Indice dei contenuti
Regina Simmons, imprenditrice statunitense di 38 anni e proprietaria di una catena di ristoranti a Las Vegas, ha deciso di regalarsi una vacanza italiana a fine maggio con la sua famiglia. Dopo un volo intercontinentale di dieci ore partito proprio dal Nevada, la destinazione da sogno era Positano, gioiello della Costiera Amalfitana, conosciuto da ben prima che esistessero i social ma che grazie a Instagram e TikTok è diventato oggetto del desiderio più che mai.
Ma quello che avrebbe dovuto essere il momento clou del viaggio italiani tra panorami mozzafiato e vicoli silenziosi, si è trasformato in un incubo fatto di folla, caos e aspettative tradite. “Tutti quei video online ti fanno pensare che Positano sia vuota, rilassante, quasi magica. Ma la realtà è completamente diversa”, ha dichiarato la turista americana dopo aver vissuto un’esperienza ben lontana dall’idillio mostrato sui social.
Il sogno venduto dai social e la realtà caotica
Regina non è l’unica ad aver scelto l’Italia spinta dai contenuti virali su TikTok. “Quest’anno sembra proprio di moda: tanti miei amici americani stanno venendo qui”, racconta. Insieme al marito Dan, 46 anni, e alle figlie Sofia e Camila, ha pianificato un tour tra Roma, Sorrento e appunto Positano, meta imperdibile secondo le guide e i video più popolari.

La famiglia si aspettava un’atmosfera rilassata, locali tipici, mercatini rionali che vendono frutta e verdura fresca cresciuta localmente e scorci autentici. Ma fin dal primo momento hanno trovato tutt’altro: “Le strade erano così strette e affollate che dovevamo fermarci in hotel per riprenderci. Era come una giostra impazzita: gente ovunque, tutti spalla a spalla, alcuni salivano, altri scendevano. Era impossibile muoversi.” Regina non ha usato mezzi termini: “Sembrava una scena da film dell’orrore. Alla stazione di Sorrento sembrava di essere in fuga da qualcosa, non in vacanza. In quelle condizioni, anche godersi il panorama diventa complicato.”
Positano è davvero così bella o solo ben photoshoppata?
Una delle osservazioni più taglienti della turista americana riguarda la distanza tra le immagini online e ciò che ha vissuto dal vivo. “I video mostrano strade vuote, gente rilassata con un gelato in mano, ma secondo me è tutto modificato. Con Photoshop tolgono la folla per farti credere che sia un posto tranquillo. Ma noi non abbiamo visto nulla di simile.” Il paragone con i contenuti social ha lasciato Regina delusa. “Pensavamo di trovare mercatini con verdure fresche e anziane signore che parlano solo italiano. Invece, ogni ristorante aveva menu in inglese e la maggior parte delle persone erano turisti americani. Ho studiato italiano per mesi e non ho avuto occasione di usarlo. È stato deludente.”
Il mix di aspettative alte e realtà caotica ha colpito duramente la famiglia Simmons, che sperava in un’esperienza più autentica e meno commerciale.
Il problema del sovraffollamento e il turismo di massa
La Costiera Amalfitana, e in particolare Positano, a detta di molti stanno vivendo un vero boom di visitatori negli ultimi anni, complice l’enorme esposizione su social network e piattaforme di viaggio. TikTok, in particolare, ha trasformato luoghi come Positano in mete da "bucket list" per migliaia di americani, attratti da video curati e scenari da cartolina.
Ma dietro le quinte si nasconde un problema crescente: il sovraffollamento turistico. “Abbiamo dovuto nasconderci in un ristorante solo per trovare un attimo di pace. Non era quello che avevamo sognato”, ha raccontato Regina. E non è la sola a pensarla così. Sui forum di viaggio e nei gruppi Facebook dedicati all’Italia, sempre più turisti condividono esperienze simili, parlando di destinazioni “troppo piene per essere godute”. Non è proprio così.
Positano resta bella, ma non per tutti i gusti
Nonostante le critiche, la turista americana ha riconosciuto che dal punto di vista estetico Positano è “molto carina e piacevole da vedere”. Ma non è bastato. “Tutta la magia che mi aspettavo è svanita tra i gomiti della gente”, ha detto ironicamente. Ora, la famiglia Simmons guarda altrove per le prossime vacanze. “Abbiamo comunque apprezzato l’Italia, soprattutto Roma e Sorrento, ma la prossima volta cercheremo una destinazione europea meno inflazionata e, speriamo, più autentica.”
L’esperienza di Regina riaccende il dibattito sul turismo consapevole e sull’impatto dei social nella scelta delle mete. Forse è arrivato il momento di guardare oltre TikTok e tornare a viaggiare con curiosità vera, anziché con la speranza di ricreare una foto perfetta.
Il 'boom' di inizio stagione (aprile e maggio) si verifica ciclicamente, ma la verità è che tra giugno e agosto c'è un calo delle presenze, visto l'aumento clamoroso dei prezzi delle strutture alberghiere. Nei weekend si raggiunge spesso il sold out, ma dal lunedì al venerdì, paradossalmente, la Costiera Amalfitana è più tranquilla nei mesi di giugno e luglio che ad aprile e maggio. A patto di avere le disponibilità economiche per pagare un b&b o un albergo. Ve lo assicura chi ci vive.