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Il Vietnam è una terra che affascina per la sua varietà di paesaggi, dalla baia di Ha Long ai mercati galleggianti del delta del Mekong. Per un italiano, però, c’è sempre un momento in cui la curiosità gastronomica prende il sopravvento e scatta la domanda: “Ma qui, una buona pizza, la trovo?”. La risposta, sorprendentemente, è sì. E non parliamo di un esperimento improvvisato, ma di una pizzeria diventata un vero punto di riferimento per chi cerca un sapore autentico, pur a migliaia di chilometri dal Belpaese. Il suo nome è "Pizza 4 P's".
Il content creator Eugenio Alunni, conosciuto sui social come eugenioalunnii, ha raccontato la sua esperienza in un video che ha attirato molta attenzione. Il locale in questione è considerato da molti la pizzeria più famosa del Vietnam. L’aspetto curioso? Nonostante la distanza e le inevitabili influenze locali, la mano italiana si percepisce chiaramente: impasti ben lievitati, ingredienti di qualità (importati dall'Italia) e un menù che, a parte qualche tocco “fusion”, rimane molto vicino alle tradizioni italiane.
Un Vietnam dal gusto europeo
Il legame tra Vietnam ed Europa non è una novità. L’influenza francese, risalente al periodo coloniale, ha lasciato tracce evidenti nella cultura gastronomica. Il pane, per esempio, è un alimento quotidiano, un unicum in gran parte dell’Asia. Questa apertura al gusto europeo ha favorito l’arrivo e il successo di cucine internazionali, dalla francese all’italiana.
Il Vietnam, oggi, è anche una meta perfetta per chi viaggia con budget contenuti: voli a parte, i costi di alloggi, attività e cibo sono generalmente molto bassi. Questo ha attratto non solo turisti, ma anche imprenditori e chef di ogni parte del mondo. In città come Ho Chi Minh e Hanoi, ristoranti italiani, francesi e spagnoli convivono accanto a locali di street food tradizionale.
La pizzeria più famosa del Vietnam
C’è una caratteristica che svela immediatamente che siamo lontani dall'Italia: qui la pizza si può ordinare metà e metà, con due gusti diversi sulla stessa base. Non solo. Il cliente può anche scegliere in quanti tranci farsela tagliare: da un minimo di cinque a un massimo di dieci. Una personalizzazione che in Italia non si vede quasi mai, ma che in Asia sembra essere molto apprezzata.
Eugenio opta per una combinazione particolare: salame milanese e chorizo, un mix italo-spagnolo piuttosto robusto. Il suo compagno di tavolo, invece, osa di più: metà burrata e prosciutto crudo – che almeno dalle foto ricorda più il jamón ibérico – e metà camembert (formaggio francese a pasta molle) prosciutto e salsa ai funghi. Quest’ultima proposta, ammettiamolo, è molto lontana dalle ricette italiane tradizionali, ma il bello della cucina all’estero è anche questo: vedere come le nostre ricette vengano reinterpretate.

Il giudizio di Eugenio sulle pizze assaggiate è positivo. Definisce sia la sua che quella alla burrata “molto buone”, segno che il livello qualitativo è alto, almeno per quanto riguarda impasto e materie prime. Non è chiaro quale sia il suo giudizio sulla pizza con camembert.
Quanto costa mangiare qui
La vera sorpresa arriva con lo scontrino. Due pizze di questo tipo, più un antipasto composto da un tagliere di salumi e formaggi, il tutto accompagnato dalle bevande, costano l’equivalente di circa 28 euro. Un prezzo che in Italia sarebbe considerato più che onesto per un locale di fascia media, e che in Vietnam diventa un piccolo lusso rispetto alla cucina locale, ma ancora molto accessibile per un turista europeo.
Questo costo evidenzia uno degli aspetti più apprezzati dai viaggiatori: nel Paese del pho e del banh mi si può gustare una pizza di qualità a un prezzo contenuto, senza rinunciare a ingredienti autentici importati dall’Europa.
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