Un angolo di Far West in Italia: èimmerso nella natura selvaggia

In Italia puoi visitare un angolo di Far West immerso nella più bella e selvaggia natura: puoi visitarlo, ecco come.

Il Canyon dello Scoppaturo è un luogo che lascia senza fiato. Nel cuore dell’Abruzzo, tra i borghi storici di Castel del Monte e Santo Stefano di Sessanio, si apre uno scenario che sembra arrivare direttamente dal Far West americano. Un paesaggio arido e selvaggio, fatto di rocce imponenti e silenzi profondi, che ha incantato registi e viaggiatori di ogni epoca. Qui, sull’altopiano di Campo Imperatore, a circa 1.500 metri di altitudine, la natura ha modellato con forza millenaria una gola maestosa, capace di trasportare chiunque in un mondo senza tempo.

L'angolo di Far West in Italia: un canyon dove la natura detta legge

Il canyon, conosciuto anche come della Valianara, è frutto di un lungo processo di erosione. In epoche remote i ghiacciai coprivano l’altopiano e il loro passaggio ha scolpito le pareti rocciose, creando un corridoio che si restringe e si allarga, dando vita a un ambiente unico nel panorama dell’Appennino centrale. Non è un caso che venga descritto come uno degli scenari più suggestivi dell’intera regione abruzzese: il contrasto tra la vastità del plateau e l’intensità delle pareti rocciose dona al visitatore un colpo d’occhio che rimane impresso.

A mostrare alcune immagini del luogo spettacolare sono i due influencer, conosciuti sui social come @travelife.it. La sua fama non è legata soltanto alla bellezza naturale. Il Canyon dello Scoppaturo è entrato nella leggenda grazie al cinema. Questo scenario, così simile alle terre del West, è stato scelto da Sergio Leone e da altri grandi registi per girare celebri spaghetti western. Tra i titoli più noti spicca “Continuavano a chiamarlo Trinità”, con Bud Spencer e Terence Hill, pellicola del 1971 che ha consacrato questi luoghi nell’immaginario collettivo. Ancora oggi, percorrendo il sentiero che attraversa il canyon, sembra di rivivere le scene di quei film, tra polvere, vento e panorami che evocano la frontiera americana.

Come visitarlo al meglio

Dal punto di vista escursionistico, la zona è perfetta per chi ama camminare nella natura senza affrontare percorsi troppo impegnativi. Il sentiero che attraversa il canyon è lungo circa 3,5 km, con un dislivello minimo di 50 metri. È ben segnalato da simboli bianco-rossi e non richiede particolari doti tecniche, se non attenzione al terreno pietroso e la giusta protezione dal sole. Cappello, scarpe adatte e crema solare diventano compagni indispensabili per godersi la passeggiata in totale sicurezza.

canyon italia
Il canyon spettacolare in Italia, fonte: Instagram

L’accesso al percorso è semplice: si può partire dalla Strada Statale 17bis, dove si trova una piazzola con il cartello dedicato al celebre film, oppure dai ristori Mucciante e Giuliani, veri punti di riferimento per chi visita Campo Imperatore. Chi desidera vivere appieno l’esperienza può fermarsi nei ristori e assaporare i celebri arrosticini abruzzesi, piatto tipico che da queste parti rappresenta una vera istituzione. Gustarli dopo una camminata tra le rocce del canyon rende la giornata ancora più memorabile. Inoltre, nelle vicinanze si trova la Grotta della Strega o della Valianara, legata alle antiche tradizioni di Castel del Monte e avvolta da un’aura di leggenda che aggiunge fascino a un territorio già straordinario.

Il Canyon dello Scoppaturo è facilmente raggiungibile in auto, trovandosi lungo la SS17. La sua posizione, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, lo rende una meta perfetta anche per chi desidera abbinare alla visita altre tappe naturalistiche o culturali. I vicini borghi di Castel del Monte e Santo Stefano di Sessanio, tra i più belli d’Italia, offrono un’atmosfera autentica e un patrimonio storico che ben si integra con la dimensione selvaggia del canyon.

Il periodo migliore per visitare il canyon

Il periodo migliore per visitarlo va da maggio a ottobre. La luce del mattino o quella del tardo pomeriggio regalano le tonalità più suggestive: i raggi del sole accarezzano le rocce, esaltando le sfumature dorate e creando un gioco di contrasti che amplifica la sensazione di trovarsi in un paesaggio primordiale. Non è raro che i visitatori, fermandosi a osservare in silenzio, provino l’impressione di essere finiti in una terra sospesa, lontana dal tempo e dalla modernità.

Camminare nel Canyon dello Scoppaturo non è soltanto un’escursione, ma un viaggio sensoriale. Il silenzio interrotto solo dal vento, i profumi dell’erba secca, i colori intensi delle rocce e il cielo vasto sopra la testa costruiscono un’esperienza capace di toccare corde profonde. È il luogo ideale per chi cerca contatto diretto con la natura, per chi ama i paesaggi forti e per chi desidera immergersi in una dimensione ancora incontaminata.

Questo angolo di Abruzzo non smette di sorprendere. La sua anima è duplice: da una parte la natura aspra e potente, dall’altra la memoria del cinema che lo ha trasformato in icona. Visitare il Canyon dello Scoppaturo significa scoprire una parte autentica d’Italia, dove storia, leggenda e paesaggio si fondono, regalando emozioni intense e indimenticabili.

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