La storia che ha commosso il mondo ora arriva su Netflix: non puoi perderlo

Su Netflix è arrivato da pochissimo una storia vera che ha commosso il mondo intero: un artista che ha cambiato la storia della musica.

“Bob Marley: One Love” è arrivato su Netflix e non è solo un film biografico, ma un viaggio emozionante nella vita di un artista che ha cambiato per sempre la storia della musica. Diretto da Reinaldo Marcus Green, il film del 2024 mette in scena la forza, la fragilità e l’eredità di Bob Marley, icona reggae e simbolo universale di pace e unità. Guardarlo oggi significa riscoprire non solo le sue canzoni, ma anche il coraggio con cui affrontò conflitti, tradimenti e la malattia, senza mai smettere di trasmettere amore e speranza.

La storia di Bob Marley su Netflix: ha commosso il mondo intero

Il film è disponibile su Netflix da ieri, 21 agosto 2025. La pellicola concentra l’attenzione su un periodo cruciale, tra il 1976 e il 1978, quando la Giamaica era segnata da forti tensioni politiche. Due fazioni, il Partito Nazionale del Popolo e il Partito Laburista Giamaicano, si fronteggiavano in un clima di violenza che coinvolgeva anche le strade di Kingston. In questo contesto esplosivo, Marley, già famoso a livello internazionale, decise di usare la musica come arma di pace. Organizzò lo Smile Jamaica Concert, un evento gratuito che aveva come unico obiettivo portare unità in un paese lacerato.

scena del film su netflix
Una scena del film disponibile su Netflix

Pochi giorni prima dell’esibizione, però, la sua vita fu sconvolta da un attentato. Lui, la moglie Rita e alcuni membri della band vennero feriti gravemente. Sarebbe stato naturale rinunciare, ma Marley scelse il contrario. Salì sul palco con le sue cicatrici ben visibili, trasformandole in simbolo di resistenza e coraggio. Quella notte non cantò solo per i fan, ma per un’intera nazione che aveva bisogno di credere nella possibilità di un futuro diverso.

Dopo quell’episodio, il cantante capì di non poter restare in Giamaica. Si trasferì a Londra e trovò nuova linfa creativa. Fu in quel periodo che registrò “Exodus”, l’album che lo consacrò come ambasciatore del reggae nel mondo. Con i Wailers riuscì a trasformare le sue esperienze personali in brani dal respiro universale, capaci di parlare di libertà, fede e resistenza. Nel film questo momento diventa una delle parti più intense, perché mostra come la musica possa nascere dal dolore ma farsi speranza.

Il regista non si limita a raccontare i successi pubblici. Attraverso diversi flashback, la narrazione porta lo spettatore anche nell’infanzia e nell’adolescenza di Marley. Viene mostrato il suo percorso nel Rastafarianesimo, le difficoltà familiari, i tradimenti e le tensioni emotive vissute con la moglie Rita, interpretata da Lashana Lynch. Kingsley Ben-Adir, nei panni di Bob, restituisce un ritratto autentico e intenso, fatto di carisma ma anche di fragilità.

Perché vale la pena vederlo

Questa scelta rende il film più vero e meno celebrativo. Non è un racconto che idealizza, ma che cerca di restituire la complessità di un uomo diviso tra il ruolo pubblico e quello privato. Marley non era solo una leggenda, era anche un marito, un padre, un uomo con le sue contraddizioni. La sua grandezza sta proprio nell’aver trasformato queste ombre in luce, condividendole con il mondo attraverso la musica.

Il film arriva fino agli ultimi anni di vita del cantante, segnati dalla scoperta del melanoma che lo portò via nel 1981 a soli 36 anni. Un epilogo drammatico, che però non cancella l’eredità lasciata. Al contrario, la rafforza. Oggi, a distanza di decenni, le sue parole e le sue melodie continuano a unire generazioni diverse, e “Bob Marley: One Love” dimostra quanto il suo messaggio sia ancora attuale.

La pellicola non sarebbe stata la stessa senza il contributo di Ziggy Marley, figlio di Bob e Rita, che ha seguito da vicino la produzione. La sua presenza ha garantito autenticità e rispetto nei confronti della figura paterna, oltre a un’attenzione particolare nella scelta del cast e dei dettagli. L’obiettivo era chiaro: raccontare Bob Marley senza filtri, mostrando non solo la star, ma l’uomo che ha dedicato la vita all’amore e all’unità.

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