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L’anguria è il frutto simbolo dell’estate italiana. Fresca, dissetante, dolce: non manca mai sulle tavole durante le giornate più calde, perché disseta ed è buona. Ma c’è chi, come Markour – all’anagrafe Marco Sergi, esperto di chinesiologia e divulgatore su scienza, sport e movimento – sostiene che per ottenere il massimo beneficio da questo frutto, vada aggiunto... un pizzico di sale.
Perché aggiungere il sale all’anguria non è una follia
A prima vista sembra una combinazione azzardata: l’anguria è amata proprio per la sua dolcezza, e l’idea di spezzare quel gusto con qualcosa di salato lascia perplessi. Eppure, secondo Markour, questo abbinamento è tutt’altro che casuale: “È una combo perfetta in estate, specialmente prima di uno sforzo fisico o mentale”. L’anguria è infatti ricca di zuccheri semplici e potassio, due elementi fondamentali per l’energia muscolare e cerebrale. Il sale, in piccole dosi, migliora l’assorbimento di questi nutrienti. Come spiega lo stesso esperto, è lo stesso principio che troviamo dietro gli energy drink: basta leggere le etichette per notare che contengono sempre una certa quantità di sodio. Il motivo? Favorire l’ingresso del glucosio nelle cellule.

Aggiungere una leggera spolverata di sale sull’anguria non serve solo a esaltarne il sapore, ma consente anche di trasformarla in uno snack funzionale, ideale prima di una sessione sportiva, una lunga camminata o un’attività mentale intensa. “È un modo semplice per ottenere un piccolo ma efficace boost energetico”, sottolinea Markour. Inoltre, questa combinazione contribuisce a mantenere un corretto equilibrio elettrolitico, spesso alterato durante le giornate molto calde. Il sodio trattiene i liquidi all’interno dell’organismo, contrastando la disidratazione e prevenendo quella sensazione di stanchezza o spossatezza che si avverte dopo aver sudato molto.
Anguria: non solo la parte rossa è utile
Un altro consiglio inaspettato? Mangiare anche la parte verde più interna, quella vicino alla buccia. Sebbene non sia particolarmente dolce, è ricca di citrullina, un amminoacido naturale con effetto vasodilatatore. Favorisce la circolazione sanguigna e contribuisce a un miglior apporto di ossigeno ai muscoli e al cervello. In pratica, mangiare l’anguria fino all’ultimo morso – magari con un pizzico di sale – può diventare un vero e proprio gesto di benessere quotidiano. Non solo per il gusto, ma anche per ciò che questo frutto rappresenta a livello nutrizionale.
Il sale esalta, non copre: provare per credere
Se l’idea di aggiungere il sale all’anguria sembra bizzarra, basta pensare a quanto spesso accade in cucina che l’equilibrio tra dolce e salato crei esperienze gustative sorprendenti. Dal cioccolato con sale marino al caramello salato, sono tanti gli esempi in cui il contrasto rende tutto più interessante.
Nel caso dell’anguria, l’effetto è simile: il sale esalta il sapore naturale del frutto, rendendolo ancora più “succoso” al palato. L’importante è non esagerare: ne basta davvero un pizzico.
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