Usa l'AirTag per ritrovare la valigia rubata all'aeroporto: il finale è a sorpresa

Un Apple AirTag, il piccolo dispositivo GPS lanciato da Apple nel 2021, si è rivelato un alleato inaspettato per un viaggiatore che ha vissuto un’esperienza da film all’aeroporto di Los Angeles (LAX). Un uomo di nome Daniel Scott, di ritorno da Salt Lake City, ha utilizzato il suo AirTag per rintracciare una valigia rubata, presumibilmente dal nastro trasportatore. Questa storia, riportata da NBC Los Angeles, dimostra come un gadget pensato per ritrovare chiavi o portafogli possa diventare un vero e proprio eroe in situazioni estreme. Scopriamo insieme cosa è successo e come l’AirTag sta cambiando il modo in cui viaggiamo.

Un furto in aeroporto e la corsa contro il tempo

Era un giorno di fine agosto quando Daniel Scott atterrò all’aeroporto di Los Angeles (LAX). Dopo aver cercato invano la sua valigia tra i nastri trasportatori, si rese conto che qualcosa non andava. La valigia non c’era. Invece di arrendersi, Scott aprì l’app “Dov’è” sul suo iPhone e controllò la posizione dell’AirTag che aveva inserito nel bagaglio. L'oggetto era molto vicino a lui ma il segnale si stava lentamente allontanando dall’aeroporto. Senza perdere un istante, Scott si lanciò all’inseguimento, correndo verso il parcheggio delle auto a noleggio. Salì su un Uber e iniziò a seguire il segnale in tempo reale, mentre il suo compagno contattava la polizia di LAX per segnalare il furto.

Daniel Scott è il protagonista di questa particolare vicenda. Credits: NBC Los Angeles.
Daniel Scott è il protagonista di questa particolare vicenda. Credits: NBC Los Angeles.

La tecnologia di tracciamento di precisione degli AirTag, che sfrutta la rete “Dov’è” di Apple e la connettività Bluetooth, ha permesso a Scott di localizzare il suo bagaglio con una precisione impressionante. Il segnale lo guidò verso un edificio abbandonato vicino all’aeroporto. Quando la polizia arrivò, trovò diverse persone all’interno. Scott, incredulo, notò che uno degli individui lì presenti indossava i suoi vestiti. La valigia era stata distrutta, e i suoi effetti personali sparsi ovunque, ma grazie all’AirTag, Scott ha potuto gran parte dei suoi abiti. La polizia ha poi fermato e interrogato diversi sospetti, chiudendo così una vicenda che sembrava destinata a un finale ben più amaro.

AirTag: molto più di un trova-oggetti

Gli AirTag, introdotti da Apple nel 2021, sono piccoli dispositivi a forma di moneta che si agganciano facilmente a chiavi, portafogli o valigie. Progettati per aiutare chi smarrisce spesso oggetti, si sono rivelati utili in situazioni ben più complesse. La rete “Dov’è” di Apple, che utilizza milioni di dispositivi iOS per localizzare gli AirTag in modo anonimo, garantisce una copertura globale impressionante. Non è la prima volta che questi gadget fanno parlare di sé. Una coppia di Londra, ad esempio, ha rintracciato la propria Jaguar rubata grazie a un AirTag, mentre un uomo ha usato il dispositivo per smascherare un’organizzazione che trafficava milioni di dollari in attrezzi rubati, come riportato da Mashable.

La versatilità degli AirTag si estende anche al settore dei viaggi. Dal 2024, oltre una dozzina di compagnie aeree, tra cui Delta e United, hanno iniziato a integrare i dati degli AirTag nei loro sistemi di tracciamento bagagli. Questo permette di localizzare valigie smarrite più rapidamente, migliorando il servizio clienti e riducendo i disagi per i passeggeri. Scott stesso, intervistato da NBC, ha consigliato a tutti i viaggiatori di portare con sé un AirTag: “Mi ha dato una possibilità concreta di ritrovare il mio bagaglio”.

Il lato oscuro degli AirTag: un’arma a doppio taglio

Nonostante i loro vantaggi, gli AirTag non sono privi di controversie. La facilità con cui possono essere nascosti ha sollevato preoccupazioni sul loro utilizzo per scopi illeciti, come lo stalking. Dal 2022, Apple ha collaborato con Google e altri produttori di tracker Bluetooth per sviluppare un sistema di notifiche che avverte gli utenti se un AirTag sconosciuto si muove con loro. Questo aggiornamento, implementato per garantire maggiore sicurezza, ha ridotto i rischi, ma il dibattito sulla privacy rimane aperto. Un rapporto del 2023 della Electronic Frontier Foundation (EFF) ha evidenziato come i dispositivi di tracciamento, se usati male, possano rappresentare una minaccia, sottolineando l’importanza di bilanciare innovazione e sicurezza.

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