Ecco come disinfettare le spugne in microonde in modo efficace secondo l'esperto di pulizie: facile, economico e veloce.
È uno degli oggetti più presenti e più utilizzati in cucina. Serve per lavare piatti, pulire superfici, raccogliere liquidi. Eppure, è anche uno degli strumenti più trascurati nella pulizia quotidiana. La spugna da cucina è un piccolo ecosistema invisibile, capace di ospitare milioni di batteri in pochi giorni. Una vera e propria bomba batteriologica, silenziosa e mimetica. La buona notizia? Esiste un solo metodo, semplice e casalingo, che funziona davvero per disinfettarla a fondo: il microonde. Non stiamo parlando di soluzioni alla buona, ma di un procedimento che ha basi scientifiche e che è stato confermato anche da numerosi studi. L’unica condizione: va fatto correttamente. Ed è proprio qui che molti sbagliano.
Il microonde non è solo un elettrodomestico per riscaldare il pranzo. Il suo funzionamento, basato sull'agitazione delle molecole d'acqua, è capace di generare temperature altissime in pochi secondi. Ecco perché, se usato nel modo giusto, può trasformarsi in uno sterilizzatore potente, capace di uccidere il 99% dei microrganismi presenti nella spugna. Attenzione però: l’acqua è l’elemento chiave di tutto il processo. Senza di essa, la spugna rischia di carbonizzarsi, con risultati disastrosi. Il calore, infatti, deve agire in presenza di umidità costante, altrimenti non solo non disinfetta, ma può anche incendiare la spugna. E sì, succede davvero.

Il procedimento che funziona (e perché gli altri no)
Per eseguire questa sanificazione in modo sicuro e efficace, basta seguire alcuni passaggi precisi. Innanzitutto, serve una spugna pulita da residui di cibo, ben imbevuta d’acqua, e una ciotola in vetro o ceramica adatta al microonde. Si aggiunge acqua nella ciotola fino a coprire completamente la spugna. Qui entra in gioco il segreto in più: aceto bianco o succo di limone. Entrambi hanno un’azione battericida naturale e potenziano l’effetto termico.
A questo punto si inserisce la ciotola nel microonde, impostandolo alla massima potenza per uno o due minuti. Durante questo tempo, l’acqua raggiunge il punto di ebollizione e il vapore penetra nella spugna, distruggendo germi e batteri in profondità. Ma attenzione: al termine del riscaldamento, la spugna sarà rovente. È fondamentale lasciarla raffreddare qualche secondo prima di maneggiarla. Una volta tiepida, va strizzata con cura e lasciata asciugare all’aria. Solo così si evita la formazione di muffe e cattivi odori.
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In rete circolano molte alternative: lavaggio in lavastoviglie, ammollo in candeggina, uso di disinfettanti spray. Nessuna, però, offre la stessa combinazione di semplicità ed efficacia del microonde. La lavastoviglie, per esempio, non raggiunge temperature costanti sulle spugne e può lasciarle ancora umide e contaminate. I disinfettanti chimici, se non risciacquati con cura, rischiano di trasferirsi sugli utensili da cucina. E la candeggina, oltre a essere aggressiva, è anche inquinante. Il microonde, invece, agisce in profondità, sfruttando semplicemente acqua e calore. Un approccio naturale, economico e rapido. Basta un minuto per garantire giorni di utilizzo in sicurezza.
Inserire questa operazione nella routine settimanale è un gesto di igiene consapevole che migliora davvero la qualità della vita domestica. Disinfettare la spugna nel microonde non è solo una buona pratica: è l’unica che funziona davvero, se fatta nel modo giusto. E con l’aggiunta di un po’ di aceto o limone, si ottiene anche un piacevole effetto deodorante.
