Indice dei contenuti
L'Islanda è una terra affascinante. La sua posizione isolata e il suo clima rendono la vita quotidiana difficile. Molte attività che noi italiani diamo per scontate qui sono impossibili da realizzare. Non mancano, però, le esperienze affascinanti, impossibili da realizzare da noi. Un esempio? Cuocere il pane nella sabbia vulcanica. La tiktoker statunitense @audris_lim l’ha raccontata con entusiasmo, raccogliendo centinaia di migliaia di visualizzazioni in poche ore. L’esperienza si fa a Laugarvatn Fontana, un’area geotermale circondata da laghi termali, saune naturali e piscine con acqua calda a cielo aperto. E il pane? È il protagonista assoluto del tour.
Dove si fa questa esperienza: Laugarvatn Fontana, cuore geotermico dell’Islanda
La località si trova a circa un’ora e mezza da Reykjavik, nella regione del Cerchio d’Oro. Qui, grazie alla particolare attività vulcanica del sottosuolo, il terreno ribolle letteralmente. Non è un modo di dire: basta scavare pochi centimetri per vedere l’acqua bollente emergere da sotto la sabbia. Ed è proprio questo calore naturale che viene usato per cuocere il rye bread, il tradizionale pane di segale islandese, noto anche come rúgbrauð.
Il tour guidato parte con una breve introduzione alla storia del pane nero islandese, un alimento che per secoli ha sfamato le comunità locali. Il proprietario della struttura mostra gli ingredienti del mix divisi in grosse ciotole: farina di segale, zucchero, latte, un pizzico di sale e bicarbonato. Ogni partecipante può preparare il proprio impasto, che verrà poi versato in un contenitore metallico con coperchio. La parte più scenografica arriva subito dopo.
Come si cuoce il pane nella sabbia vulcanica bollente
Con zappa alla mano, i visitatori vengono accompagnati su un tratto di spiaggia geotermica. “Quando zappi e vedi che la sabbia ribolle, hai trovato il punto giusto”, spiega la guida. Si scava una piccola buca, si inserisce il contenitore con l’impasto e lo si copre con cura. Il pane cuoce grazie al calore costante e umido del sottosuolo: una vera pentola naturale a 100 gradi. La cottura richiede circa 24 ore, quindi il tour include anche un piccolo colpo di scena.

Per permettere ai partecipanti di assaggiare subito il risultato, il team di Laugarvatn Fontana ha sempre pronto un pane sepolto il giorno prima. Tocca ancora zappare per riportarlo in superficie, e questo rende tutto ancora più coinvolgente: "Wow, è molto pesante", ammette l'autrice del video. Quando il contenitore viene aperto, il profumo che si sprigiona è quello tipico del rúgbrauð: dolce, compatto e leggermente affumicato.
Degustazione islandese: burro e salmone sul pane caldo di segale
Una volta affettato, il pane viene servito con burro fuso e una fettina di salmone selvaggio islandese, pescato localmente. “Il pane ha la giusta percentuale di morbidezza e dolcezza”, commenta Audris nel suo video. Un gusto insolito per chi è abituato al pane bianco italiano, ma che conquista molti viaggiatori grazie alla sua consistenza densa e al sapore pieno. Un perfetto comfort food dopo un bagno nel lago geotermico.
In didascalia, la tiktoker ha scritto: “L'ho inserito nella lista delle cose da fare dopo aver visto Zac Efron in Down to Earth. È un'esperienza incredibile e un modo geniale di usare la natura per cucinare”. E in effetti l’esperienza ha qualcosa di magico: si cucina il pane con il respiro della Terra. Letteralmente. Non servono forni, né elettricità, né gas. Solo pazienza, natura e un pizzico di meraviglia.
Negli ultimi mesi, il turismo esperienziale in Islanda ha registrato un boom. I viaggiatori non cercano solo paesaggi mozzafiato, ma vogliono mettere le mani in pasta, scoprire riti autentici e vivere il territorio in modo diretto. Cuocere il pane nella sabbia vulcanica rappresenta tutto questo: è un gesto antico che oggi diventa contenuto perfetto per i social.
