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Un video pubblicato dal profilo TikTok Candidamente ha superato le 50.000 visualizzazioni in meno di 24 ore. La protagonista è una giovane cameriera che lavora in un ristorante di sushi all you can eat e ha deciso di raccontare, con un tono diretto e senza filtri, i comportamenti dei clienti che più la esasperano. Il filmato è diventato virale non solo per i contenuti, ma anche per la schiettezza con cui affronta temi come spreco di cibo, rispetto del personale e buone maniere a tavola.
Sushi all you can eat: quando il “senza limiti” diventa un problema
Chi frequenta spesso i ristoranti all you can eat sa che, salvo rare eccezioni su sashimi e piatti speciali, si può ordinare letteralmente quanto si vuole. Ma proprio questa formula porta alcuni clienti a esagerare, ordinando più del necessario e poi cercando modi creativi – e poco corretti – per evitare la penale di un euro per ogni pezzo lasciato nel piatto che la stragrande maggioranza dei locali applicano in questo frangente.

Nel suo sfogo, la cameriera si rivolge a chi nasconde uramaki o nigiri nel cestino del bagno o, peggio ancora, nello scarico del WC. “La sera sarò io a pulire quel disastro” racconta, sottolineando come questi comportamenti non solo siano irrispettosi, ma causino problemi igienici e tecnici. “Tu sprechi cibo, noi sprechiamo tempo. Se il WC si blocca, lo devo spurgare io. Il cestino del bagno lo devo svuotare io” è uno dei passaggi che più ha colpito gli utenti online.
Impazienza e rispetto per chi lavora in cucina
Un altro punto critico riguarda i clienti impazienti. “Tu che ordini e ti lamenti perché i piatti non arrivano subito, ricordati che in cucina lavorano esseri umani” dice la cameriera, ricordando che dietro ogni roll o piatto caldo c’è il lavoro di più persone, spesso impegnate in turni lunghi e stancanti. Preparare sushi di qualità richiede precisione e tempo, e la mancanza di rispetto verso chi cucina non fa altro che peggiorare l’atmosfera in sala.
Questo passaggio ha trovato ampio consenso tra chi lavora nella ristorazione, con molti commenti che confermano quanto la pressione dei clienti possa rendere ancora più faticosa una giornata già intensa.
Commenti razzisti e pregiudizi verso i colleghi
Lo sfogo vira poi su un tema delicato: le battutine e le domande sgradite rivolte ai colleghi stranieri. “Non fate ridere nessuno” sottolinea la cameriera, invitando i clienti a evitare osservazioni offensive o giudizi basati sull’accento, sull’aspetto fisico o sull'incapacità di capire la lingua italiana. Spiega che spesso i pregiudizi vengono smentiti subito, quando il collega straniero capisce e soddisfa la richiesta senza alcun problema.
Il messaggio è chiaro: rispetto per tutti i membri dello staff, indipendentemente dalla nazionalità. Un concetto che ha trovato ampio supporto nei commenti, dove molti utenti hanno condiviso esperienze simili.
Fumo di nascosto, riso a terra e scuse inventate
Tra i comportamenti meno tollerati c’è anche quello di chi fuma sigarette elettroniche di nascosto sotto il tavolo. “È vietato, in sala possono esserci persone asmatiche o bambini” ricorda la cameriera, sottolineando come non ci sia nulla di divertente in questi gesti, anche se molti fanno un sorrisino 'furbetto' dopo un tiro discreto. Allo stesso modo, finire il cibo buttandolo a terra per “creare la scusa” è una mancanza di rispetto che il giorno dopo si traduce in più tempo speso per pulire il riso secco dal pavimento.
Infine, un capitolo dedicato alle scuse poco credibili. “Quando mi danno indietro un piatto per la presenza di un capello, 99 volte su 100 non è vero. Noi controlliamo ogni volta” spiega, ricordando che in cucina tutti indossano cuffie e i camerieri tengono i capelli legati. La richiesta è semplice: se un piatto non piace, basta ammetterlo senza inventare problemi inesistenti.
https://www.tiktok.com/@candidamente_/video/7537846863412694294
