"La peggiore isola dove siamo mai stati", italiani bocciano una nota meta turistica

White Beach, resort giganti e prezzi fuori controllo: l’isola di Boracay, tra le mete più celebri delle Filippine, finisce nel mirino di due viaggiatori italiani. Il video pubblicato su @travel.it.yourself ha totalizzato in poche ore decine di migliaia di visualizzazioni, raccogliendo commenti accesi e reazioni contrastanti. Ma cosa ha fatto infuriare così tanto i due content creator da definirla “la peggiore isola in cui siamo mai stati”? Vediamolo nel dettaglio.

White Beach delude: “Acqua torbida e sabbia piena di plastica”

Nel mirino finisce White Beach, la spiaggia simbolo di Boracay. Spesso inserita tra le spiagge più belle del mondo da portali e blog internazionali, qui viene smontata senza troppi giri di parole. “L’acqua non è affatto cristallina, la sabbia è piena di bottiglie di vetro, di plastica, oltre ad alghe e rifiuti in generale. Inoltre è affollatissima”. A colpire negativamente è anche la gestione del territorio: grattacieli e fast food a pochi passi dal mare, con resort a cinque piani costruiti direttamente sulla spiaggia, andando a snaturare non poco quest'angolo di Asia.

White Beach, spesso descritta come "una delle spiagge più belle del mondo", si è rivelata molto deludente.
White Beach, spesso descritta come "una delle spiagge più belle del mondo", si è rivelata molto deludente.

Tra i punti più criticati, spiccano i prezzi doppi rispetto al resto delle Filippine, la quantità di venditori ambulanti insistenti e un’offerta turistica ritenuta monotona: “A parte White Beach, non c’è molto altro. E anche sulle spiagge più belle, come Puka Beach o Iligan Beach, è difficile rilassarsi: ci sono troppe barche che arrivano fino alla riva, obbligandoti a schivare ancore e motori.”

Le poche (ma preziose) eccezioni che salvano Boracay

Nonostante il tono critico, il video non manca di segnalare anche alcuni angoli positivi. Uno su tutti: Bulabog Beach, sul lato opposto rispetto alla famigerata White Beach. “Qui si respira un’aria diversa, più tranquilla. In particolare al Levantin Hotel, dove abbiamo trovato pace e gentilezza.”

Altro punto a favore sono l’alba e il tramonto: “In soli dieci minuti a piedi puoi vedere il sole sorgere da una costa e tramontare sull’altra. Gli scenari, almeno in quei momenti, diventano davvero magici.” E poi ci sono le chicche locali: come la Prel’s Canteen, una piccola eatery con piatti tipici a meno di 1,50 euro.

Non mancano i commenti di chi difende Boracay, ricordando che molto dipende dalla stagione e dal tipo di esperienza cercata. Ma il dibattito acceso sotto il post dimostra quanto sia utile anche mostrare il rovescio della medaglia. Perché non tutto ciò che è popolare, è necessariamente bello.

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