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Colazione ricca, prezzo ridicolo. In un periodo storico in cui l'inflazione galoppa e anche un cappuccino al bar può costare più di 2€, c'è chi riesce a mangiare tanto spendendo pochissimo. Succede in Thailandia, dove Nicola Jiang, content creator marchigiano di origini cinesi, ha deciso di testare i limiti del concetto di “colazione abbondante a basso costo”. E lo ha fatto nel luogo simbolo della vita quotidiana thailandese: il 7-Eleven.
Il format dei negozi 7-Eleven, sparsi ovunque nel Sud-Est asiatico, è ormai diventato una vera istituzione tra i viaggiatori. Sono aperti 24 ore su 24, vendono cibo pronto da riscaldare, bevande preparate al momento e prodotti per ogni esigenza. Il tutto a prezzi decisamente inferiori rispetto a quelli italiani ed europei. Ma quanto si può effettivamente mangiare con pochi euro?
Una colazione completa per 2,60 euro
Nel suo video virale, Nicola Jiang documenta ogni dettaglio della sua colazione nel 7-Eleven. Nel carrello finiscono una confezione con due uova sode già pronte, un tramezzino con surimi e mais, un toast al burro e, per concludere, un latte al tè matcha, scelto tra una lunga lista di bevande calde e fredde preparate direttamente dai commessi.
Prezzo finale? Soltanto 101 baht, cioè circa 2,60 euro. Un prezzo quasi surreale per chi è abituato a pagare almeno il doppio per una colazione standard in Italia. Ma com'è la qualità del cibo?
Il sandwich, dice Jiang, è “buono, un po' dolce per via della presenza del mais”. Il toast al burro, riscaldato al microonde gratuitamente, è “non male, un po' secco”. Si tratta in realtà di pane al latte con burro e zucchero, un classico dolcetto asiatico. Le uova sode? “Normali”, con il tuorlo leggermente crudo, come vuole la tradizione locale. Il latte al matcha? “Normale, con il retrogusto amaro tipico della bevanda erbosa”.
Il momento più particolare arriva quando decide di intingere il pane al burro nel latte. La sua espressione perplessa, ripresa in primo piano, vale più di mille parole.
Il 7-Eleven: molto più di un minimarket
In Thailandia, il 7-Eleven è molto più di un semplice negozio di quartiere. È un punto di riferimento quotidiano per locali e turisti. Oltre al cibo pronto e alle bevande, offre servizi gratuiti come l'uso del forno a microonde e acqua bollente per cuocere istantaneamente noodles e zuppe vendute sugli scaffali.
Il tutto è pensato per essere pratico, veloce ed economico. Ed è proprio questo modello che ha conquistato milioni di viaggiatori, attratti dalla combinazione vincente di varietà e risparmio. Per chi visita Bangkok, Chiang Mai o le isole come Phuket o Koh Samui, il 7-Eleven diventa quasi sempre una tappa fissa.
Street food estremo: l’uva di mare thailandese
Ma Nicola Jiang non si è fermato alla colazione. In un altro video ha provato una specialità dello street food thailandese praticamente sconosciuta in Italia: l’“uva di mare”, chiamata anche HaiPuTao in cinese, come fa notare Jiang, che è madrelingua cinese pur parlando perfettamente italiano con forte accento pesarese.
Si tratta di un’alga marina formata da piccoli pallini verdi trasparenti, molto simili a micro acini d’uva. Viene servita con salse agrodolci o piccanti, spesso direttamente dai venditori ambulanti.

“Mmh, un po’ strano”, dice Jiang mentre mastica. “Le palline scoppiano in bocca, sembra tipo bava” (sic). Una descrizione che ha fatto sorridere molti utenti, ma che rende bene l’idea dell’esperienza gustativa insolita.
La venditrice, accorgendosi della sua espressione confusa, gli porge un altro po' di salsa, descritta come piccante e acida. “Da sole queste palline sono molto salate”, spiega. E infatti nei commenti al video, numerosi utenti confermano: il sapore marino è forte, intenso, ma per chi ama i sapori decisi e salati è una vera prelibatezza.
