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Nutella o crema 100% nocciole? Quale delle due è meno calorica? Il confronto può sembrare scontato, ma il risultato sorprende: la più famosa crema spalmabile del mondo contiene meno calorie (170 per l'esattezza, ogni 100 grammi di prodotto) rispetto a quella naturale fatta solo con nocciole tostate. A raccontarlo, con un’analisi chiara e scientifica, è Davide Crispini, medico e docente universitario, molto attivo anche sui social, dove condivide spesso contenuti divulgativi su alimentazione e salute.
Il video che ha acceso il dibattito è nato da una semplice domanda di un follower su TikTok: “Come può la Nutella avere meno calorie rispetto a una crema fatta al 100% di nocciole, senza zuccheri aggiunti?”. Una domanda legittima, soprattutto per chi segue un’alimentazione ipocalorica e si ritrova a dover scegliere tra un prodotto industriale e uno naturale.
Perché la Nutella ha meno calorie rispetto alla crema 100% nocciole
Il prof. Crispini parte da un’analisi tecnica ma facile da comprendere. La Nutella è composta da zucchero, olio di palma, nocciole, latte scremato in polvere, cacao, lecitina di soia e vanillina. Ingredienti industriali, sì, ma meno calorici rispetto a quelli presenti nella crema 100% nocciole, che invece contiene un solo ingrediente: nocciole tostate.
Il motivo della differenza calorica sta proprio nella densità energetica delle nocciole. Le nocciole sono estremamente caloriche perché composte quasi totalmente da grassi buoni. Parliamo di circa 650-700 kcal ogni 100 grammi. Lo zucchero, pur non essendo sano, ha meno calorie: circa 400 per 100 grammi. Ecco perché una crema fatta solo con nocciole può superare di gran lunga la Nutella in termini di apporto energetico.
Calorie vs qualità nutrizionale: il punto chiave del professore
Non tutto però si gioca sul numero. Crispini sottolinea un concetto essenziale: le calorie da sole non bastano per valutare se un alimento è migliore o peggiore. “Le calorie sono solo la somma dei nutrienti presenti in un prodotto. Ma è la qualità di questi nutrienti che fa davvero la differenza”, spiega. Ecco perché chi segue una dieta ipocalorica dovrebbe guardare oltre l’etichetta e concentrarsi sulla qualità degli ingredienti.

“Una dieta sana non è solo ‘mangio meno’. È fondamentale anche che cosa si mangia. Mangiare meno calorie non sempre significa dimagrire meglio o restare in salute”. Il medico mette in guardia soprattutto da un’idea diffusa nel mondo del fitness e dei social: “C’è chi dice che si può mangiare tutto, basta stare sotto una certa soglia calorica. Ma non funziona così. Se quelle calorie arrivano tutte da zucchero, è molto più facile che scatti la voglia di mangiare ancora”.
Il test: provate a mangiare due cucchiaini di crema alla nocciola
Per dimostrare il suo punto, Crispini lancia una sfida pratica: “Prendete due cucchiaini di crema 100% nocciole. Dopo il secondo, vi fermerete. Provate invece con la Nutella: il terzo cucchiaino vi chiama, eccome”. Il motivo? Il contenuto di zucchero e la combinazione con il grasso saturo dell’olio di palma creano un mix che stimola il cervello e induce a mangiarne ancora. Un meccanismo noto nella nutrizione come iperpalatabilità: alcuni cibi sono studiati per attivare i centri del piacere e aumentare il consumo.
In altre parole, anche se la Nutella ha meno calorie a parità di peso, il rischio è mangiarne di più senza accorgersene. La crema 100% nocciole, invece, sazia molto più in fretta. E questo, paradossalmente, può aiutare chi vuole davvero restare in deficit calorico.
Crema industriale vs crema naturale: quale scegliere davvero?
Il consiglio di Davide Crispini è chiaro: non basta contare le calorie. Serve capire da dove arrivano e come il corpo reagisce a quegli alimenti. In questo senso, una crema di sole nocciole – anche se più calorica – può risultare una scelta migliore nel lungo periodo, perché aiuta a controllare l’appetito e fornisce nutrienti utili come grassi buoni, vitamine e fibre.
Morale? Le etichette non mentono, ma raccontano solo una parte della verità. Per capire davvero cosa ci fa bene, serve un occhio allenato a leggere oltre le calorie. E magari, ogni tanto, anche il consiglio di un esperto. Come in questo caso.
