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Una notte a Londra, specialmente in zone centrali, costa cara. Carissima. Ma Callum Ryan, content creator britannico con base nella capitale inglese, ha trovato una soluzione non adatta ai claustrofobici ma sicuramente adatta ai parsimoniosi. Nel suo ultimo video — pubblicato su TikTok e YouTube Shorts — Callum ha mostrato al mondo quella che definisce “la stanza d’hotel più piccola di Londra”. Sì, è davvero minuscola. Ma è anche nel cuore pulsante della città, notoriamente tra le più care d'Europa e del mondo.
Il Piccadilly Hostel: posizione da sogno, dimensioni da incubo
Chi c'è stato lo sa: Piccadilly Circus è una delle aree più iconiche di Londra. A pochi passi da Leicester Square, dalla National Gallery e da quella Archer Street dove i pub chiudono tardi e i teatri iniziano presto. Proprio lì si trova il Piccadilly Hostel, una struttura che sembra un normale ostello dall’esterno, ma che nasconde al suo interno centinaia di micro-stanze. Capsule, per essere precisi.
Sì, proprio le capsule hotel rooms tanto diffuse in Giappone. Spazi pensati per contenere il minimo indispensabile: un letto singolo, una luce, una presa per il cellulare e — se va bene — un po’ di silenzio.

Ryan ha prenotato una di queste “camere” e ci ha dormito per una notte. Il video è diventato virale in poche ore. E non c’è da stupirsi. Perché la sua recensione, nonostante l’effetto “scatola da scarpe”, è stata sorprendentemente positiva.
Letto, luce, presa USB e una serranda: benvenuti nella capsula
Il creatore di contenuti britannico è entrato nella stanza e ha descritto tutto con una sintesi perfetta: “Per il prezzo che ho pagato, è andata molto meglio di quanto pensassi”.
Dentro la capsula, che assomiglia più a un enorme cassetto di legno che a una stanza d’albergo, si trovano una luce regolabile, una presa di corrente e un piccolo ventilatore per il ricambio d’aria. La privacy è garantita da una serrandina scorrevole in plastica, tipo garage in miniatura. E sì, si può chiudere dall’interno. Niente TV, niente finestra, niente bagno privato. Ma chi prenota qui, non lo fa per guardare Netflix o per farsi un bagno caldo. Lo fa per dormire qualche ora e risparmiare.
Chi ha mai dormito in un ostello lo sa: il rischio è sempre quello di bagni condivisi stile “campo di battaglia”. Ma non qui. Callum Ryan ha elogiato la pulizia della struttura, specificando che le lenzuola erano fresche, la capsula ordinata e i bagni comuni puliti. Anche le docce, spesso il punto debole degli ostelli, passano la sua ispezione. Insomma: spazi minuscoli, ma igiene promossa a pieni voti. Un dettaglio fondamentale per chi cerca una sistemazione low cost senza scendere a compromessi (troppo gravi) sulla qualità.
Ma quanto costa una notte nel micro-hotel più centrale di Londra? La recensione che sottolinea altri limiti non citati nel video
La domanda è questa: quanto bisogna sborsare per dormire in una capsula a Piccadilly Circus? E la risposta è quasi scioccante. Una notte nella stanza più piccola di Londra, firmata Piccadilly Hostel, costa 24 sterline. Meno di 30 euro. Meno di un cocktail in un rooftop. Meno di una corsa in taxi tra Heathrow e il centro. In una città dove anche un panino può costare 15 euro, questa capsula sembra un miracolo immobiliare. Certo, non è per tutti. Ma per chi cerca solo un posto dove stendersi e chiudere gli occhi, senza troppi fronzoli, è una soluzione da tenere d’occhio.
Non possono mancare i contrari: "Mi sono ricordato di avere la claustrofobia grazie a questo video". Nel più classico humour britannico, c'è chi scrive: "24 sterline al giorno? Per 30 giorni al mese, sono 720? Bene, la prendo in affitto per tutto l'anno". In una recensione, tuttavia, scopriamo (oltre a quelli di spazio) altri limiti non da poco.
Una recensione su Google sottolinea alcuni aspetti molto importanti, non citati da Callum. Non ci sono armadietti per i bagagli, serve un lucchetto medio-grande per chiudere la capsula (i piccoli non bastano) e la chiusura può essere macchinosa. Ogni piano ha una zona bagno mista e le docce funzionano a pulsante, con flusso d’acqua temporizzato e temperatura fissa. Nessuna area lounge, quindi chi vuole lavorare deve uscire. Nota positiva: lo staff è cordiale e disponibile. Insomma, ottimo per chi cerca un alloggio smart in centro, ma conviene leggere bene le info prima di prenotare. Insomma, chi viaggia con bagagli grandi farebbe bene a lasciarli in uno dei tanti depositi di Londra, oppure ad assicurarli da qualche parte con un catenaccio.
