Il Piccolo Titanic d'Italia: dove e come visitare la nave sommersa

In Italia c'è un piccolo 'Titanic', vale a dire una nave sommersa che è possibile visitare senza fare neanche troppi sforzi.

In Sardegna esiste un luogo che sembra uscito da un romanzo di avventura. Non servono bombole né immersioni tecniche, basta maschera e boccaglio per ritrovarsi davanti a un vero relitto. A pochi minuti di gommone da Olbia, nelle acque cristalline dell’area marina protetta di Tavolara e Molara, si trova il relitto del Chrisso. Un tempo nave da carico, oggi giace a soli tre metri di profondità. Per questo è stato ribattezzato il “Piccolo Titanic d’Italia”, anche se la sua storia è molto diversa da quella della famosa nave da crociera.

La nave sommersa in Italia: il 'Piccolo Titanic' nascosto

Il Chrisso non è sempre stato conosciuto con questo nome. Nel corso della sua vita cambiò identità ben quattro volte. Un dettaglio che per i marinai non è mai di buon auspicio. La leggenda vuole che ogni nave abbia un’anima legata al suo nome e cambiarlo significhi sfidare gli dei del mare. Forse è proprio per questo che la sua sorte era già scritta. A mostrare alcune suggestive immagini, sono i due creatori di contenuti, conosciuti come @therealtravelmakers. 

Il 31 dicembre 1974, mentre il mondo si preparava a festeggiare l’arrivo del nuovo anno, il Chrisso affrontava una delle notti più dure della sua storia. Una violenta tempesta lo spinse contro gli scogli dell’isola di Molara. L’impatto fu devastante e l’imbarcazione prese fuoco. Nonostante il dramma, l’equipaggio riuscì a salvarsi. Quella notte, però, decretò la fine definitiva della nave.

relitto italia
Il relitto in Italia, fonte: Instagram

Da quella notte di Capodanno il Chrisso non ha più solcato i mari. Il relitto rimase incastrato tra gli scogli, abbandonato al suo destino. Nel tempo la natura ha fatto il resto. Le correnti, la salsedine e il mare lo hanno trasformato in un monumento sommerso, colonizzato da alghe, coralli e banchi di pesci. Oggi il relitto non è solo memoria di un naufragio, ma un vero e proprio rifugio per la vita marina.

Chi si immerge tra Tavolara e Molara può ammirare murene che sbucano dalle lamiere, polpi che si nascondono tra i resti e nuvole di pesci argentati che sfrecciano intorno. Il contrasto tra il ferro arrugginito e i colori vivaci della fauna marina crea uno spettacolo unico. È come se il mare avesse restituito al Chrisso una nuova vita, più silenziosa e misteriosa.

Come visitare il relitto in sicurezza

A differenza di molti altri relitti sparsi per il Mediterraneo, il Chrisso è accessibile a chiunque sappia nuotare. Non serve attrezzatura da sub né particolare esperienza. Basta indossare maschera, pinne e boccaglio per scivolare in un mondo sospeso tra storia e natura. La profondità di soli tre metri lo rende perfetto anche per chi prova lo snorkeling per la prima volta.

Trovare il relitto, però, non è così semplice. Senza conoscere il punto esatto si rischia di nuotare a lungo senza incontrarlo. Per questo è consigliato affidarsi a un tour guidato. Da Olbia partono gite in gommone che in pochi minuti portano i visitatori nel cuore dell’area marina protetta. Le guide conoscono bene le correnti e i luoghi migliori per avvistarlo, garantendo sicurezza e un’esperienza indimenticabile.

Negli ultimi anni il Chrisso è diventato una meta sempre più amata dagli appassionati di mare. Nonostante la sua fama di “Piccolo Titanic”, resta ancora un luogo segreto, lontano dal turismo di massa. La sua posizione, incastonata tra due isole di incredibile bellezza, lo rende un’attrazione imperdibile per chi vuole vivere la Sardegna da una prospettiva diversa.

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