Bari, prova il gelato virale da 70€: con quali ingredienti è fatto

Un cono gelato da 70 euro non è una spesa che si fa tutti i giorni, ma a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, c’è chi ci ha scommesso. Il protagonista è lo “Scettro del Re”, una creazione della gelateria Mokambo che nelle ultime settimane sta facendo il giro dei social grazie al content creator pugliese Nick Radogna. Nei suoi video, Radogna racconta di aver voluto provare il gelato virale più chiacchierato della regione, per cercare di capire perché venga venduto al prezzo di una cena abbondante di crudi di mare.

Il “Scettro del Re”: un gelato tra panna, pistacchi e oro

La preparazione di questo dessert non ha nulla di ordinario. Si parte da un cono riempito di panna fresca e vellutata, seguita da tre (di numero!) pistacchi di Bronte, tra i più apprezzati e costosi al mondo per aroma e qualità. Poi si aggiunge altro strato di panna e arriva il vero protagonista: il gelato allo zafferano iraniano. Questo zafferano, tra i più pregiati al mondo, viene lavorato con latte appena munto, zucchero e uova fresche, creando una crema dal colore giallo intenso e dal profumo elegante.

Dopo una generosa cucchiaiata di questo gelato, la decorazione prosegue con nuova panna, una sfoglia di oro commestibile e una scultura di zucchero caramellato, pensata come tocco finale scenografico. Un insieme che punta a unire gusto e spettacolo, trasformando un gelato in un’esperienza di lusso.

La preparazione del gelato virale da 70€
La preparazione del gelato virale da 70€

Il parere di Nick Radogna

Nel video, Radogna racconta ogni assaggio. Lo zucchero caramellato lo colpisce per la forma artistica, l’oro commestibile non aggiunge sapore ma stupisce alla vista, la panna è soffice e fresca, mentre il gelato allo zafferano viene definito “davvero buono” ed “elegante” nel gusto. I pistacchi, infine, regalano croccantezza e intensità aromatica. Sul prezzo, però, il creator non si sbilancia. Obiettivamente parlando, vale quanto una cena di pesce, ma è uno sfizio che chi non ha grosse disponibilità economiche, forse, prova una volta nella vita.

Dal gelato pugliese ai dessert più costosi del mondo

Se 70 euro per un cono gelato possono sembrare tanti, il mondo del lusso gastronomico ha esempi ben più estremi. Il Byakuya giapponese, prodotto da Cellato con lo chef Tadayoshi Yamada, costa circa 6.211 euro a pallina. Contiene tartufo bianco di Alba, Parmigiano Reggiano, sake kasu e oro edibile, e detiene il Guinness World Record per il gelato più costoso.

Negli Stati Uniti, a New Orleans, il Strawberries Arnaud raggiunge 1,4 milioni di dollari: una coppa di fragole fresche, gelato alla vaniglia e panna montata servita con un anello di diamanti rosa da 4,7 carati, pensata per proposte di matrimonio da film.

Il celebre MrBeast’s Ice Cream Sundae arriva a 100.000 dollari, diventato virale grazie al noto creatore di contenuti. Ingredienti di lusso e presentazione spettacolare lo rendono una vera rarità nel panorama mondiale.

Un lusso per il palato e per gli occhi

Il “Scettro del Re” di Mokambo non entra nella classifica dei più costosi al mondo, ma rappresenta un unicum in Italia per combinazione di ingredienti e prezzo. Oro, zafferano iraniano e pistacchi di Bronte sono elementi che trasformano un gelato in un simbolo di esclusività. Per molti resta una curiosità da guardare sui social, per altri una piccola follia gastronomica da provare almeno una volta, consapevoli che il vero valore, oltre al gusto, sta nella storia che si porta a casa dopo l’ultimo morso.

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