Calcata è un borgo meraviglioso capace di trasportare i viaggiatori nel passato: ecco dove si trova e cosa vedere.
Nel cuore selvaggio del Lazio, là dove il verde del Parco Regionale Valle del Treja avvolge ogni cosa in un silenzio senza tempo, sorge Calcata, un borgo che pare strappato alle pagine di una fiaba antica. Abbarbicata su un fragile sperone di tufo, questa piccola meraviglia italiana custodisce storie di artisti visionari, leggende di streghe dimenticate e il fascino decadente di un passato che non vuole cedere il passo al presente.
Calcata non è solo un luogo da visitare: è un’esperienza da vivere, un viaggio che cattura i sensi e l’anima. Ogni angolo, ogni pietra racconta una storia. Eppure, non molto tempo fa, il destino di questo borgo sembrava segnato. Lo spettro dell'abbandono aleggiava tra le sue mura, quando il rischio franato delle rocce e l'esodo dei suoi abitanti sembravano condannarlo all'oblio.

La rinascita attraverso l’arte tra mistero e leggenda
Ma è proprio nei momenti più bui che l’anima dei luoghi sa sorprendere. Negli anni Settanta, un manipolo di artisti, intellettuali e artigiani provenienti da ogni angolo d’Italia e non solo, scoprì Calcata e ne intuì la magia. Pittori, scultori, teatranti, musicisti e spiriti liberi iniziarono a ripopolare il borgo, trasformandolo in un laboratorio creativo a cielo aperto. Passeggiando per i suoi vicoli tortuosi, oggi si respira quell’energia vibrante che solo l'arte sa creare. Le botteghe d'arte, spesso ricavate da antiche cantine scavate nel tufo, ospitano opere visionarie che spaziano dalla pittura contemporanea alla ceramica, dal design sperimentale alla scultura più audace. Ogni finestra sembra affacciarsi non solo sulla valle sottostante, ma su mondi immaginari nati dalla mente degli artisti che qui hanno scelto di vivere.
Nei fine settimana, quando i turisti iniziano ad affollare le strette vie del borgo, Calcata si anima in un susseguirsi di concerti dal vivo, letture di poesie, performance teatrali e presentazioni di libri. La piazzetta principale si trasforma in un piccolo palcoscenico dove il confine tra pubblico e artisti si fa sottile, quasi invisibile.
Visualizza questo post su Instagram
Un viaggio fuori dal tempo nel cuore del Lazio
Calcata, però, non è soltanto un rifugio per l’arte. È anche un luogo dove il mistero si insinua silenzioso. La leggenda vuole che questo borgo fosse un tempo terra di streghe, donne libere e sapienti, custodi di antichi sapori erboristici e magici. Ancora oggi, alcuni sostengono che nelle notti di luna piena, il vento che soffia tra le case porti con sé echi di riti dimenticati e canti ancestrali.
Ed è forse questo intreccio di realtà e immaginazione che rende Calcata così unica. Qui il tempo sembra essersi fermato, cristallizzato in una dimensione parallela dove il caos cittadino appare solo un ricordo lontano, quasi irreale. Camminare tra le sue vie significa lasciarsi avvolgere da un’atmosfera sospesa, dove ogni passo risuona come un ritorno a una parte dimenticata di sé.
