Indice dei contenuti
Il content creator gus1thego continua a sorprendere i suoi follower. Nella sua biografia su Instagram ricorda di aver visitato ben 190 Paesi su 193 riconosciuti dall’ONU, un traguardo che lo avvicina sempre di più all’esclusivo club di coloro che hanno letteralmente esplorato l’intero globo. Questa volta, su suggerimento di un fan, ha deciso di raccontare un viaggio molto particolare: quello nella nazione meno soleggiata al mondo, le Isole Faroe. Un arcipelago remoto dell’estremo Nord Atlantico, caratterizzato da paesaggi spettacolari e da un clima che cambia di ora in ora.
Un arcipelago remoto e affascinante
Le Isole Faroe appartengono al Regno di Danimarca, ma mantengono un’identità autonoma fortissima. Per raggiungerle, Gus ha spiegato di aver prima volato verso Copenaghen, una delle pochissime città europee collegate con voli diretti a questo arcipelago. Una volta arrivato, ha mostrato un territorio che sembra sospeso tra cielo e mare: 20 isolette di cui molte ancora selvagge, dove la natura regna sovrana. Secondo lui, non esiste un altro luogo al mondo in cui mare, montagne, prati verdi e animali convivano con tale armonia.
Non è mancata un’osservazione ironica ma veritiera: “Qui ci sono più pecore che esseri umani”. In effetti, la popolazione residente si aggira intorno alle 55.000 persone, l’equivalente di un comune italiano di medie dimensioni come Viareggio (che ne ha poche centinaia in più). Una comunità ridotta, che ha saputo mantenere tradizioni e cultura nonostante l’isolamento geografico.
Il Paese meno soleggiato del pianeta
Nella capitale, Tórshavn, il sole compare mediamente solo per 840 ore all’anno. Questo significa che gli abitanti vedono circa 37 giorni di sole effettivo, un dato che colloca le Faroe al primo posto tra le nazioni meno luminose e soleggiate al mondo. Gus lo ha spiegato chiaramente: “Siamo nel pieno Oceano Atlantico, qui il clima cambia letteralmente ora dopo ora”. Nonostante ciò, il paesaggio non perde mai fascino, anzi, la luce soffusa e le nuvole basse creano un’atmosfera quasi magica, che attira fotografi e viaggiatori in cerca di esperienze autentiche.
Il giovane influencer conosce bene queste isole anche per motivi personali. Sua madre è originaria proprio delle Faroe e lui stesso ha raccontato di aver visitato quasi tutte le isolette che compongono l’arcipelago. Il 2025 ha segnato per lui un ritorno carico di emozioni: per la prima volta dopo la scomparsa del nonno, Gus ha visitato la sua tomba, condividendo con i follower un momento intimo e toccante.
Tradizioni, sport e radici familiari
Durante il soggiorno, Gus ha voluto mostrare non solo i panorami, ma anche gli aspetti culturali delle Faroe. Nel suo video, indossa il tradizionale abito che i residenti sfoggiano durante la Festa Nazionale, un simbolo identitario che lega la comunità. Ha assistito inoltre a una partita di calcio, sport molto seguito qui, dove la nazionale faroese ha affrontato più volte quella italiana negli ultimi dieci anni. Questo ha contribuito a far conoscere il piccolo arcipelago anche al pubblico sportivo internazionale.

La visita ai parenti ha reso l’esperienza ancora più significativa. Gus ha ammesso di amare profondamente questo luogo non solo per le sue radici familiari, ma anche per la bassissima densità abitativa, che permette di vivere in un ambiente autentico, lontano dal caos urbano e immerso nella natura.
Perché amare un luogo così unico
Nella caption del suo video, Gus ha riassunto il sentimento che lo lega alle Faroe: “È un posto che porto nel cuore, qui ci sono le mie origini ma anche un ritmo di vita diverso, scandito dalla natura e non dalla frenesia delle città”. Nonostante il clima rigido e la scarsità di sole, le isole offrono una bellezza rara, fatta di scogliere a picco sul mare, villaggi colorati, pecore libere e un’atmosfera che invita a rallentare.
Il suo racconto ha già catturato l’attenzione di migliaia di follower, dimostrando che anche i luoghi meno conosciuti e apparentemente “difficili” possono diventare destinazioni indimenticabili. E per chi ama viaggiare con l’occhio curioso, le Isole Faroe restano un angolo di mondo da scoprire, ammirare e, come ha fatto Gus, amare senza riserve.
Visualizza questo post su Instagram
