Granada è una delle città più pittoresche dell'Andalusia: ecco perché visitarla durante le vacanze estive.
Granada, incastonata tra le pendici della Sierra Nevada e l’eco antica della dominazione moresca, non è solo una città: è un miraggio che diventa reale, soprattutto d’estate. A prima vista potrebbe sembrare insolito scegliere una meta dell’entroterra andaluso per un viaggio nei mesi più caldi. Eppure, è proprio in estate che Granada rivela la sua anima più autentica, quella che vibra tra le note del flamenco, le ombre lunghe dei vicoli dell’Albaicín e la frescura nascosta nei giardini dell’Alhambra.
A differenza della costa, dove l’afa può diventare opprimente, a Granada il caldo è secco, tagliente e pulito. Non c’è umidità a incollarti la pelle, e la città ti sorprende con serate leggere e luminose, ideali per passeggiare tra piazze animate e terrazze affollate. Al calar del sole, l’atmosfera si accende. Ogni angolo diventa teatro, ogni strada un palcoscenico per artisti di strada, danzatrici di flamenco, musicisti che intrecciano l’antico e il moderno con una naturalezza disarmante. Granada è una città che sa sedurre lentamente, come un profumo che resta nella memoria. E d’estate, quando gli studenti universitari lasciano spazio ai viaggiatori, l’energia cambia ritmo: più rilassata, più estroversa, più autentica.

Un'estate tra cultura, sapori e natura selvaggia: tutto quello che c'è da fare a Granada
Non si può parlare di Granada senza evocare il nome dell’Alhambra, il palazzo che sembra uscito da un racconto orientale. In estate i suoi giardini, il Generalife, si accendono di colori e profumi, e l’acqua che scorre lieve tra le fontane regala un’oasi di frescura e silenzio. Ma Granada è anche il fascino disordinato dell’Albaicín, il quartiere arabo che si arrampica sulla collina opposta. Qui, tra case bianche, bouganville e scorci segreti, il tempo sembra fermarsi, e il tramonto dal Mirador de San Nicolás sull’Alhambra è un’esperienza che resta impressa nello sguardo. Appena fuori città, in meno di un’ora, puoi cambiare scenario completamente. Le montagne della Sierra Nevada, anche d’estate, offrono sentieri ombreggiati, aria frizzante e panorami vertiginosi. Per chi cerca silenzi e pace, le Alpujarras rappresentano un rifugio di pietra e verde, tra borghi sospesi e terrazze naturali.
E se il caldo in città si fa sentire, c'è un antidoto che è più di una tradizione: le tapas gratuite. Nei bar del centro, con ogni bevanda arriva un piccolo assaggio di cucina andalusa, un gesto generoso che fa parte dell’identità granadina. È facile perdersi tra i profumi speziati di una tortilla, le note intense del jamón, o la croccantezza di un pescaito frito. Ma è altrettanto facile ritrovarsi, seduti a un tavolo, con un bicchiere fresco in mano e la città che danza intorno.
Granada è anche introspezione e spiritualità. La sua Cattedrale rinascimentale e la Cappella Reale, dove riposano i Re Cattolici, raccontano una storia complessa e stratificata. Un filo sottile collega ogni epoca, ogni architettura, ogni pietra. E mentre il sole cala dietro le colline, una passeggiata lungo il fiume Darro diventa una parentesi romantica: i ponti antichi, le luci soffuse, il profilo dell’Alhambra che si riflette sull’acqua creano una delle immagini più suggestive dell’intero viaggio. Ecco altre destinazioni da visitare in Spagna e da non perdere quest'anno.
