Il segreto del sugo di scorfano di Benedetta Parodi: sapore di mare autentico in cucina.
Il sugo di scorfano è uno di quei piatti che riportano subito alla tradizione mediterranea. Un condimento ricco, profumato e dal sapore intenso, che Benedetta Parodi ha deciso di portare in tavola con la sua semplicità inconfondibile. La sua ricetta riesce a trasformare un pesce considerato spesso “difficile” in un sugo perfetto per condire la pasta o da gustare con una fetta di pane tostato.
Lo scorfano non è un pesce qualunque. La sua carne è soda, bianca e delicata, ma racchiude un sapore di mare inconfondibile. Usarlo per un sugo è una scelta vincente perché, con la cottura lenta, rilascia tutta la sua intensità e arricchisce il piatto senza bisogno di troppi artifici. Il risultato è un condimento elegante e genuino, che profuma di cucina casalinga ma ha il fascino della grande tradizione marinara. Se avete voglia di una pasta fredda, ma sempre squisita c'è una ricetta che non potete perdere.
Ingredienti del sugo di scorfano:
- 1 scorfano fresco di medie dimensioni
- 400 g di pomodori pelati o passata di pomodoro di qualità
- 1 spicchio d’aglio
- 1 cipolla piccola
- Olio extravergine di oliva
- Prezzemolo fresco
- Sale e pepe quanto basta
- Un bicchiere di vino bianco secco
Questi ingredienti sono semplici e facilmente reperibili, ma il segreto sta nella scelta della materia prima. Lo scorfano deve essere freschissimo, meglio se acquistato in pescheria la mattina stessa. La differenza si sente al primo assaggio, perché la carne del pesce mantiene tutto il suo profumo e la sua dolcezza naturale.
Il piatto di pasta dell'estate di Benedetta Parodi: come preparare il sugo di scorfano
La prima fase è la pulizia dello scorfano. È un pesce spinoso e richiede un po’ di pazienza, ma vale la pena dedicare attenzione. Dopo averlo eviscerato e sfilettato, conviene tenere da parte anche la testa e le lische. Queste parti, che solitamente verrebbero scartate, sono invece fondamentali per dare più gusto al sugo.

In una padella ampia si fa soffriggere un filo generoso di olio extravergine con la cipolla tritata finemente e lo spicchio d’aglio schiacciato. Appena gli aromi iniziano a sprigionare il loro profumo, si aggiunge il pesce tagliato a pezzi. Lo scorfano va fatto rosolare velocemente, così da sigillare la carne e non disperdere i suoi succhi. A questo punto entra in gioco il vino bianco: sfumandolo, il sugo acquista freschezza e un tocco di acidità che bilancia la dolcezza del pomodoro.
Dopo aver lasciato evaporare l’alcol, si uniscono i pelati o la passata. Il pomodoro deve cuocere lentamente, avvolgendo il pesce e assorbendone il sapore. È una fase delicata, perché il segreto di un buon sugo di pesce è proprio la cottura lenta e a fuoco basso. Più tempo si lascia sobbollire, più gli aromi si amalgamano creando un condimento cremoso e ricco. Il tocco finale è il prezzemolo fresco tritato, aggiunto a fine cottura per esaltare il profumo del mare. Un filo d’olio a crudo completa il piatto e regala brillantezza al sugo.
Perché il sugo di scorfano è così buono
Il pregio principale di questo piatto è la sua autenticità. Non servono troppi ingredienti né tecniche complicate. Il protagonista è lo scorfano e il sugo diventa un modo per valorizzarlo al meglio. La sua carne compatta resiste alla cottura senza sfaldarsi del tutto, così il condimento resta corposo e pieno di sostanza.
Inoltre, questo sugo racchiude l’anima della cucina mediterranea. Pomodoro, olio, pesce fresco e prezzemolo bastano a creare un piatto che profuma di tradizione e che sa di pranzi in riva al mare. È uno di quei condimenti che non hanno bisogno di presentazioni: quando arriva in tavola, conquista con il suo colore rosso brillante e il suo profumo inconfondibile.
Un altro aspetto che lo rende irresistibile è la sua versatilità. Si può usare per condire spaghetti, linguine o paccheri, ma è perfetto anche come base per un piatto di zuppa o da gustare con crostoni di pane rustico. Ogni volta porta con sé la stessa intensità di sapori e la stessa sensazione di comfort.
