Si può mangiare guardando il cellulare? Cosa ne pensa l'esperto di fitness

Diciamolo chiaramente: lo smartphone è diventato il nostro compagno fisso, anche a tavola. Scrolliamo TikTok mentre addentiamo un panino, guardiamo video su YouTube mentre finiamo la pasta, rispondiamo ai messaggi mentre mastichiamo l’insalata. Ma tutto questo è davvero innocuo? Spoiler: no. Secondo Marco Sergi, conosciuto online come Markour, esperto di fitness, salute, scienza del movimento e chinesiologo clinico (ambito biomedico), mangiare con lo smartphone davanti potrebbe avere effetti molto più seri di quanto pensiamo.

Mangiare con lo smartphone fa ingrassare? La risposta è sì

“Questo ti porta a mangiare un 30% di cibo in più senza che tu te ne accorga”, avverte Marco Sergi. Il motivo? Semplice. Quando guardi lo smartphone mentre mangi, attivi due fonti di piacere contemporaneamente: il cibo e i contenuti digitali. E il cervello, sovraccarico di stimoli, non registra bene quello che sta succedendo.

Il meccanismo è sottile ma potente. A differenza della televisione – che guardiamo passivamente – lo smartphone richiede interazione continua. Tocchi, scorri, scegli. E proprio questo continuo coinvolgimento impedisce all’insula, una specifica area del cervello, di mediare la sensazione di sazietà.

Quando mangiamo in modo consapevole, il nostro corpo percepisce meglio il momento in cui ha ricevuto abbastanza. Masticare con attenzione, sentire i sapori, ci fa sentire appagati. Ma l’appagamento mentale, dice Sergi, non equivale alla sazietà fisica. “La dopamina che il cervello rilascia quando scorri sul cellulare – spiega – bypassa il sistema ormonale che dovrebbe segnalarti che hai mangiato a sufficienza”.

Markour ha fatto sapere che mangiare con il cellulare a tavola è sbagliato per diversi motivi
Markour ha fatto sapere che mangiare con il cellulare a tavola è sbagliato per diversi motivi

Risultato? Dopo mezz’ora, magari non ricordi neppure cosa hai mangiato. E dopo un paio d’ore, hai già di nuovo fame. Il corpo ha digerito, ma la mente non ha registrato nulla. E la fame torna, anche se non dovrebbe. Questo circolo vizioso rischia di alterare i meccanismi naturali di regolazione dell'appetito.

Il problema non riguarda solo chi ha già un rapporto complicato con il cibo. Riguarda tutti. Perché la distrazione digitale a tavola, secondo quanto spiega Markour, è diventata una norma. Eppure, la soluzione sarebbe semplicissima: “Lascia il cellulare in un’altra stanza per tutta la durata del pasto”, consiglia l’esperto. È un gesto banale, ma fa una differenza enorme. Sedersi a tavola senza distrazioni, respirare, masticare lentamente e prestare attenzione ai segnali del corpo cambia completamente il modo in cui ci nutriamo. E può migliorare non solo la nostra forma fisica, ma anche il rapporto con il cibo.

Perché mangiare consapevolmente ti cambia la giornata

Quanto affermato da Markour trova conferma in un report pubblicato sulla rivista Appetite dell’Università di Sussex, secondo cui chi pranza o cena con il cellulare davanti tende a mangiare di più e ricordare di meno il contenuto del pasto. Lo stesso studio ha evidenziato un aumento degli snack ipercalorici nel corso della giornata nei soggetti che avevano mangiato distrattamente.

Non è solo questione di peso: è anche una questione di qualità della vita. Mangiare in fretta, con la mente altrove, aumenta lo stress, peggiora la digestione e può alterare i ritmi ormonali legati alla fame e alla sazietà. In poche parole, ci allontana da un rapporto equilibrato col cibo.

Ecco perché, anche se può sembrare strano all’inizio, pranzare in silenzio, con lo smartphone spento, è una delle abitudini più efficaci per migliorare la salute. Niente multitasking, solo tu e il tuo piatto.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Marco Sergi (@_markour_)

Lascia un commento