La panna montata fa davvero male? Farmacista risponde così

Fragole e panna sotto il sole di giugno: un’immagine che fa venire l’acquolina in bocca quasi a chiunque. Ma la domanda che tanti si pongono è sempre la stessa: la panna montata fa male? O è solo uno dei tanti falsi miti alimentari? La risposta arriva da Sara Farnetti, farmacista e specialista in medicina interna, seguitissima sui social per i suoi consigli chiari e concreti. E no, non è affatto quello che ci si aspetta.

Panna montata senza zucchero: un alleato per l’intestino

“Credi che la panna montata sia un alimento da evitare o limitare? Ti sbagli”, afferma la dottoressa Sara Farnetti. In un video diventato virale su Instagram, spiega che la panna montata senza zucchero non solo non è un nemico, ma può addirittura essere benefica. Contiene acido butirrico, una sostanza che nutre l’intestino e le sue cellule. Un dettaglio non da poco, soprattutto in un’epoca in cui si parla tantissimo di salute intestinale e microbiota.

L’acido butirrico è un acido grasso a catena corta, prodotto anche naturalmente nel colon quando mangiamo fibre. Secondo l’American Journal of Clinical Nutrition, questa molecola ha un ruolo fondamentale nella rigenerazione della mucosa intestinale e nella riduzione dell’infiammazione. In poche parole, è un amico prezioso per chi soffre di colon irritabile o problemi digestivi.

Panna montata e zuccheri: cosa dice la glicemia?

Il vero problema, secondo la farmacista, è lo zucchero aggiunto. Ecco perché la panna montata senza zucchero cambia completamente la prospettiva. “Stabilizza la glicemia - spiega Farnetti - sazia in fretta e non causa quei picchi di insulina che fanno aumentare il senso di fame e la stanchezza”.

La farmacista ha suggerito di non demonizzare la panna montata
La farmacista ha suggerito di non demonizzare la panna montata

Questo significa che può diventare una merenda strategica, ad esempio per i bambini. Un esempio concreto? Fragole fresche e panna montata. Un mix goloso, ma anche bilanciato. Oppure un caffè con un tocco di panna montata, che aiuta a chiudere il pasto senza l’effetto sonnolenza da digestione lenta. Per chi cerca alternative rinfrescanti, la granita di caffè con panna diventa una soluzione perfetta. Inoltre, il cervello, ingerendo la panna montata, prova un senso di soddisfazione immediata.

Non tutta la panna è uguale: occhio all’etichetta

Chi vuole inserire questo alimento nella dieta quotidiana deve prestare attenzione a una cosa fondamentale: leggere bene l’etichetta. Al supermercato si trovano facilmente versioni di panna montata senza zucchero, spesso indicate chiaramente con la dicitura "senza zuccheri aggiunti". La panna ideale contiene pochi ingredienti: solo crema di latte e, al massimo, un po’ di addensante. Evita quelle con oli vegetali, zuccheri nascosti o conservanti poco chiari. Una buona panna fresca da montare a casa, ad esempio, può essere un’ottima alternativa alle bombolette già pronte. Secondo un report del comitato scientifico EFSA, i grassi saturi, se consumati in quantità moderate e all'interno di una dieta equilibrata, non rappresentano un rischio per la salute nei soggetti sani. Quindi nessun allarmismo: è la qualità e la quantità a fare la differenza.

Il consiglio degli esperti è sempre lo stesso: non demonizzare gli alimenti, ma imparare a conoscerli. E in questo caso, la panna montata senza zucchero può rientrare tranquillamente in una dieta equilibrata. Non solo non fa male, ma può offrire piccoli ma importanti benefici. Soprattutto se ci aiuta a evitare merendine, snack zuccherati o dolci confezionati.

 

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