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Negli ultimi giorni una nuova tendenza beauty ha fatto il giro dei social, soprattutto su TikTok e Instagram: lavarsi le mani con una miscela di caffè e zucchero. Il video tipico mostra una mano ricoperta di questo scrub casalingo fatto con due ingredienti presenti nel 99% delle case italiane, un massaggio lento e poi, come per magia, una pelle liscia e luminosa. Ma dietro a questa pratica virale si nasconde davvero un beneficio concreto? Oppure è solo un'altra moda effimera dai risultati discutibili?
Per rispondere con precisione, abbiamo analizzato le proprietà di questi due ingredienti e verificato cosa dice davvero la scienza dermatologica. Ecco tutto quello che c’è da sapere su caffè, zucchero e cura della pelle.
Caffè e zucchero: perché sempre più persone li usano sulle mani
Molti video e articoli consigliano il lavaggio delle mani con caffè e zucchero come alternativa naturale per prendersi cura della pelle. Secondo chi lo promuove, questa miscela offre diversi benefici:
- Esfoliazione delicata grazie alla texture granulosa degli ingredienti
- Rimozione di cellule morte e impurità
- Stimolazione della circolazione attraverso il massaggio manuale
- Pulizia profonda della pelle
- Protezione della barriera cutanea, soprattutto grazie allo zucchero
Il caffè macinato, infatti, viene spesso usato nei cosmetici naturali per la sua capacità di stimolare lievemente la microcircolazione e levigare la pelle. Lo zucchero, invece, ha una granulometria più fine, ideale per esfoliare senza essere troppo aggressivo.
Come si usa davvero caffè e zucchero per lavare le mani
La ricetta è semplice e veloce. Chi la consiglia suggerisce di:
- Mescolare parti uguali di caffè macinato e zucchero bianco o di canna
- Aggiungere un filo d’acqua o olio di cocco per ottenere una consistenza cremosa
- Applicare il composto sulle mani umide e massaggiare delicatamente per un paio di minuti
- Risciacquare con acqua tiepida
- Terminare con una crema idratante per nutrire la pelle
Attenzione però: non bisogna mai usare questa miscela vicino agli occhi e va evitata in caso di pelle molto sensibile, ferite o irritazioni attive. Le particelle abrasive possono infatti peggiorare l’infiammazione.

Cosa dice la scienza sull’efficacia del caffè e zucchero per le mani
Andando oltre le mode, è fondamentale capire cosa sostengono davvero le fonti affidabili e i dermatologi. Ecco i punti chiave, supportati da dati concreti:
- Esfoliazione naturale: confermata. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology (2015) evidenzia come scrub a base di zucchero e ingredienti naturali aiutino a rimuovere le cellule morte migliorando la texture cutanea.
- Circolazione sanguigna: il massaggio manuale può effettivamente stimolare temporaneamente la microcircolazione locale, ma l’effetto è lieve e non ha impatti a lungo termine.
- Pulizia profonda: falsa. La miscela non possiede proprietà antibatteriche né detergenti. Non elimina virus e batteri come fa invece un comune sapone antibatterico.
- Rafforzamento della barriera cutanea: non esistono studi che dimostrino un’azione diretta dello zucchero su questo aspetto. Può contribuire all’idratazione superficiale, ma nulla più.
Lo stesso Istituto Superiore di Sanità, nelle sue linee guida sull’igiene quotidiana, sottolinea che il lavaggio delle mani efficace prevede l’uso di acqua e sapone, o gel idroalcolici con almeno il 60% di alcol, per eliminare germi e patogeni. Quindi? L'uso di caffè e zucchero per le mani rientra nella categoria dei trattamenti estetici casalinghi. Può essere piacevole, profumato, utile per levigare e coccolare la pelle dopo una giornata impegnativa. Tuttavia, non può e non deve sostituire il lavaggio corretto con sapone. L’errore più comune è pensare che questo scrub rimuova anche virus, batteri e agenti patogeni. Nulla di più sbagliato. Il caffè non è antibatterico, né lo è lo zucchero. Anzi, i residui zuccherini sulla pelle potrebbero, in certi casi, favorire la proliferazione di germi se non lavati via completamente.
Quando usare lo scrub caffè e zucchero? E quando no
Può essere utile:
- 1-2 volte a settimana, come scrub rigenerante
- Dopo lavori manuali o giardinaggio, per rimuovere sporco ostinato
- Per preparare le mani prima di una manicure
Evitalo invece:
- Se hai la pelle sensibile, secca o lesionata
- Se soffri di eczemi o dermatiti
- In sostituzione a sapone e disinfettanti
Un consiglio in più: dopo ogni trattamento, applica sempre una crema nutriente o un olio idratante. La pelle, dopo l’esfoliazione, tende a seccarsi facilmente.
Fonte: Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology, Mayo Clinic, ISS - Istituto Superiore di Sanità
