"Belle Mykonos e Santorini, ma quest'isola greca meno conosciuta è da non perdere"

Quando si parla di Grecia, le immagini che affiorano subito alla mente sono quelle delle case bianche di Mykonos e delle cupole blu di Santorini. Ma basta allontanarsi un po' dai circuiti più affollati per scoprire una gemma nascosta che sembra fatta apposta per chi cerca autenticità, paesaggi incontaminati e un contatto più diretto con la cultura ellenica. Parliamo di Andros, l’isola dell’arcipelago delle Cicladi che pochi conoscono, ma che merita ogni minuto del viaggio.

È stata @isabella.aroundtheworld a rilanciare la bellezza di Andros con un video virale su Instagram: dieci brevissime clip (1-2 secondi) montate una dopo l’altra, in stile reels, che mostrano spiagge solitarie, fari scolpiti nella roccia, mulattiere di pietra e tramonti da cartolina. In pochi secondi, il fascino dell’isola ha conquistato migliaia di utenti, spingendo molti a cercare come raggiungerla e cosa vedere.

Come arrivare ad Andros dall’Italia: voli e traghetti

Andros non ha un aeroporto. Per questo, il viaggio verso l’isola passa obbligatoriamente dal mare Egeo, ma il percorso è più semplice di quanto sembri. La prima opzione è atterrare ad Atene, all’aeroporto internazionale Eleftherios Venizelos. I voli diretti dall’Italia (da Roma, Napoli, Milano, Venezia, Bologna) sono frequenti, con tariffe a partire da 30-40 euro solo andata, soprattutto se prenotati con anticipo.

Dall’aeroporto di Atene si raggiunge il porto di Rafina in circa 30 minuti. Da qui partono quotidianamente traghetti diretti ad Andros: il tragitto dura circa due ore ed è molto panoramico. Un’alternativa valida, specialmente in estate, è volare direttamente a Mykonos. L’isola è ben collegata con voli stagionali da molte città italiane. Una volta arrivati, si prende un traghetto per Andros, con tempi di navigazione tra 1,5 e 2,5 ore, a seconda dell’imbarcazione. Insomma, non c'è un aeroporto dedicato e, per visitare tanta bellezza, bisogna prendere due mezzi di trasporto.

Chora e il faro di Tourlitis: il cuore di Andros

La capitale di Andros si chiama Chora e offre un mix sorprendente di eleganza neoclassica, atmosfera marittima e vivacità culturale. Le facciate in stile veneziano si alternano a gallerie d’arte, musei (archeologico, marittimo e di arte contemporanea) e caffè letterari dove il tempo sembra essersi fermato. Poco distante, su uno scoglio che emerge direttamente dal mare, sorge il faro di Tourlitis. Costruito nel 1897, è diventato il simbolo dell’isola: isolato, fotogenico e fiabesco. Si raggiunge visivamente dal castello veneziano di Chora e offre uno degli scorci più iconici dell’intera Grecia. Nel video di Isabella, compare più volte ed è sicuramente un luogo suggestivo.

Spiagge, natura e trekking: il volto selvaggio di Andros

Con oltre 40 spiagge, Andros è un paradiso per chi ama il mare ma intende fuggire dalla folla. Achla, accessibile anche in barca, è una distesa di sabbia bianca affacciata su un mare turchese, mentre Grias Pidima colpisce per la roccia che si erge in mezzo all’acqua, come una sentinella leggendaria. Vitali, Korthi, Paraporti: ogni baia racconta una storia diversa, tra relax e immersione nella natura. Andros è anche una delle isole più verdi delle Cicladi. Gli escursionisti trovano qui oltre 160 chilometri di sentieri segnalati, tra cascate, mulini abbandonati, uliveti e ruscelli. Il monastero di Panachrantou, risalente al X secolo, domina dall’alto con la sua architettura bizantina e custodisce reliquie sacre e una vista mozzafiato sulla valle sottostante.

Batsi, castelli e torri medievali: tra storia e tradizione

Il villaggio di Batsi, un tempo rifugio per pescatori, oggi è un piccolo porto pittoresco pieno di taverne, boutique artigiane e spiagge tranquille. Al tramonto, le barche si riflettono sul mare calmo, regalando un’atmosfera romantica senza tempo. Nel cuore dell’isola sorgono le testimonianze di un passato glorioso: la torre di Agios Petros, ben conservata, e il Castello di Faneromeni, che racconta le lotte tra bizantini, veneziani e ottomani. Non mancano eventi tradizionali dove si balla il sirtòs e il ballos, danze popolari che animano le feste patronali.

Leggende, misteri e curiosità da scoprire

Ogni isola greca ha i suoi miti. Quelli di Andros affondano le radici nella notte dei tempi. Si raccontano storie di pirati che trovavano rifugio nelle grotte nascoste, di apparizioni sacre legate alla Madonna di Thalassini, il cui santuario è costruito su una grotta che emerge dal mare. Curiosa anche la leggenda dei Chickcharnees, strane creature metà uomo e metà uccello che, secondo alcune storie popolari, proteggerebbero i boschi dell’isola. Probabilmente un mito importato per errore dalle Bahamas, ma che qui è stato adottato e trasformato in folklore locale.

Uno scorcio del porticciolo di Andros, isola greca poco conosciuta ma comunque affascinante.
Uno scorcio del porticciolo di Andros, isola greca poco conosciuta ma comunque affascinante.

Andros vanta una storia millenaria: già abitata nel IV millennio a.C., l’isola custodisce resti preistorici a Capo Strophila, con pitture rupestri tra le più antiche dell’Egeo. La tradizione marittima dell’isola è ancora visibile nei palazzi eleganti costruiti dagli armatori locali, soprattutto a Chora, dove ogni facciata racconta una rotta commerciale e ogni balcone profuma di sale. Tra antiche torri e spiagge segrete, balli popolari e sentieri di montagna, Andros si rivela a chi ha la pazienza di scoprirla senza fretta. Un'isola autentica, ancora fuori dai radar del turismo di massa, che oggi — grazie anche a un video virale — potrebbe finalmente ricevere l’attenzione che merita.

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