Stasera su Netflix non puoi perdere questa perla del cinema che ha ricevuto 6 nomination agli Oscar.
Su Netflix è arrivato uno dei film più commoventi e acclamati degli ultimi anni: Lion - La strada verso casa. Diretto da Garth Davis e uscito nel 2016, questo titolo non è una semplice pellicola drammatica. È una storia vera che ha saputo toccare il cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo, ottenendo sei nomination agli Oscar e vincendo diversi premi internazionali. Guardarlo oggi, a distanza di tempo, significa riscoprire una vicenda universale che parla di identità, famiglia e amore senza confini.
Il film è tratto dall’autobiografia A Long Way Home di Saroo Brierley, il protagonista reale di questa incredibile avventura. La forza della pellicola sta proprio nella sua autenticità: non ci troviamo davanti a una storia costruita per emozionare, ma a un percorso di vita realmente vissuto.
Il film da non perdere stasera su Netflix: 6 nomination agli Oscar
La vicenda inizia in India, dove un bambino di appena cinque anni vive in un piccolo villaggio rurale insieme alla sua famiglia. Saroo, interpretato con straordinaria intensità dal piccolo Sunny Pawar, è affezionato al fratello maggiore e decide di seguirlo in una notte che cambierà per sempre il corso della sua vita. Dopo essersi addormentato in una stazione ferroviaria, si ritrova da solo su un treno che lo trasporta a migliaia di chilometri da casa, fino alla caotica Calcutta.

Smarrito, incapace di comunicare perché non conosce la lingua bengalese, Saroo affronta giorni di paura e solitudine. Dopo varie vicissitudini, finisce in un orfanotrofio e viene adottato da una coppia australiana, Sue e John Brierley, interpretati da Nicole Kidman e David Wenham. Per il piccolo inizia così una nuova vita, lontana dalla sua terra d’origine ma ricca di amore e protezione.
Con il passare degli anni, Saroo cresce in Australia e diventa un giovane uomo. Dev Patel, che lo interpreta da adulto, regala una delle performance più intense della sua carriera. Nonostante il successo e l’affetto della famiglia adottiva, Saroo è perseguitato da un vuoto interiore: il bisogno di ritrovare la sua madre naturale e di capire chi fosse davvero quel bambino perduto.
Una ricerca guidata dai ricordi e dalla tecnologia
La svolta arriva grazie a Google Earth. Attraverso frammenti di memoria e immagini sfuocate della sua infanzia, Saroo inizia un’ostinata ricerca. Ore e ore passate davanti al computer per ricostruire il percorso di quel treno e individuare i luoghi che riaffiorano dalla mente. È un viaggio fatto di speranza, pazienza e determinazione, che culmina in una delle scene più toccanti del cinema contemporaneo: il ritorno a casa e l’abbraccio con la madre biologica.
Lion - La strada verso casa non è solo la storia di un bambino smarrito. È un film che parla di radici e di identità, di come il passato rimanga sempre dentro di noi anche quando cerchiamo di costruirci una nuova vita. Il senso di colpa, la forza dei legami familiari e il desiderio di appartenenza sono i fili che tessono questa narrazione. Il film mostra anche il lato positivo della tecnologia, spesso criticata. Google Earth diventa lo strumento che permette a un uomo di ricongiungersi con la sua storia, dimostrando come l’innovazione possa avere un impatto concreto e profondamente umano.
Successo internazionale e riconoscimenti: perché vale la pena vederlo
Il film è stato un trionfo al botteghino, con oltre 139 milioni di dollari incassati nel mondo. La critica lo ha accolto con entusiasmo, sottolineando la potenza della storia, la regia delicata di Garth Davis e la colonna sonora avvolgente. Le sei nomination agli Oscar, tra cui Miglior film e Miglior attore non protagonista, sono la prova di quanto Lion abbia lasciato il segno. Un dettaglio che rende il film ancora più speciale è la presenza della vera madre di Saroo nel finale, attraverso immagini documentarie.
Un tocco di realtà che chiude il cerchio e rende la visione indimenticabile. Guardare oggi Lion - La strada verso casa significa lasciarsi trasportare da un racconto che non conosce tempo. È un film che commuove, che spinge a riflettere sul valore della famiglia e sulla forza dei ricordi. Ma soprattutto è un invito a non smettere mai di cercare le proprie radici, anche quando il destino sembra averci portato lontano.
