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Un episodio sorprendente ha fatto discutere in Argentina, più precisamente nella cittadina di Chos Malal, dove un uomo è stato multato con una cifra che ha sfiorato i 600 mila pesos (quasi 30.000 euro) perché i suoi due bassotti hanno abbaiato con insistenza a un motociclista. La notizia, riportata dai media locali, ha destato curiosità e scalpore, poiché riguarda un caso insolito che lega la convivenza urbana, la normativa municipale e le sanzioni amministrative.
I bassotti Simón e Lola e l’arrivo della multa
I protagonisti della vicenda sono due bassotti, Simón e Lola, che inizialmente si trovavano nel cortile della loro abitazione. In un momento di disattenzione, i cani hanno aperto il portone e sono usciti sul marciapiede. Pur non essendo entrati direttamente in strada, la loro presenza ha attirato l’attenzione di un motociclista in transito, verso il quale hanno iniziato ad abbaiare con forza. L’episodio non è passato inosservato perché proprio in quel momento si trovava sul posto una pattuglia di ispettori di Tránsito municipale.

Gli agenti hanno ritenuto che i cani avessero creato una potenziale situazione di pericolo. Secondo quanto spiegato, gli animali avrebbero potuto mordere qualcuno oppure causare un incidente se si fossero avvicinati troppo alla carreggiata. Per questo motivo il proprietario dei bassotti è stato informato che avrebbe ricevuto una multa di 582.003,20 pesos, una cifra enorme per un episodio che, almeno in apparenza, sembrava di lieve entità.
Il tentativo di difesa del proprietario
L’uomo ha esercitato il suo diritto di presentare quello che in Argentina si chiama descargo, ossia una dichiarazione scritta per spiegare le circostanze. Ha sottolineato che Simón e Lola non erano mai usciti sulla carreggiata e che non avevano aggredito nessuno. Tuttavia, la municipalità di Chos Malal ha mantenuto la propria posizione: il comportamento degli animali costituiva comunque un disturbo e un potenziale rischio per la circolazione. Di conseguenza, la sanzione è stata confermata integralmente.
Alla fine, il proprietario ha dovuto pagare la multa, saldandone una parte in contanti e il resto con carta di credito. Una spesa imprevista che ha trasformato una giornata ordinaria in un episodio destinato a restare nella cronaca locale.
Altri casi di multe record nel mondo
Il caso argentino non è isolato. In diversi Paesi, episodi simili hanno portato a sanzioni record. In Svizzera, ad esempio, un automobilista svedese era stato fermato mentre viaggiava a 290 km/h con una Mercedes SLS AMG. La legge svizzera calcola la multa in base al reddito del conducente e, in quel caso, la cifra superò il milione di euro (1,08 milioni di franchi svizzeri), probabilmente la multa per eccesso di velocità più alta mai registrata.
Anche in Italia si sono verificati episodi curiosi. A Torino, nel 2025, un uomo alla guida di un monopattino elettrico ha accumulato dodici infrazioni in un solo giorno, per un totale di 1.111 euro. Le violazioni comprendevano l’uso del cellulare, il mancato rispetto dei pedoni e l’assenza del casco. Nei borghi turistici delle Dolomiti, invece, alcuni visitatori hanno ricevuto multe “pro capite” da oltre 2.000 euro in poche ore, a causa della presenza diffusa di autovelox e di regolamenti particolarmente severi.
