6 candidature agli Oscar: su Netflix un capolavoro epico e indimenticabile

“L’ora più buia” su Netflix: il film che racconta la storia vera di Churchill, un vero e proprio capolavoro da non perdere.

Ci sono film che non si limitano a raccontare un evento, ma diventano vere e proprie lezioni di vita. L’ora più buia”, diretto da Joe Wright nel 2017, appartiene a questa categoria. Oggi disponibile su Netflix, questa pellicola regala al pubblico un viaggio dentro la storia, tra tensione, coraggio e scelte politiche che hanno cambiato il destino dell’Europa. La trama si concentra su poche settimane cruciali della Seconda Guerra Mondiale, quelle in cui Winston Churchill diventa Primo Ministro del Regno Unito.

Siamo nel maggio 1940, quando la Germania nazista avanza con forza in Europa e l’esercito britannico è intrappolato a Dunkerque. In quel momento di crisi totale, Churchill si trova davanti a una decisione drammatica: trattare con Hitler, come chiedevano alcuni membri del suo stesso governo, oppure resistere e guidare il Paese verso una guerra ancora più dura ma necessaria per difendere la libertà.

Su Netflix il film che ha conquistato milioni di spettatori: da non perdere

Il film non mostra grandi battaglie, ma sceglie un terreno diverso: quello politico e umano. La forza della narrazione sta nel portare lo spettatore dentro le stanze del potere, nei corridoi di Westminster e nelle pause intime di Churchill, dove la solitudine e la paura diventano palpabili. Joe Wright costruisce un racconto che non ha bisogno di effetti spettacolari, perché la vera tensione nasce dalle parole, dai confronti serrati e dalle esitazioni di un uomo chiamato a decidere il futuro di milioni di persone.

Il cuore della pellicola è ovviamente l’interpretazione di Gary Oldman. Trasformato dal trucco e dalla prostetica fino a sembrare identico al vero Churchill, Oldman non si limita a imitarlo, ma lo vive in profondità. Porta sullo schermo la sua ironia tagliente, i suoi momenti di dubbio, il carattere burbero ma anche la capacità di ispirare. È grazie a questa interpretazione che l’attore ha vinto l’Oscar come miglior protagonista, un riconoscimento più che meritato che ha consacrato il suo lavoro come una delle performance più intense della sua carriera.

scena film oldman
Una scena del film con Gary Oldman

Al suo fianco troviamo Kristin Scott Thomas, elegante e determinata nei panni di Clementine Churchill, moglie e confidente preziosa. Lily James interpreta la segretaria Elizabeth Layton, che regala uno sguardo più intimo sulla quotidianità di Churchill. Completano il cast Stephen Dillane nei panni di Lord Halifax e Ronald Pickup come Neville Chamberlain, figure che rappresentano la parte più cauta e arrendevole del governo britannico, pronta ad aprire un dialogo con Hitler pur di evitare lo scontro.

Perché vale la pena vederlo

La sceneggiatura trova il suo apice nel celebre discorso che Churchill pronuncia alla Camera dei Comuni. Una scena che riesce a trasmettere tutta la forza delle parole e il potere della leadership. Quel momento è dimostrazione di come la retorica, quando unita a coraggio e convinzione, possa diventare un’arma più potente delle armi stesse. “L’ora più buia” non è solo un film storico, ma anche una riflessione universale sulla responsabilità del potere.

Mostra quanto sia difficile prendere decisioni quando tutto sembra perduto e quanto il peso di un leader possa isolare e consumare. Churchill appare in tutta la sua fragilità, ma anche nella sua capacità di reagire, di vedere oltre la paura e di trasformare l’incertezza in un appello alla speranza. La regia di Joe Wright, con i suoi giochi di luce e le atmosfere cupe, contribuisce a rendere palpabile l’angoscia di quei giorni. Ogni scena è costruita per trasmettere la sensazione di trovarsi davvero in quell’“ora più buia”, quando il destino della Gran Bretagna e dell’Europa era appeso a un filo.

Un grande successo: dagli Oscar ai Golden Globes

Il film ha ottenuto sei candidature agli Oscar e ha portato a casa due statuette, tra cui quella per il miglior trucco e acconciatura oltre al premio a Gary Oldman. È stato celebrato anche ai Golden Globes, ai BAFTA e ai Critics Choice Award. In Italia, ha registrato un incasso di circa 4,5 milioni di euro, confermando il grande interesse del pubblico.

Vale assolutamente la pena guardarlo perché non si tratta soltanto di un film storico, ma di una storia di coraggio che parla ancora al presente. In un’epoca segnata da crisi globali e incertezze, la figura di Churchill diventa un simbolo della capacità di resistere, di credere nei valori della democrazia e di lottare anche quando la vittoria sembra impossibile.

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