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Tra tartarughe giganti, iguane marine e acque cristalline abitate da squali martello, le Isole Galapagos evocano immediatamente un’immagine di natura selvaggia, biodiversità incontaminata e un ecosistema fuori dal tempo. Situato a circa 1.000 chilometri dalla costa dell’Ecuador, questo arcipelago vulcanico è uno dei luoghi più affascinanti al mondo, tanto da essere considerato un paradiso dagli amanti della natura e della fotografia. Basti pensare che dopo le Isole Galapagos sono l'angolo del pianeta Terra che ha maggiormente influenzato Charles Darwin per la stesura del suo libro "L'origine della specie", considerato uno dei più importanti di sempre mai scritti per l'umanità.
Ma non è tutto oro quello che luccica. Amanda Monique Brown, content creator americana con una community appassionata di viaggi e esperienze outdoor, ha pubblicato un video virale spiegando perché, secondo lei, le Galapagos non fanno per tutti. Ecco i suoi 7 motivi per cui pensarci due volte prima di prenotare.
1. Arrivarci è un viaggio nel viaggio
Le Galapagos non sono dietro l’angolo. Prima bisogna raggiungere l’Ecuador – con voli intercontinentali spesso costosi e con diversi scali – e da lì prendere un volo interno per Baltra o San Cristóbal. In molti casi, è necessario fare un’ulteriore tappa a Guayaquil, principale hub aeroportuale del Paese. Questo significa voli lunghi, attese e un’organizzazione impeccabile, soprattutto per chi, come noi italiani, parte dall’Europa.
2. È un parco nazionale (con regole rigide)
L’intero arcipelago è area protetta dal 1959 e oggi fa parte del Parco Nazionale delle Galapagos. La tutela dell’ambiente è prioritaria: l’accesso ad alcune isole è limitato, molte zone si possono visitare solo con guide ufficiali e i sentieri sono tracciati e obbligatori. Nessuna libertà d’improvvisazione, quindi. Per alcuni, è affascinante; per altri, limitante.
3. Plastica e alimenti sotto controllo
La protezione della biodiversità qui è una cosa seria. Appena arrivati, i controlli doganali verificano che non si introducano frutta fresca, semi, piante, animali vivi, latticini non sigillati e oggetti contaminanti. Le bottiglie di plastica usa e getta sono bandite. È obbligatorio usare contenitori riutilizzabili e sacchetti in tessuto. Chi non è preparato, rischia multe e sequestri.
4. Solo l’ingresso costa 200 dollari
Appena atterrati, si pagano due tasse obbligatorie: la Tarjeta de Control de Tránsito da 20 dollari (a Quito o Guayaquil) e la tassa d’ingresso al Parco Nazionale, che ammonta a 100 dollari per gli adulti. Il tutto va saldato in contanti e in valuta locale o dollari americani. Nessuna eccezione, nessuna carta accettata. Per una famiglia, è un ulteriore esborso considerevole ancora prima di iniziare la vacanza.
5. Gli animali non scappano… ma reagiscono
La fauna locale ha sviluppato un comportamento unico: non teme l’essere umano. Le iguanas marine passeggiano placide, le tartarughe giganti si lasciano avvicinare e gli uccelli fregata nidificano vicino ai sentieri. Ma l’assenza di predatori naturali non significa docilità infinita. Amanda avverte: “Se invadi il loro spazio, reagiscono”. Gli animali non sono addestrati a tollerare le invasioni. Soprattutto i maschi dominanti possono mostrare segnali di fastidio che vanno rispettati. Amanda sostiene che un cucciolo di foca le ha dato una testata durante una sessione di snorkeling. Nulla di clamoroso, ma tant'è.

6. Non è una vacanza da relax
Chi sogna lettini in riva al mare e cocktail al tramonto dovrebbe guardare altrove. Le giornate alle Galapagos sono intense: sveglia presto, escursioni in barca, snorkeling anche due volte al giorno, trekking sotto il sole, e lunghe ore tra le onde per raggiungere isolette remote. Amanda è chiara: “Chi cerca relax deve cercare un’altra meta”. Qui domina l’adrenalina, non il dolce far niente.
7. È un viaggio costoso, sotto ogni aspetto
Due le alternative principali: dormire su una delle isole abitate – come Santa Cruz o Isabela – oppure optare per una crociera su yacht o catamarano, che permette di raggiungere le isole più remote. Quest’ultima è la scelta più affascinante, ma anche la più dispendiosa. I prezzi variano, ma una settimana a bordo può facilmente superare i 4.000 dollari, senza contare i voli, i pasti extra, le guide e l’equipaggiamento tecnico.
Vale la pena? Dipende da te
Nonostante i sette motivi elencati, Amanda non ha dubbi: le Galapagos sono un’esperienza straordinaria. “Le rifarei? Assolutamente sì”, ha detto nel suo video. “Vale ogni singolo centesimo, se ami la natura e l’avventura”. E aggiunge: “Non c’è un periodo perfetto. Il mare è un po’ più caldo da gennaio ad aprile, ma in qualsiasi momento dell’anno l’arcipelago offre spettacoli mozzafiato”. Le Isole Galapagos restano un luogo unico, raro, profondamente regolato, lontano dalle logiche turistiche tradizionali. Ed è proprio per questo che non sono adatte a tutti.
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