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Vive in Spagna da ben 15 anni, precisamente a Valencia, e il suo profilo TikTok @viviallestero è diventato uno dei punti di riferimento per chi sogna di trasferirsi all’estero. Ma, anche se la vita da expat ha i suoi vantaggi, l’Italia rimane nel cuore. E non è solo una questione di nostalgia: ci sono abitudini, sapori e piccoli dettagli del quotidiano che, a distanza di anni, continuano a mancare. Lo ha raccontato lui stesso in un video diventato virale, con oltre 180.000 visualizzazioni.
Il content creator non ha dubbi: “Vivere in Spagna è molto piacevole, la qualità della vita è alta. Ma ci sono diverse cose che mi mancano dell’Italia”. Ecco le sette cose che, secondo lui, fanno davvero la differenza.
1. Il caffè italiano: introvabile (e più economico)
Può sembrare banale, ma chiunque abbia vissuto anche solo qualche mese fuori dall’Italia lo sa: il caffè non è lo stesso. A Valencia, trovare un bar che serva un vero Espresso italiano è una sfida. “Io lo chiedo sempre cortado, quindi macchiato, per allungarlo un po’. Ma non è la stessa cosa”, racconta. E attenzione: il prezzo del caffè al bar in Spagna è spesso più alto rispetto all’Italia. Un paradosso, considerando che la qualità non regge il confronto.
2. Pasticceria: missione (quasi) impossibile
In Italia, basta entrare in una pasticceria qualsiasi per trovarsi davanti a un tripudio di dolci. A Valencia, invece, la faccenda si complica. “Mi manca un buon croissant, un bombolone alla crema. Qui è difficile trovarne uno davvero buono”. La pasticceria italiana, con la sua varietà e qualità, resta irraggiungibile per molti paesi europei.
3. I biscotti da colazione
Altro punto dolente per chi vive all’estero da tempo: la colazione. “Al supermercato trovi solo biscotti semplici o con le gocce di cioccolato. Ma la varietà di biscotti che abbiamo in Italia qui ce la sogniamo”. Mulino Bianco, Gentilini, Pavesi... assenti ingiustificati sugli scaffali spagnoli.

4. Le fette biscottate non sono fette biscottate
Chi non ha mai iniziato la giornata con fette biscottate, burro e marmellata? In Spagna, però, il concetto cambia. “Le fette biscottate qui sono pezzi di pane tostato. Simili, ma non uguali”. La differenza sembra sottile, ma al palato si sente eccome.
5. I salumi: manca (quasi) tutto
“Se togliamo il prosciutto crudo, che è davvero eccellente, gli altri affettati in Spagna sono insoddisfacenti”, spiega il tiktoker. “Provate a chiedere 100 grammi di un affettato qualsiasi e vedete come ve lo servono”. Il taglio, il sapore, la consistenza: tutto diverso. E chi è cresciuto a pane e mortadella, sente subito la mancanza di casa.
6. Il bidet: un culto tutto italiano
Un grande classico, che torna puntualmente in tutte le classifiche degli italiani all’estero: il bidet. “Sempre più diffuso anche in Spagna, ma nelle case costruite in passato non c’è. È una comodità a cui faccio fatica a rinunciare”. E in effetti, una volta che ci si abitua, è difficile farne a meno.
7. La qualità delle case italiane
Ultimo punto, ma non meno importante: l’edilizia. “Le case italiane sono costruite meglio. In Spagna, quando vedono la casa di un italiano, la considerano quasi di lusso”. Secondo lui, molte abitazioni spagnole presentano errori di progettazione e spesso materiali scadenti.
Cosa non gli manca affatto? Pasta e pizza
Una domanda sorge spontanea: e il cibo? Risposta sorprendente: pasta e pizza non gli mancano per niente. “Da almeno dieci anni, si trovano ottime pizzerie e ristoranti italiani autentici, soprattutto nelle grandi città. A Valencia ci sono locali che fanno un lavoro eccellente”. Quindi no, nessuna nostalgia della Margherita o della carbonara. Il suo racconto ha fatto sorridere e riflettere tanti italiani all’estero. Perché l’Italia ha i suoi difetti, ma resta un posto speciale. E anche chi ha scelto un’altra nazione per vivere, ogni tanto, guarda con affetto a quei dettagli che solo noi sappiamo apprezzare davvero.
