Spagnolo che vive in Italia indica le 5 cose che lo hanno sorpreso di più del nostro paese

Il tiktoker anzonigarcia, un giovane spagnolo che si è trasferito in Italia da poco più di un mese, ha pubblicato un video che ha catturato l’attenzione di migliaia di persone. Nel suo contenuto virale ha stilato una top 5 delle cose che più lo hanno sorpreso in Italia, suscitando curiosità, discussioni e anche qualche polemica. La sua testimonianza è interessante perché riflette lo sguardo di chi arriva dall’estero e osserva abitudini che agli italiani sembrano normali, ma che viste da fuori risultano quasi incredibili.

Le spiagge private e il costo per godersi il mare

La prima sorpresa riguarda le spiagge private. In Spagna l’accesso al mare è libero quasi ovunque, mentre in Italia le concessioni balneari occupano gran parte della costa. Anzonigarcia ha raccontato di essere rimasto colpito dal fatto che “qui ci sono spiagge private ovunque, dove devi pagare tanto per usare ombrelloni e lettini e non puoi mettere la tua asciugamano”. Questo sistema, che in Italia esiste da decenni, continua a sorprendere molti stranieri che si aspettano di trovare litorali liberi e accessibili a tutti.

Il concetto di spiaggia privata ha sorpreso molto il tiktoker spagnolo
Il concetto di spiaggia privata ha sorpreso molto il tiktoker spagnolo

Il dibattito non è nuovo: negli anni scorsi diversi quotidiani italiani e testate internazionali avevano già sottolineato come le spiagge a pagamento rappresentino una caratteristica unica del turismo balneare italiano. Tuttavia, vederlo raccontato da chi lo scopre per la prima volta restituisce tutta la forza di questa particolarità.

Il tabagismo diffuso tra i giovani e gli adulti

Un’altra abitudine che lo ha lasciato di stucco è il consumo di sigarette. Ha osservato che “qui tutti fumano e tanto. C’è chi fuma le sigarette, chi le IQOS, chi si rolla le sigarette da solo”. In Italia, nonostante le campagne di prevenzione e i divieti nei luoghi pubblici chiusi, il tabagismo rimane radicato, soprattutto tra i giovani adulti. Per chi arriva da paesi dove la sensibilizzazione è stata più incisiva, la scena quotidiana di persone che fumano al bar, per strada o persino sulle panchine è un impatto non trascurabile.

I codoli: barriere di cemento contro le onde

La terza osservazione riguarda i codoli, ovvero quelle barriere di cemento costruite a mare per spezzare la forza delle onde e proteggere la costa dall’erosione. Per un visitatore straniero, questi blocchi sembrano quasi un elemento estraneo al paesaggio naturale, e anzonigarcia li ha descritti come una presenza costante: “sono ovunque e servono per bloccare le onde”. In effetti, l’Italia ha dovuto affrontare negli anni il problema dell’erosione costiera, e le soluzioni adottate non sempre sono state viste con favore dal punto di vista estetico.

Pasta a ogni ora: il simbolo della cucina italiana

Non poteva mancare un riferimento alla pasta. Il giovane spagnolo ha notato che “qui mangiano pasta a tutte le ore, a pranzo e cena sempre. Manca solo che inizino a mangiarle a colazione”. Per gli italiani la pasta è un pilastro della dieta, ma per chi proviene da altre tradizioni culinarie il consumo così frequente può sembrare eccessivo. È un dettaglio che racconta perfettamente l’importanza culturale di questo alimento, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio immateriale, e che ancora oggi rappresenta uno dei motivi per cui l’Italia viene associata in tutto il mondo alla buona cucina.

Le pompe di benzina e il costo del servizio

L’ultima voce della classifica riguarda le stazioni di servizio. Anzonigarcia ha spiegato che in Italia, quando si sceglie il rifornimento servito, occorre pagare circa venti centesimi in più al litro. In Spagna, invece, questa distinzione non è così marcata e spesso il rifornimento viene fatto in modalità self service senza costi aggiuntivi. Anche questa differenza lo ha spiazzato, tanto da inserirla nella sua personale top 5 delle sorprese italiane.

La polemica sul video da Rimini

Oltre alla classifica, il giovane tiktoker ha pubblicato un altro video che ha sollevato molte discussioni. Con oltre 600.000 visualizzazioni, ha mostrato una spiaggia di Rimini definendola “vuotissima”. Secondo il suo racconto, si era recato in Riviera per cercare lavoro, ma si era imbattuto in spiagge vuote e alberghi chiusi. Nei commenti molti utenti gli hanno fatto notare che alle 21 è normale non trovare nessuno sulla sabbia, ma lui ha ribattuto che anche di giorno l’affluenza non era come se l’aspettava.

Altri utenti hanno confermato la sua impressione, spiegando che il 2025 a Rimini è stato particolarmente “lento” rispetto agli anni passati, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, quando i prezzi degli hotel sono saliti senza che l’afflusso turistico seguisse lo stesso ritmo. Una testimonianza che apre uno spunto di riflessione più ampio sullo stato attuale del turismo italiano e sulle difficoltà delle località balneari più celebri.

L’esperienza di anzonigarcia dimostra come anche dettagli apparentemente banali possano raccontare molto di un Paese. Il suo sguardo esterno mette in luce contraddizioni, abitudini radicate e peculiarità che spesso gli italiani stessi non notano più. E proprio per questo il suo racconto è diventato virale.

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