3 città di mare poco affollate in estate: viaggio da sogno in Europa

Ecco tre città da vedere in estate con mare stupendo, ma poco affollate: tutti i consigli per un'estate meravigliosa. 

Quando l’estate esplode in Europa, molte località balneari si trasformano in arene affollate di turisti in cerca di mare e sole. Ma c’è un’altra via, più silenziosa, più intima, più autentica. Esistono ancora angoli di costa dove il tempo rallenta, le spiagge restano vuote anche ad agosto, e l’esperienza del viaggio si fa profonda, quasi meditativa. Ecco tre luoghi dove il rumore delle onde è l’unico sottofondo e il Mediterraneo, o l’Atlantico, si offre in tutta la sua bellezza incontaminata. Se invece sei alla ricerca di un itinerario italiano ecco quale meta scegliere. 

Dhermi: la perla nascosta dell’Albania

Nel cuore della Riviera albanese, lontano dai clamori delle spiagge più note, si trova Dhermi: un villaggio sospeso tra mare cristallino e montagne selvagge, che conserva ancora oggi un’anima antica. Qui, il paesaggio sembra scolpito dalla luce: la spiaggia lunga di ciottoli bianchi, l’acqua che varia dal turchese al blu profondo, e un silenzio che rende ogni bagno un rito. Ma Dhermi non è solo mare.

Basta salire qualche tornante per ritrovarsi tra le case bianche del borgo, aggrappato alla collina, con balconi fioriti e scorci su tutta la costa ionica. Le chiesette ortodosse punteggiano il panorama, come la Chiesa di Santa Maria, custode di antiche icone e atmosfere sospese. I dintorni sono un invito all’esplorazione: uliveti secolari, baie nascoste, sentieri panoramici che portano a punti d’osservazione spettacolari sul mare. E la sera, un tramonto che pare dipinto, mentre il villaggio si illumina lentamente di arancione e blu.

Castelsardo: un rifugio medievale sul mare sardo

Nel nord-ovest della Sardegna, dove la costa si frastaglia in calette silenziose, sorge Castelsardo, città fortificata che conserva intatta la sua anima medievale. Arroccata su un promontorio, con il mare che si infrange sulle scogliere sotto le mura, è un luogo fuori dal tempo, perfetto per chi cerca mare e storia in un equilibrio perfetto.

Il Castello dei Doria, con le sue torri e i camminamenti, regala una delle viste più suggestive dell’isola, e il centro storico, fatto di vicoli lastricati e botteghe artigiane, è tutto da scoprire con passo lento. Pochi chilometri più in là, la Baia Ostina, spesso deserta anche nei mesi più caldi, offre sabbia scura e acque limpide, ideali per un tuffo senza testimoni. Il vero lusso, però, è sedersi in una trattoria locale, gustare culurgiones e pesce fresco, mentre il vento di maestrale accarezza la pelle e la vista si perde all’orizzonte.

Europa
Il mare meraviglioso di Dhermi in Albania.

Alentejo: il segreto meglio custodito del Portogallo

Mentre l’Algarve cede al turismo di massa, chi cerca l’anima autentica dell’oceano portoghese si spinge più a nord, lungo la costa dell’Alentejo. Qui il paesaggio si fa selvaggio, drammatico, punteggiato da scogliere a picco, spiagge infinite e villaggi che sembrano sospesi tra mare e sogno. È un mondo fatto di vento, luce e silenzio, dove si cammina su sabbia dorata per chilometri senza incontrare anima viva.

Il Parco Naturale della Costa Vicentina custodisce alcune delle spiagge più spettacolari d’Europa, come Praia da Amália o Zambujeira do Mar, veri santuari naturali affacciati sull’Atlantico. I paesi di pescatori come Vila Nova de Milfontes o Porto Covo sembrano usciti da una cartolina d’altri tempi, con le case bianche bordate di azzurro e i vecchi porti ancora vivi. Per chi ama la cultura, l’entroterra regala gioielli come Évora, città romana e patrimonio UNESCO, dove ogni pietra racconta una storia. E per il palato, vino dell’Alentejo, formaggi intensi e stufati di mare completano un viaggio che ha il sapore della scoperta lenta e profonda.

Queste tre mete non sono solo “meno affollate”. Sono luoghi dove il viaggio torna ad essere un’esperienza personale, intima, senza filtri né sovrastrutture. Dhermi, Castelsardo e l’Alentejo ti aspettano con spiagge silenziose, panorami indimenticabili e un’autenticità rara nel cuore dell’estate europea. Perché a volte basta uscire dai sentieri battuti per ritrovare ciò che il turismo ha dimenticato: il senso stesso di partire.

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