Lussemburgo è una delle mete più autentiche e originali da scegliere: ecco tutto quello che puoi vedere con questo itinerario.
A pochi chilometri dall’Italia, esiste un piccolo paese che ha fatto una scelta rivoluzionaria: rendere gratuiti tutti i trasporti pubblici. Autobus, tram e treni: tutto senza biglietto, senza stress, senza pensieri. Stiamo parlando del Granducato di Lussemburgo, uno scrigno di storia, natura e modernità, ancora troppo poco conosciuto dai viaggiatori italiani. Due travel blogger hanno deciso di esplorarlo e raccontano un itinerario che in soli tre giorni regala una fuga perfetta tra cultura e natura, senza rinunciare a un pizzico di lusso e avventura.
Il cuore del Granducato: Lussemburgo Città
La prima giornata si apre sotto il segno della scoperta urbana. Passeggiando lungo il Ponte Adolphe, simbolo dell’architettura nazionale, si può ammirare il verde che scende nei Parcs de la Petrusse, un vero polmone verde incastonato sotto i viadotti monumentali. Qui il contrasto tra pietra e natura regala prospettive mozzafiato, specie nelle prime ore del mattino o al tramonto. Nel centro storico, la Cattedrale di Notre-Dame sorprende con il suo elegante gotico tardivo: l’ingresso è gratuito e il silenzio sacro degli interni crea una pausa sospesa nel tempo. A pochi passi, le Casematte del Bock, dichiarate Patrimonio UNESCO, custodiscono il cuore segreto della città: una rete di tunnel e bastioni scavati nella roccia che hanno protetto Lussemburgo per secoli. Qui il biglietto si paga, ma l’esperienza di scendere nelle viscere della storia vale ogni centesimo.

Il pomeriggio si anima nel quartiere Grund, il più pittoresco e fotografato. I vicoli stretti, i ponticelli sul fiume e i caffè all’aperto creano un’atmosfera rilassata e vivace, perfetta per una pausa pranzo con vista sull’acqua o per un aperitivo al tramonto. Da qui parte il Chemin de la Corniche, una passeggiata soprannominata la “più bella d’Europa”, che regala scorci indimenticabili sui tetti del Grund e sulla valle sottostante. Non manca un passaggio nella città alta, con il maestoso Palazzo del Granduca, che apre le sue porte solo in determinati periodi dell’anno. Ma anche senza entrare, il fascino delle sue facciate regali è indiscutibile. E per chi cerca un punto di vista inedito sulla città, l’ascensore panoramico di Pfaffenthal, completamente gratuito, regala una vista mozzafiato sulla capitale.
Tra castelli e sentieri: la natura incantata del Lussemburgo
Nei giorni successivi, i blogger si sono spinti oltre i confini della capitale, alla scoperta dei suoi dintorni fiabeschi. Il Castello di Vianden, arroccato su una collina e circondato da boschi, sembra uscito da una leggenda medievale. In alternativa, il Castello di Beaufort offre un viaggio nella storia circondato dal silenzio della natura. Ma il vero cuore verde del Lussemburgo batte nel Mullerthal, conosciuto come la “Piccola Svizzera”. Qui i sentieri si snodano tra canyon rocciosi e foreste fitte: il Mullerthal Trail, che segue il corso del fiume, è perfetto per chi cerca panorami spettacolari e silenzi rigeneranti. Il percorso B2, vicino a Berdorf, è stato il preferito dai nostri viaggiatori: canyon stretti e giochi di luce che trasformano il paesaggio in un’opera d’arte naturale.
Visualizza questo post su Instagram
Il borgo di Echternach, il più antico del paese, invita a una passeggiata lenta tra piazze acciottolate e facciate colorate, mentre Esch-sur-Sûre, con il suo castello in rovina che domina il fiume, regala una quiete rara. E per chi ama l’avventura, il villaggio di Schengen, culla degli accordi europei, offre la possibilità di noleggiare una bici e pedalare lungo la Mosella, attraversando tre paesi in poche ore.
Viaggiare in Lussemburgo non è solo bello, ma anche sorprendentemente accessibile. I trasporti pubblici gratuiti, unica realtà al mondo nel suo genere, permettono di spostarsi senza pensieri tra città, villaggi e foreste. Gli alloggi spaziano da hotel moderni a pensioni immerse nella natura, con prezzi che vanno dagli 80 ai 200 euro a notte. La cucina locale, tra bistrot eleganti e chioschi di street food, oscilla tra i 10 e i 50 euro a persona. E per chi parte dall’Italia, il volo A/R da Milano può costare meno di una cena fuori casa.
