Bassetti avverte sui farmaci: "Dove metterli in estate e quali sono i più pericolosi"

Ecco come conservare i farmaci in estate secondo il dott. Bassetti e a quali stare più attenti.

Quando le temperature superano i 30 gradi, il rischio che i farmaci perdano la loro efficacia o, peggio ancora, diventino pericolosi, cresce in modo esponenziale. A lanciare l’allarme è Matteo Bassetti, infettivologo tra i più autorevoli in Italia, che invita a riflettere sull’importanza della corretta conservazione dei medicinali durante la stagione più calda dell’anno. Non tutti i farmaci tollerano le alte temperature allo stesso modo. Alcuni principi attivi possono degradarsi già oltre i 25 °C, alterando la struttura chimica e fisica delle molecole e, di conseguenza, la loro capacità terapeutica. Si tratta di un fenomeno spesso sottovalutato, ma che può avere conseguenze gravi per chi assume terapie croniche o salvavita.

I farmaci più delicati: insulina, ormoni e vaccini nel mirino del caldo

Secondo Bassetti, particolare attenzione deve essere riservata a quei farmaci che richiedono una conservazione rigorosa a temperature controllate, tipicamente tra i 2 e gli 8 °C. È il caso dell’insulina, fondamentale per milioni di persone affette da diabete, degli ormoni tiroidei o contraccettivi e dei vaccini, la cui stabilità è garantita solo in condizioni termiche precise.

Il problema, spiega l’esperto, non riguarda solo il frigorifero di casa, ma soprattutto i momenti in cui i farmaci vengono trasportati o lasciati incustoditi. Bassetti sottolinea come non sia raro che, durante un viaggio o una giornata in spiaggia, si dimentichino i farmaci in auto. Un’abitudine estremamente rischiosa, perché all’interno dell’abitacolo le temperature possono superare facilmente i 50 °C, compromettendo in modo irreversibile i medicinali.

Bassetti
Come conservare i farmaci in estate.

Viaggi e spostamenti: il caldo come nemico invisibile

Proprio i viaggi estivi rappresentano il momento di maggiore vulnerabilità per i farmaci. Durante i lunghi trasferimenti in treno, autobus o macchina, o semplicemente durante le ore passate all’aperto, i medicinali possono essere esposti al sole o a fonti di calore che ne alterano la stabilità. È fondamentale, osserva Bassetti, prestare attenzione costante alla temperatura di conservazione, utilizzando borse termiche o contenitori refrigerati ogni volta che sia possibile.

Anche nelle case non climatizzate, dove i termometri interni possono facilmente avvicinarsi ai 30 °C, la conservazione dei farmaci diventa una questione delicata. Bassetti consiglia di valutare attentamente le condizioni ambientali domestiche: se non si ha la certezza che la temperatura resti sotto i livelli critici, la soluzione più sicura è riporre i farmaci nel frigorifero, proteggendoli così dal caldo eccessivo. L’avvertimento di Bassetti non deve essere interpretato come un invito alla paranoia, ma come un appello alla prudenza consapevole. I farmaci sono strumenti preziosi per la nostra salute, e come tali meritano rispetto e cura, anche e soprattutto durante l’estate.

Trascurare questi aspetti significa esporsi al rischio di assumere medicinali privi di efficacia o, nei casi più estremi, dannosi per l’organismo. Per questo, anche nei gesti più semplici della quotidianità, come preparare il beauty-case da viaggio o organizzare una giornata fuori casa, è importante ricordare che il caldo estivo non perdona neppure le molecole più sofisticate della farmacia. Ecco un consiglia di Bassetti sulle spugne da cucina. 

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