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Ogni anno, durante l’estate, a Mosca succede un fatto che lascia i suoi abitanti un po'... a secco. Si tratta di una tradizione che, per quanto strana, è diventata parte della vita quotidiana della città. Stiamo parlando dei famosi 10 giorni in cui il governo sospende l'erogazione dell’acqua calda in tutte le abitazioni. E non stiamo parlando di una piccola parte della città o di un quartiere in particolare: questa interruzione coinvolge ogni casa, dalle più modeste alle residenze di lusso. Ma perché accade?
Un’abitudine consolidata: l’acqua calda sparisce per 10 giorni
Secondo Viktoriia, una content creator russa che vive a Mosca, l'acqua calda a Mosca è centralizzata e controllata dal governo. "Per tutto l’anno, abbiamo acqua calda e fredda che arrivano direttamente a tutte le case. Ma, ogni estate, per dieci giorni consecutivi, l'acqua calda viene chiusa", spiega Viktoriia. Un inconveniente che non risparmia quasi nessuno: dai quartieri più umili alle ville lussuose, tutti devono fare i conti con questo piccolo "disturbo" estivo. Cosa succede in quei giorni? Praticamente, non esce acqua calda dai rubinetti, solo acqua fredda. Chi ha bisogno di un po’ di calore per lavarsi deve ricorrere a metodi alternativi, come riscaldare l’acqua sui fornelli. Non proprio l’ideale per chi sperava di fare una doccia rinfrescante durante il caldo afoso di Mosca.
Le eccezioni: parrucchieri e spa non hanno problemi
Viktoriia non manca di sottolineare che, in questa strana situazione, ci sono delle eccezioni. "Parrucchieri, saloni di bellezza, spa e palestre hanno l’acqua calda anche durante questi 10 giorni", dice con una punta di ironia. Ma, per gli altri, il sito web del governo diventa una risorsa indispensabile. Esiste infatti una piattaforma dove i cittadini possono consultare con anticipo le date in cui l'acqua calda verrà interrotta. La cosa migliore, secondo Viktoriia, sarebbe approfittare di questi giorni per fuggire dalla città e andare a trovare qualche amico o parente che abbia ancora acqua calda a disposizione. Ma chi rimane in città deve "sopravvivere", come afferma lei stessa con un sorriso. La solita routine estiva moscovita, insomma.
Perché succede? La spiegazione dietro l’interruzione dell’acqua calda
Ma, come mai questa pratica così insolita? La risposta, secondo Viktoriia, è semplice: "I tubi sono molto vecchi e necessitano di controlli e riparazioni". C'entra anche il freddo estremo che colpisce d'inverno questa parte del pianeta. Ogni anno, quindi, il governo spegne l’acqua calda per permettere ai lavoratori di fare i necessari interventi di manutenzione.

Senza questa interruzione, risulta difficile operare in sicurezza e garantire che, per il resto dell’anno, il sistema funzioni alla perfezione. Così, nonostante l’inconveniente, i moscoviti devono pazientare e aspettare che i lavori siano completati. È il prezzo da pagare per avere un sistema idrico che funzioni senza intoppi per il resto dell’anno.
Le abitazioni con scaldabagno autonomo sono salve
Un dettaglio importante da sottolineare è che non tutte le case sono coinvolte nell’interruzione. Le abitazioni che sono dotate di riscaldamento autonomo o di scaldabagno privato non subiscono la sospensione dell'acqua calda. Questi fortunati cittadini possono continuare a godere dei comfort della loro acqua calda anche durante i 10 giorni più difficili dell’anno. Ma per chi vive in un appartamento comune, l’unica soluzione rimane quella di adattarsi o, se possibile, di fuggire dalla città per qualche giorno.
In ogni caso, anche se l'idea di restare senza acqua calda per una decina di giorni può sembrare difficile da digerire, si tratta di un aspetto della vita a Mosca che i suoi abitanti hanno imparato ad affrontare con spirito di adattamento. E per quanto possa sembrare una piccola seccatura, l’interruzione annuale dell’acqua calda è una tradizione che i moscoviti conoscono bene, un po' come le lunghe attese in fila per i supermercati nei giorni festivi. In fondo, è solo una parte del pacchetto completo che fa di Mosca una città unica nel suo genere.
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