Quanto costa un pranzo francese nella città dell'amore? Ecco l'esperienza di un'italiana a Parigi.
In una Parigi che continua a stupire e incantare con la sua offerta gastronomica senza tempo, una turista italiana ha voluto raccontare la sua esperienza culinaria vissuta in uno dei locali più autentici della capitale francese. Non si tratta di un ristorante stellato né di una cena sofisticata, ma di un pranzo che ha saputo racchiudere in pochi piatti tutta l’essenza della cucina alpina d’Oltralpe, con un tocco conviviale e caldo, perfetto per chi vuole sentirsi coccolato anche a tavola. Il dettaglio che ha incuriosito tutti? Il conto finale, sorprendentemente accessibile.
Una tavola imbandita tra fonduta e raclette, il meglio della tradizione parigina
Il cuore del pranzo è stato un trionfo di formaggi fusi, sapori intensi e accostamenti semplici ma irresistibili. La protagonista del pasto è stata senza dubbio la fonduta savoyarde, preparata secondo la ricetta tradizionale con un blend di emmental, Beaufort, comté e aromatizzata con kirsch, vino bianco, noce moscata, aglio, sale e pepe. Il tutto servito con patate e pane, per un’esperienza che richiama le atmosfere calde delle baite di montagna. Un piatto che non solo riscalda il corpo, ma anche il cuore.

Accanto alla fonduta, ha trovato spazio anche la raclette gourmande, proposta generosa a base di prosciutto crudo, carne secca di manzo, salame e pancetta, accompagnata anch’essa da patate e da un piatto di affettati selezionati. L’equilibrio tra il sapore deciso dei salumi e la dolcezza del formaggio sciolto ha creato un’armonia sorprendente, in grado di conquistare anche i palati più esigenti. A completare il quadro, mezzo litro di vino rosso della casa, scelto per accompagnare e valorizzare ogni boccone senza rubare la scena ai veri protagonisti del pasto. Non si tratta di un’etichetta blasonata, ma di un vino semplice e sincero, capace di sostenere con garbo la ricchezza dei piatti serviti.
Il conto? Più basso del previsto, quanto ha speso una turista italiana a Parigi
Alla fine del pranzo, è arrivato il momento del conto. E qui è scattata la sorpresa. In quattro persone hanno speso solamente 118 euro in totale, pari a 29,50 euro a testa. Una cifra che, per gli standard parigini e soprattutto per la qualità e la quantità del cibo offerto risulta quasi incredibile. In una città spesso accusata di essere inaccessibile dal punto di vista economico, questa esperienza dimostra che è ancora possibile mangiare bene a Parigi senza svuotarsi il portafoglio. Basta saper scegliere il posto giusto e lasciarsi guidare dai profumi della tradizione.
La turista ha condiviso tutto con entusiasmo, sottolineando come sia stato uno dei pranzi più appaganti del suo soggiorno nella capitale francese. Non un semplice pasto, ma un piccolo viaggio tra i sapori della Savoia, da vivere senza fretta, con un calice di vino in mano e un sorriso soddisfatto. Ecco qui l'esperienza di due italiani in Spagna.
