"Non pulire tutto con l'ammoniaca": ecco su quali superfici della casa è dannoso

L'ammoniaca non è un prodotto da utilizzare per tutto: ecco quali materiali evitare durante le pulizie in casa.

L’ammoniaca è da sempre considerata un alleato prezioso per le faccende domestiche. Economica, efficace contro lo sporco più ostinato e perfetta per disinfettare, sembra quasi un prodotto miracoloso. Ma come spesso accade, ciò che è molto potente va usato con cautela. Non tutte le superfici, infatti, tollerano bene il contatto con questa sostanza, che in alcuni casi rischia di rovinare in modo permanente materiali di pregio o delicati.

Il legno, un materiale vivo da proteggere

Il legno, soprattutto quello grezzo o massello, ha bisogno di cure particolari. L’ammoniaca, infatti, tende a intaccarne le fibre, sbiadendo il colore naturale e rendendo la superficie più fragile. Se parliamo di legno verniciato, il rischio è ancora più evidente: col tempo la pellicola superficiale può sollevarsi, provocando rigonfiamenti, crepe e perdita di brillantezza. Meglio optare per detergenti specifici per il legno, che nutrono e proteggono senza alterarne l’estetica.

Laminato: un falso amico dell’ammoniaca

Molti pensano che il laminato, essendo un materiale resistente e moderno, possa sopportare qualsiasi tipo di detergente. Nulla di più sbagliato. L’ammoniaca ha il potere di opacizzare anche i laminati più robusti, togliendo quella finitura lucida che li rende eleganti e facili da mantenere. Nel tempo la superficie rischia di diventare spenta, segnata da aloni e striature che non vanno più via. Per questo tipo di rivestimento conviene preferire soluzioni delicate, magari a base neutra, che mantengano intatta la lucentezza originale.

Ammoniaca
A cosa fare attenzione quando puliamo con l'ammoniaca.

Pietre naturali: un patrimonio da non intaccare

Marmo, ardesia e granito sono materiali che rendono unici pavimenti, top cucina e rivestimenti. La loro bellezza sta proprio nella lucentezza naturale e nelle venature che li caratterizzano. L’ammoniaca, però, è un vero nemico per le pietre naturali: può causare macchie indelebili, opacizzare la superficie e corrodere la struttura minerale. Anche un singolo lavaggio sbagliato può lasciare segni visibili. Per questi materiali preziosi meglio usare prodotti specifici, studiati per rispettare la porosità e mantenere intatta la brillantezza.

 

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Alluminio e metalli delicati: il rischio ossidazione

Un altro errore molto diffuso è usare l’ammoniaca per lucidare l’alluminio o altri metalli più delicati. Niente di più dannoso: a contatto con questa sostanza, i metalli possono annerirsi e ossidarsi rapidamente, perdendo la loro naturale brillantezza. L’effetto è l’opposto di ciò che ci si aspetta: invece di ottenere superfici splendenti, ci si ritrova con aloni e macchie scure difficili da rimuovere.

Pulire la casa è un gesto quotidiano, ma richiede attenzione. L’ammoniaca, se usata correttamente, resta un alleato valido, soprattutto su piastrelle, vetri e superfici molto resistenti. Tuttavia, quando si tratta di legno, laminato, pietre naturali e metalli delicati, il rischio di danneggiarli è alto. La regola è semplice: prima di applicare qualsiasi prodotto, è sempre meglio conoscere il materiale su cui lo si utilizza. Solo così si preserva la bellezza degli ambienti senza correre inutili rischi.

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