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Il pane è una colonna portante della cucina italiana, un alimento che attraversa generazioni, culture regionali e tradizioni. Alcuni lo trattano con un rispetto quasi religioso: non lo lasciano mai capovolto sulla tavola e non lo mettono mai nell'immondizia insieme ad altro cibo 'invecchiato'. D'altronde, esistono decine di ricette nate proprio per riciclare il pane raffermo. Ma se parliamo di dieta, la sua immagine cambia. Troppi carboidrati, che talvolta danno vita a pancia gonfia. Nelle diete chetogeniche viene addirittura bandito del tutto. E chi vuole semplicemente dimagrire o limitare i carboidrati spesso cerca alternative. Una delle più gettonate? La piadina.
Stessa base, gusto simile, sensazione più leggera. Ma si può davvero sostituire il pane con la piadina quando si vuole perdere peso? O è solo un'illusione dietro una sfoglia sottile?
Piadina al posto del pane: parla il nutrizionista Christian Faffini
A rispondere con chiarezza è Christian Faffini, dietista italiano molto seguito sui social. Alla domanda di un follower che gli ha chiesto se la piadina possa essere un’alternativa al pane in una dieta ipocalorica, la sua risposta è netta, ma con alcune precisazioni importanti.
“Ovviamente sono due cose diverse: il pane ha solo farina, lievito e acqua, la piadina quasi sempre ha un'aggiunta di grasso, che può essere strutto o olio”, ha spiegato Faffini. “In generale, però, si può fare: sostituire il pane con la piadina è un buon compromesso, a patto che si evitino quelle con olio di palma o conservanti in eccesso. La piadina ideale è quella che contiene solo acqua, farina e olio extravergine d'oliva”.
Quali piadine scegliere per restare leggeri?
Per chi vuole un’alternativa al pane che sia davvero compatibile con un’alimentazione sana e controllata, Faffini suggerisce due opzioni ben precise. La prima è la piadina Conad della linea con farina di kamut. La seconda, ancora più attenta, è quella della linea bio. Entrambe offrono un profilo nutrizionale più equilibrato e ingredienti semplici, senza grassi saturi indesiderati o additivi discutibili.

Una piadina classica, secondo l'esperto, fornisce in media 300-350 kcal. Le versioni integrali, invece, arrivano anche a 100 kcal in meno. Quindi, attenzione all'etichetta: meno ingredienti, meglio è. Soprattutto se si evitano grassi idrogenati, agenti lievitanti e aromi artificiali.
E dentro cosa ci si mette? Idee leggere ma gustose
Se la piadina può sostituire il pane, è fondamentale anche riempirla nel modo giusto. L’abbinamento conta. Tanto. Faffini propone alcune combinazioni light, perfette per chi sta seguendo una dieta ipocalorica:
- Fesa di tacchino con verdure grigliate
- Hummus di ceci con rucola fresca
- Ricotta magra con zucchine saltate
Tre soluzioni diverse, con apporto proteico, fibre e gusto. Senza cadere nella trappola delle farciture pesanti o eccessivamente caloriche. Basta evitare maionese, salumi grassi o formaggi stagionati per tenere sotto controllo il bilancio calorico.
Pane vs Piadina: cosa cambia davvero a livello nutrizionale?
Se mettiamo a confronto una pagnotta di pane bianco e una piadina artigianale, la differenza più evidente è nella composizione dei grassi. Il pane, nella sua versione tradizionale, non contiene grassi aggiunti. La piadina, invece, prevede quasi sempre l’utilizzo di olio o strutto. Ecco perché leggere l’etichetta resta la mossa più intelligente da fare.
Le piadine integrali e quelle fatte con farine alternative (come kamut o farro) possono rappresentare una scelta più equilibrata rispetto al pane bianco raffinato, grazie a un maggior contenuto di fibre e un indice glicemico più basso. Ma attenzione: non tutte le piadine integrali sono sane solo perché c’è scritto "integrale" sulla confezione. Contano gli ingredienti, non solo le parole.
