’aspetto trasandato che ha conquistato i social

In Cina lo chiamano affettuosamente "God Wei", ma i media e i social l’hanno ribattezzato anche con appellativi meno eleganti per via del suo look decisamente fuori dagli standard. Capelli arruffati, denti storti, vestiti anonimi. Niente orologi costosi o completi firmati: Wei gira per il campus con una bottiglia d’acqua riutilizzata e un panino in tasca. Ed è proprio questo contrasto tra la sua mente brillante e il suo aspetto semplice ad aver fatto impazzire le piattaforme social cinesi come Douyin (la versione locale di TikTok). Il suo profilo è seguito da milioni di fan che lo ammirano non solo per le sue doti accademiche, ma per l’umiltà disarmante.

A chi gli chiede perché non goda dei privilegi economici del suo ruolo, risponde con una logica tanto semplice quanto spiazzante: “Non voglio più di quello che mi serve”. Come fai a ribattergli contro? Per lui, evidentemente, non serve molto. Non ha mai dichiarato ufficialmente che lo stipendio non gli interessa, ma è evidente che non lo considera un motore della sua vita.

In media, un professore come lui a Pechino può guadagnare cifre superiori ai 60.000 euro annui. Ma Wei preferisce spendere solo lo stretto necessario. Il resto? Non gli interessa. Mangia riso bianco, studia matematica, insegna con passione e tiene i riflettori ben lontani dalla sua quotidianità.

Una leggenda vivente (che mangia panini)

Nonostante la fama, Wei Dongyi è rimasto fedele a sé stesso. È sempre pronto ad aiutare studenti in difficoltà, spiegando concetti complessi con una facilità sorprendente. In Cina lo considerano un simbolo di umiltà e dedizione, e la sua storia ha ispirato intere generazioni di ragazzi e ragazze. Non usa parole pompose, non cerca il successo, eppure è finito ovunque: tv, giornali, e – ovviamente – trend topic sui social.

Il bello? Non ha mai cercato tutto questo. Ma nel 2025, in un mondo dove conta più l’apparenza che la sostanza, forse è proprio la sua totale indifferenza alla fama a renderlo un vero fenomeno virale. Altro che matematico da manuale: Wei Dongyi è il prof che riscrive le equazioni della notorietà. Una mente brillante, un cuore semplice e 36 euro al mese per vivere. E per insegnarci, senza neanche volerlo, una lezione più grande di qualsiasi teorema.

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