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Tra le grandi domande della vita che le menti sopraffine si pongono, ce n’è una che ha un sapore universale: c’è un giorno preciso in cui nascono più bambini al mondo? La risposta è sì, esiste. E a quanto pare, è più prevedibile di quanto sembri. Con un minimo di ragionamento ci si può arrivare. Secondo quanto raccontato da Guido Dalle Sette nel suo podcast, il giorno più "nascituro" dell’annoa livello mondiale è il 9 settembre. Ma non è solo: anche il 12 e il 19 settembre sono date da bollino rosso sul calendario delle ostetriche. Il motivo? Basta fare un salto indietro di nove mesi per capirlo.
Settembre batte tutti: ecco perché
La scienza del calendario non mente. La gestazione media di una donna dura circa 40 settimane (c'è dibattito su quando farla iniziare: se dall'ultimo ciclo mestruale o dalla prima volta che questo non si presenta). Torniamo indietro da settembre e atterriamo, guarda un po’, nel periodo tra Natale e Capodanno. Esatto: tra panettoni, prosecco e coccole sotto il plaid, le coppie si ritrovano più vicine, più rilassate e – dati alla mano – più inclini al concepimento.
L’ONU ha confermato che il tasso di concepimenti nel mondo aumenta del 9% proprio durante le festività di fine anno. Meno stress lavorativo, più tempo a casa, più intimità: la ricetta perfetta per far partire il countdown verso un lieto evento settembrino. In pratica, la magia del Natale si trasforma nove mesi dopo in un boom di fiocchi rosa e azzurri. E non è solo una coincidenza romantica, è statistica pura.
9 settembre: il re dei compleanni
Tra tutte le date del calendario, il 9 settembre si prende lo scettro del giorno in cui nascono più bambini nel mondo. Un dato confermato da diverse analisi demografiche internazionali, come quelle del National Bureau of Economic Research e della Harvard University. Negli Stati Uniti, ad esempio, i certificati di nascita mostrano da anni un’impennata nella prima metà di settembre. In Italia, l’Istat conferma lo stesso trend: settembre è il mese con il più alto numero di nati, seguito da luglio e ottobre.

Il giorno meno gettonato? Il 25 dicembre, ovviamente. Nessuno vuole competere con Babbo Natale, nemmeno i neonati.
Quel curioso effetto dei compleanni “comuni”
Guido Dalle Sette, nel suo podcast, mette in evidenza un’altra chicca da tirare fuori alle feste: la probabilità di condividere il compleanno con qualcun altro è sorprendentemente alta. È il famoso paradosso del compleanno, studiato in ambito matematico. In un gruppo di appena 23 persone, c’è il 51% di probabilità che due compiano gli anni lo stesso giorno. Salendo a 30 persone, si arriva al 71%. Se poi si prende una stanza con 50 persone, la probabilità schizza al 97%. Quasi certezza.
Quindi no, non sei così unico come pensi. O almeno, non nella data di nascita. Anche se, diciamolo, un tortino con le candeline in compagnia non guasta mai.
Settembre, segno di fertilità (e un po’ di marketing)
Il boom di nascite a settembre ha anche conseguenze pratiche. Le maternità si riempiono, i pediatri fanno gli straordinari e i negozi per bambini vedono picchi di vendite. C'è persino chi programma campagne pubblicitarie tenendo conto dei baby boom stagionali. Il business delle nascite ha il suo calendario preferito, e settembre è il mese d’oro. O forse dovremmo dire... rosa e azzurro.
Settembre non è solo il mese della ripresa scolastica e del ritorno in ufficio. È anche il mese con più compleanni, più fiocchi appesi e più auguri spediti. E no, non è una coincidenza. È la fotografia fedele di come viviamo, amiamo e concepiamo. Insomma, se ogni tanto ti sembra che tutti compiano gli anni nello stesso periodo... non è solo un’impressione. È statistica, è biologia, è umanità. Quindi, se sei nato a settembre, sappi che sei in ottima compagnia. E che forse, sotto sotto, devi ringraziare una notte di dicembre, un po’ di magia natalizia e una bottiglia di spumante stappata al momento giusto.
