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Ecco cosa succede al nostro corpo se beviamo acqua ghiacciata in estate: farmacista chiarisce ogni dubbio.
In estate il desiderio di dissetarsi con un bel bicchiere d’acqua ghiacciata sembra quasi un riflesso istintivo, un gesto che promette sollievo immediato dal caldo soffocante. Ma cosa accade realmente al nostro organismo quando ci lasciamo tentare da questa abitudine? A chiarire ogni dubbio ci pensa il dott. Giacomo, farmacista, che invita a guardare oltre il mito della freschezza immediata e a considerare gli effetti fisiologici più profondi.
Il falso benessere immediato: una freschezza che inganna
Quando l’acqua gelata entra in contatto con il nostro organismo, la sensazione iniziale è di immediato sollievo. La bocca si rinfresca, la gola si placa e per qualche istante sembra che anche il calore esterno si attenui. Ma il nostro corpo non funziona per sensazioni superficiali: la temperatura interna, stabile e regolata intorno ai 36-37°C, reagisce a questo stimolo improvviso con un meccanismo di difesa.
Il dott. Giacomo spiega che l’impatto di un liquido a temperatura troppo bassa può provocare una vasocostrizione immediata, ovvero un restringimento dei vasi sanguigni, specialmente nella zona gastrointestinale. Questo effetto impedisce una corretta irrorazione sanguigna degli organi digestivi e può rallentare la normale attività dello stomaco e dell’intestino.

Congestione e crampi: quando il corpo si difende
Tra le reazioni più comuni ci sono i crampi addominali, spesso associati a quella che popolarmente viene definita “congestione”. La congestione non è altro che un blocco momentaneo della digestione, causato dallo shock termico che lo stomaco subisce. Il rischio aumenta notevolmente se si beve acqua ghiacciata a stomaco vuoto, oppure dopo un’attività fisica intensa, quando i muscoli e gli organi interni sono già stressati dal calore e dallo sforzo.
In questi casi, invece di favorire l’idratazione e il recupero, l’acqua troppo fredda obbliga l’organismo a concentrare le sue energie nel ripristinare l’equilibrio termico, distogliendole da funzioni più urgenti, come la digestione e il recupero muscolare.
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L’importanza della temperatura corretta: idratarsi con intelligenza
Bere acqua è essenziale, soprattutto in estate, ma va fatto con intelligenza. Non basta bere tanto, occorre bere bene. L’acqua ideale per il nostro corpo ha una temperatura compresa tra i 10 e i 15°C, abbastanza fresca da risultare piacevole, ma non tanto fredda da creare shock termico.
Questa temperatura permette di reintegrare i liquidi persi, mantenere stabile la temperatura corporea e non interferire con i processi digestivi. L’idratazione, infatti, non riguarda soltanto la quantità, ma anche la qualità: bere acqua di qualità, a una temperatura adatta, garantisce al nostro organismo un’assimilazione ottimale e previene fastidi inutili. Ecco qui invece un consiglio utile su come conservare la frutta in frigorifero in estate.
