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Può sembrare una battuta, ma per una coppia di pensionati inglesi i soldi crescono davvero sugli alberi. Pamela e Alistair Thompson, entrambi 75enni e residenti nel Worcestershire (Regno Unito), hanno scoperto che il loro pino di Wollemi ha finalmente prodotto semi. Un evento rarissimo, che potrebbe trasformarsi in una fortuna economica e, al tempo stesso, in un gesto importante per la conservazione di uno degli arbusti più antichi dell'intero pianeta.
Dal giardino di casa a una scoperta milionaria
I Thompson avevano acquistato il loro pino di Wollemi nel 2010, pagandolo circa 90€. All'epoca lo avevano comprato come una semplice piantina. La scelta era nata dalla curiosità: questa conifera, soprannominata "l’albero dei dinosauri", esiste da oltre 90 milioni di anni e si pensava fosse scomparsa insieme al T-Rex. Invece, nel 1994 un piccolo gruppo di esemplari venne ritrovato nel Wollemi National Park, vicino a Sydney, in Australia.
Da allora il pino è diventato un simbolo di resilienza, protetto e coltivato in poche collezioni botaniche. A sorpresa, dopo 15 anni di crescita nel giardino inglese, l’albero dei Thompson ha prodotto i suoi primi semi. E qui inizia la parte sorprendente: sul mercato specializzato, un singolo seme può valere oltre 6 dollari, e interi alberelli già cresciuti superano facilmente i 1.000 euro. Con più di cinque coni pieni di semi, la coppia potrebbe, in teoria, raccogliere decine di migliaia di dollari nel tempo.
Un “albero dei soldi” che stupisce anche gli scienziati
Non capita tutti i giorni di raccogliere semi da una pianta che esisteva già quando i dinosauri camminavano sulla Terra. Pamela ha raccontato di aver atteso a lungo il momento: “Seguivo una delle pigne femminili da mesi, sapendo che i semi sarebbero caduti tra agosto e settembre. Quest’anno, a causa del clima eccezionalmente secco, la maturazione è avvenuta prima”.
Quando ha toccato una delle pigne, i semi le sono letteralmente scivolati tra le mani. “È stata un’emozione incredibile – ha spiegato – raccogliere semi da un albero che rappresenta un fossile vivente. Ora vogliamo provare a germinarli e allo stesso tempo pensiamo a un progetto solidale”.
Infatti i Thompson hanno già annunciato che parte dei semi verrà venduta online in piccoli pacchetti, con l’obiettivo di raccogliere fondi per enti di beneficenza locali. La coppia, però, non ha intenzione di lucrarci sopra: ogni confezione dovrebbe contenere cinque o sei semi a un prezzo accessibile, intorno a 5 sterline, molto meno rispetto alle cifre richieste da alcuni rivenditori internazionali.
Pino di Wollemi: perché è così raro e prezioso
Il Wollemia nobilis appartiene alla famiglia delle Araucariaceae e rappresenta l’unica specie del suo genere. In natura ne sopravvivono meno di cento esemplari, concentrati in una gola remota dell’Australia. Per questa ragione l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) lo classifica come in pericolo critico di estinzione.

La sua riscoperta nel 1994 è stata paragonata a quella del celacanto, il famoso pesce preistorico. Il pino di Wollemi ha permesso agli studiosi di comprendere meglio l’evoluzione delle conifere e ha un enorme valore simbolico nella lotta contro l’estinzione. La pianta possiede inoltre un’abilità straordinaria: riesce a rigenerarsi da nuovi getti alla base, un meccanismo che le ha permesso di sopravvivere a incendi, frane e cambiamenti climatici nel corso dei millenni.
Dalla rarità botanica alla curiosità del pubblico
La notizia del “money tree” dei Thompson ha fatto il giro dei media britannici e non solo. Non è difficile capire perché: la combinazione di un albero preistorico, una coppia di nonni e un potenziale tesoro in semi ha tutti gli ingredienti di una storia che cattura l’immaginazione. I coni femminili dell’albero contengono centinaia di semi ciascuno, e questo significa che negli anni a venire la coppia potrebbe contribuire alla diffusione di nuove piante in Europa, oltre a raccogliere fondi importanti per la beneficenza.
Chi volesse vedere dal vivo il rarissimo pino potrà farlo il 24 agosto, quando i Thompson apriranno il loro giardino al pubblico in occasione del National Garden Scheme. Un’opportunità unica per osservare con i propri occhi un albero che sembra uscito da un’epoca lontanissima e che oggi, contro ogni previsione, cresce in un tranquillo angolo dell’Inghilterra.
