“Voglio mollare tutto e andare a Bora Bora”. Una frase che circola da anni sui social, sognata da chiunque abbia voglia di scappare dalla routine. Ma c’è chi non si limita a dirlo. Ok, trasferirsi in pianta stabile su un arcipelago nell'altro emisfero non facilissimo, ma andarci in vacanza - per chi ha abbastanza denaro in banca - è fattibile. Il content creator @viraccontoviaggi lo ha fatto davvero: ha preso un volo per la Polinesia Francese e ha documentato una delle esperienze più virali del momento. Il protagonista? Un pranzo organizzato su un’isola deserta della laguna di Bora Bora, tra sabbia bianchissima, razze che nuotano tra i piedi dei turisti e un menù che sembra uscito da un film esotico.
Il pranzo virale su un’isola disabitata: cosa si mangia a Bora Bora
Sulla spiaggia semi deserta, due uomini del posto – uno giovane, uno più anziano – preparano un vero e proprio banchetto polinesiano. Tutto pronto, nessuna attesa. Su placche e piatti ordinati con cura spiccano sapori locali e ingredienti freschissimi. Il ragazzo li elenca con orgoglio: ceviche polinesiana, pollo, carne di manzo, pesce spada, un tipo di melanzana tropicale e diverse fette di mango maturo, più altri cibi che inquadra ma di cui non vengono specificati i nomi.
Un menù semplice ma d’effetto, che rispecchia la tradizione dell’ospitalità tahitiana. La ceviche, piatto tipico delle cucine oceaniche, viene preparata con pesce crudo marinato in lime e spezie locali, servita con verdure croccanti. Il pesce spada arriva direttamente dal mare intorno all’isola, pescato poche ore prima.
Il dettaglio che conquista tutti? Il piatto. Non c’è ceramica, né plastica. I cibi vengono serviti su piatti artigianali fatti con foglie di pandano, intrecciate finemente a mano secondo la tradizione locale. Una scelta sostenibile e suggestiva, che valorizza la cultura dell’arcipelago.

A pochi centimetri dai tavoli – che in realtà sono panchine piantate direttamente nella laguna – l’acqua è talmente bassa da permettere ai turisti di tenere i piedi immersi mentre mangiano. Ma la vera magia arriva quando, quasi senza accorgersene, iniziano a nuotare attorno a loro alcune razze polinesiane. Elegantissime e assolutamente non aggressive, nuotano lentamente tra le gambe degli ospiti, regalando un momento che difficilmente si dimentica.
Bora Bora resta un sogno, ma oggi è più accessibile di quanto sembri
Fino a qualche anno fa, pensare alla Polinesia Francese sembrava un’idea riservata a pochi. Ma con l’aumento dei voli a lungo raggio, le offerte delle compagnie low cost e la crescente curiosità dei creator italiani verso mete lontane, oggi Bora Bora è più raggiungibile di quanto si immagini. Certo, resta un viaggio importante, ma organizzarlo in autonomia – o appoggiandosi a guide locali affidabili – può ridurre i costi e aumentare il livello di autenticità.
E chi cerca l’avventura fuori dai resort, oggi sa che può trovare angoli incontaminati, esperienze immersive e contatti genuini con chi vive davvero queste isole ogni giorno. Il pranzo sulla spiaggia? Un esempio perfetto. Più che un’attrazione, è un momento culturale, un’immersione totale in uno stile di vita lontano anni luce da quello occidentale. E anche per questo, così irresistibile.
