È vero che i gatti preferiscono gli uomini alle donne? Cosa dice la scienza

I gatti preferiscono gli uomini o le donne? Una domanda che ha acceso discussioni infinite tra proprietari di felini domestici. Negli ultimi anni, alcune ricerche scientifiche hanno sollevato una teoria curiosa: i gatti avrebbero una leggera predilezione per gli uomini. Ma è davvero così? Oppure si tratta solo di una leggenda moderna?

Secondo una delle ipotesi più citate, i gatti sembrano rilassarsi di più in presenza di voci maschili. Il motivo? I felini reagiscono positivamente ai suoni gravi e a bassa frequenza. Dato che la voce degli uomini è mediamente più profonda rispetto a quella delle donne, questa caratteristica potrebbe farli sentire più al sicuro. Ma non è l’unico fattore in gioco.

Voce profonda, movimenti lenti e odori: perché i gatti sembrano preferire gli uomini

Non è solo il tono della voce a entrare in gioco. Il linguaggio del corpo ha un ruolo determinante nella comunicazione tra uomo e gatto. Gli uomini tendono a mantenere una postura più rilassata quando sono in compagnia di un animale, mentre alcune donne – specialmente se hanno poca familiarità con i gatti – possono reagire con movimenti improvvisi o vocalizzazioni forti. Elementi che spesso i gatti percepiscono come minacciosi.

I gatti preferiscono gli uomini? Alcuni studi scientifici dicono di sì: alcune caratteristiche maschili incontrano il loro favore.
I gatti preferiscono gli uomini? Alcuni studi scientifici dicono di sì: alcune caratteristiche maschili incontrano il loro favore.

C'è poi una questione legata all’olfatto. I gatti, esattamente come i cani, usano l’olfatto come senso principale per interpretare il mondo. Il testosterone, ormone tipico del corpo maschile, emana un odore che per alcuni gatti risulta rassicurante. Secondo uno studio condotto dal Monell Chemical Senses Center, gli animali mostrano risposte diverse in base agli odori umani, e alcuni profili olfattivi maschili sembrano più familiari o meno stimolanti per l’animale.

Le ricerche che dicono l’opposto: i gatti si legano di più alle donne

Il quadro cambia completamente se si osservano altri studi, più ampi e approfonditi. Uno dei più noti è stato pubblicato sulla rivista Behavioral Processes. I ricercatori hanno analizzato interazioni tra gatti domestici e umani, evidenziando che i felini tendevano ad avvicinarsi più frequentemente alle proprietarie donne. Non solo: i gatti sembravano rispondere meglio alle attenzioni femminili, come carezze, tono della voce e contatto visivo.

Un'altra indagine condotta dall’Università di Vienna ha messo in luce un dettaglio interessante: le donne parlano molto di più con i gatti rispetto agli uomini. Queste interazioni verbali frequenti favoriscono la creazione di un legame emotivo più forte. Il gatto, che riconosce perfettamente le voci dei propri umani, risponde positivamente a chi mostra un comportamento costante e affettuoso.

Dipende tutto dal carattere del gatto e da chi si prende cura di lui

Al di là delle teorie basate sul sesso dell’essere umano, resta un fatto innegabile: ogni gatto ha una personalità unica. Un po' come gli esseri umani. Alcuni preferiscono la compagnia tranquilla e silenziosa, altri quella più dinamica e giocosa. La scelta del “preferito” dipende da moltissimi fattori, tra cui:

  • Chi lo nutre regolarmente o gioca con lui
  • Pregresse esperienze con uomini o donne
  • Tipo di comunicazione (voce, postura, odore)
  • Ambiente domestico e routine quotidiana

Un gatto che ha vissuto esperienze positive con figure femminili sarà più propenso a fidarsi delle donne. Allo stesso modo, un felino cresciuto con un uomo affettuoso e presente svilupperà un legame più forte con lui.

Gatti maschi e femmine: cambia la preferenza?

Alcuni comportamentisti animali hanno notato un dettaglio curioso: in certi casi i gatti maschi sembrano legarsi maggiormente a figure femminili, mentre le gatte femmine mostrano una maggiore affinità con gli uomini. Si tratta però di tendenze osservate in piccoli campioni, non ancora confermate da studi su larga scala. Nessuna regola fissa, insomma. L’unica costante vera rimane l’interazione quotidiana. Più una persona si prende cura del gatto, più aumentano le probabilità che venga scelta come “umano preferito”. Il genere conta poco se confrontato con la qualità della relazione costruita giorno dopo giorno.

I gatti sono animali profondamente sensibili e osservatori. Possiamo dire senza timore di smentita che poco importa che abbiano davanti un uomo o una donna; semplicemente reagiscono agli stimoli che ricevono, al rispetto del loro spazio e ai piccoli gesti quotidiani. Parlare con loro, rispettare i loro tempi, offrire cibo e gioco in modo costante: sono questi i fattori che contano davvero.

Ogni relazione con un gatto nasce da un equilibrio fatto di attenzioni, empatia e cura. Che tu sia uomo o donna, se impari a leggere i suoi segnali e ad adattarti alla sua personalità, sarà lui a sceglierti. E da quel momento, poco importa a quale genere appartieni: per lui sarai semplicemente “la sua persona”.

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