Un appartamento in questa città europea è diviso tra due nazioni diverse: caso unico al mondo

Una cucina in Belgio, un salotto nei Paesi Bassi. E il letto? Dipende da dove lo metti. No, non è la trama di un episodio di una serie Netflix, ma la vita quotidiana degli abitanti di Baarle, un paesino nel cuore dell’Europa che sembra uscito direttamente da un puzzle impazzito. Diviso tra Paesi Bassi e Belgio, Baarle è diventato un caso virale grazie a un video pubblicato dalla pagina TikTok “Factile”, che ha riportato all’attenzione del web uno dei confini più assurdi del mondo. E quando diciamo “confine”, intendiamo proprio dentro le case, nei bar, nei municipi e perfino nei supermercati.

Baarle, dove una riga sul pavimento ti dice in che Stato sei

Baarle non è una sola città, ma due: Baarle-Nassau, che appartiene ai Paesi Bassi, e Baarle-Hertog, che fa capo al Belgio. Fin qui sembrerebbe semplice. Ma il caos inizia quando si scopre che queste due municipalità si intrecciano con oltre 30 enclave e sub-enclave: porzioni di territorio belga all’interno dei Paesi Bassi e viceversa. Il risultato? Una mappa da mal di testa e un confine che taglia piazze, attraversa giardini e passa dentro gli appartamenti. Esistono casi documentati in cui la porta d’ingresso stabilisce la nazionalità dell’intero edificio, mentre la cucina può trovarsi in uno Stato e il bagno nell’altro.

Il sindaco? Ce ne sono due. Il municipio? Anche. E pure le regole: puoi fumare in un bar, ma solo se ti siedi nel lato olandese. La birra può costare di più se la ordini dalla parte belga. E il coprifuoco durante il Covid? A Baarle cambiava da una stanza all’altra.

Una follia medievale diventata attrazione turistica

Tutto nasce da accordi feudali risalenti al XII secolo, quando nobili fiamminghi e duchi brabantini si spartivano terre come figurine Panini. Quelle divisioni sono rimaste, attraversando secoli di guerre, annessioni e trattati, ma senza mai venir risolte del tutto. Oggi, i cittadini di Baarle vivono con nonchalance in questa bizzarra anomalia geopolitica, che è diventata una vera calamita per turisti, urbanisti e studiosi di geografia politica. Sul pavimento delle strade — e anche nelle case private — sono disegnate linee bianche con le sigle “NL” e “B” per indicare esattamente dove inizia e dove finisce ciascun Paese.

Baarle è un caso unico al mondo: nella stessa città ci sono decine di linee di demarcazione tra Paesi Bassi (NL) e Belgio (B).
Baarle è un caso unico al mondo: nella stessa città ci sono decine di linee di demarcazione tra Paesi Bassi (NL) e Belgio (B).

Alcuni commercianti ne hanno fatto un punto di forza: nei ristoranti puoi “cenare in Belgio e pagare il conto in Olanda”. E su TikTok i video girati da Baarle superano regolarmente il milione di visualizzazioni.

Altri casi simili nel mondo? Sì, ma nessuno come questo

Baarle non è l’unico posto al mondo in cui un confine attraversa una città. Ma è certamente quello con il livello più alto di surrealismo quotidiano. Altri esempi, comunque, non mancano:

  • Nicosia, a Cipro, è l’unica capitale al mondo divisa tra due Stati: la parte greca e quella turca. In mezzo, la Linea Verde dell’ONU.
  • Mostar e Doboj, nei Balcani, sono città segnate da divisioni post-Jugoslavia. Ma qui il confine è più politico che fisico.
  • Gerusalemme, storicamente spaccata tra Israele e Giordania, oggi vive sotto controllo israeliano, ma con una divisione fortemente contestata tra Est e Ovest.
  • Berlino tra il 1945 e il 1989 è forse il caso più noto: un muro divideva la città in due universi paralleli. Ma a Baarle non ci sono muri. Solo linee bianche, e molto buon senso.

Il confine che vive in soggiorno

A differenza degli altri casi, spesso legati a guerre o tensioni politiche, Baarle rappresenta una convivenza pacifica e curiosa. Non ci sono militari, checkpoint o passaporti. Solo la stranezza di vivere letteralmente tra due mondi, con tutte le sfumature del caso. Un appartamento può cambiare nazionalità a seconda della sua porta. E ci sono famiglie che, per questioni fiscali o logistiche, preferiscono fare la spesa in un lato della casa e guardare la TV dall’altro.

Gli effetti pratici non mancano: due codici postali, due sistemi sanitari, due bollette elettriche. Ma gli abitanti di Baarle ci convivono da generazioni. E per loro è tutto normale. O quasi.

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