Italiano che vive in Norvegia elenca le cose che non gli mancano del nostro paese

Vivere all’estero cambia la prospettiva su tante cose. Soprattutto quando ti trasferisci in un paese come la Norvegia, dove il clima, la mentalità e le abitudini quotidiane sono anni luce lontane da quelle italiane. Siamo in Europa, ma le similitudini culturali e climatiche con l'Italia sono oggettivamente pochissime. E lo sa bene Davide, un italiano che vive da diversi anni in Norvegia e che su TikTok racconta con ironia e lucidità cosa ha lasciato indietro... volentieri.

Sui suoi profili social, Davide – noto con il nickname @davideinnorvegia – ha elencato le cose dell’Italia che non gli mancano per nulla. E il suo punto di vista sta facendo discutere. Perché non si tratta solo di cliché sull’Italia, ma di riflessioni dirette su aspetti della vita quotidiana a cui spesso non facciamo nemmeno caso. E che all’estero, semplicemente, non esistono.

I ritardatari cronici: “In Norvegia spaccano il minuto”

Il primo punto sollevato da Davide ha fatto scattare più di qualche campanello. “Non mi mancheranno i ritardatari cronici”, racconta. Non usa mezze parole: “Quelle persone che si presentano con almeno mezz’ora di ritardo. Gente che si diverte a giocare con il tempo altrui”.

Il nostro connazionale che vive in Norvegia ha elencato cosa (e chi) non gli mancherà della sua vita italiana.
Il nostro connazionale che vive in Norvegia ha elencato cosa (e chi) non gli mancherà della sua vita italiana.

Per chi vive in Italia, arrivare con un po’ di ritardo è praticamente la norma. “Hanno sempre una scusa pronta: traffico, oggetti dimenticati a casa, imprevisti dell’ultimo minuto. E tu sei lì ad aspettare, a fare il palo, a leggere i loro messaggi in cui dicono 'altri 5 minuti'”, dice Davide. In Norvegia, invece, puntualità significa rispetto. “Se dai appuntamento a una persona, quella persona si presenterà a quell’orario spaccando il minuto”. Un modo diverso di intendere il tempo. Non più flessibilità, ma coerenza. “So già che qualcuno dirà che in Italia si vive più rilassati: non c’entra niente il relax, è una questione di rispetto”. E conclude con una frase tagliente: “Un uomo vale quanto la sua parola”.

Altre cose che non gli mancano dell'Italia

È forse uno dei simboli italiani più discussi all’estero. Il bidet divide le opinioni e Davide non ha dubbi: “È veramente così utile? Non direi”. In Norvegia non esiste, non se ne sente la mancanza e nessuno si pone il problema. Per molti italiani emigrati, il bidet resta un elemento sacro. Ma per chi si adatta a nuovi stili di vita, la sua assenza smette presto di essere un problema.

Una delle sorprese più piacevoli per Davide riguarda proprio loro: le zanzare. O, meglio, la loro quasi totale assenza. “Quelle veramente non mi mancheranno mai”, dice ridendo. La Norvegia, come l’Islanda, è tra i pochi paesi in cui questi fastidiosi insetti sono rari, se non addirittura assenti in molte zone.

Altro tema caldo: l’educazione. Davide parla senza giri di parole: “La gente maleducata e scortese senza motivo non mi mancherà”. Il riferimento è chiaro: contesti in cui aggressività, tono alto e atteggiamenti da “faccio come mi pare” sono diventati la norma.

Forse il tema più serio tra quelli affrontati da Davide. “Vedere i propri diritti sul lavoro calpestati ogni giorno è qualcosa che non mi manca affatto”, dice con fermezza. In Norvegia lavora come educatore in una scuola dell’infanzia. E racconta di un ambiente in cui le tutele esistono davvero.

Non è una vita per chi cerca l’aperitivo in piazza ogni sera. Non è un paese per chi ama il caldo, il caos, le chiacchiere urlate. Ma per chi desidera ordine, rispetto, silenzio e diritti, la Norvegia può essere una scelta sorprendente. E per Davide, è stata quella giusta.

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