Borgo fantasma quasi sconosciuto in Italia: è il paese delle pietre lucenti

In Abruzzo c'è un borgo antico incredibile e quasi sconosciuto: un vero paese fantasma suggestivo e ricco di storia.

C’è un luogo in Abruzzo che sembra sospeso tra mito e realtà, un borgo fantasma che non ha smesso di raccontare la sua storia attraverso le pietre. Il suo nome ufficiale è Gessopalena Vecchia, ma molti lo chiamano poeticamente Pietra Lucente, per via di quel bagliore che il sole strappa al gesso cristallino e che trasforma ogni rovina in uno spettacolo di luce. Arroccato su uno sperone montuoso, immerso nel silenzio e nella solennità delle sue macerie, questo borgo è una delle mete più suggestive e meno conosciute d’Italia.

La storia sospesa di Gessopalena Vecchia

Il borgo antico di Gessopalena affonda le radici in epoche remote, con tracce di insediamenti preromani e romani. Fu durante il Medioevo che il paese conobbe il suo periodo più florido, grazie all’influenza dei monaci Benedettini di Montecassino e, in seguito, al dominio di importanti famiglie nobiliari come i de Courtenay, i Caldora e i Caracciolo. Ma se la sua ascesa è legata al potere feudale e alla sua posizione strategica, la sua caduta ha un nome inciso nella memoria collettiva: la Seconda guerra mondiale.

Nel 1943, durante i durissimi scontri che interessarono l’Abruzzo, le truppe tedesche bombardarono e distrussero l’abitato, sancendo di fatto l’abbandono del nucleo storico. Da allora, ciò che resta è un paese fantasma, un museo a cielo aperto in cui le pietre parlano, raccontano e brillano.

Abruzzo
Il bellissimo paese di Gessopalena Vecchia in Abruzzo. Fonte: Instagram

Il mito della “Pietra Lucente”

Non è difficile capire perché Gessopalena Vecchia venga chiamata Petra Lucente. Le sue mura e i suoi resti sono scolpiti direttamente nel gesso cristallino, una roccia che, colpita dal sole, si illumina di riflessi unici. Questi scintillii non solo donano un aspetto quasi fiabesco al borgo, ma ne hanno definito l’identità. Non è un caso che geologi, studiosi e semplici viaggiatori siano rimasti incantati davanti a questo fenomeno naturale che rende il sito un luogo irripetibile.

Passeggiare tra le viuzze del borgo fantasma è un viaggio sensoriale e intimo. I resti medievali, le case scavate nel gesso, le mura spezzate dal tempo e dalla guerra sono testimonianze di una bellezza malinconica, che invita al silenzio e alla riflessione. Ogni pietra sembra custodire un frammento di memoria, trasformando la visita in un’esperienza quasi spirituale.

Appena fuori dal centro antico, un altro simbolo attira l’attenzione: la Morgia, un’imponente formazione rocciosa che ricorda un leone accucciato e che domina il paesaggio con la sua presenza scenografica. È una scultura naturale che veglia sul borgo e che ne amplifica il fascino selvaggio. Chi vuole approfondire la storia geologica e culturale della zona non può perdere il Museo del Gesso, dedicato al minerale che ha reso celebre il paese. Qui documenti, fotografie e reperti raccontano l’intreccio tra la vita quotidiana, l’economia locale e quella roccia che riflette la luce come nessun’altra.

Un luogo fuori dal tempo che vale la pena scoprire

Visitare Gessopalena Vecchia significa immergersi in un paesaggio di rovine poetiche, dove il passato non è morto ma continua a vibrare nelle pietre. È un luogo che non vive di turismo di massa, che non cerca di abbagliare con attrazioni costruite, ma che conquista chi sa ascoltare il silenzio. La Pietra Lucente non è solo un nome suggestivo: è la definizione perfetta di un borgo che continua a brillare nonostante l’abbandono, una ferita di luce nel cuore dell’Abruzzo.

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