Italiano che vive in Germania racconta: "Un mio amico inizia l'università, gli danno 1000€ al mese"

Il content creator @danielexpat_ita, italiano che vive e studia in Germania, ha condiviso un racconto che ha sorpreso molti utenti sui social. Nel suo ultimo video spiega che un amico tedesco, pronto a iniziare l’università a ottobre, riceverà 1000 euro al mese. La notizia ha incuriosito non poco il pubblico italiano, abituato a un sistema universitario in cui ricevere un sostegno economico fisso è tutt’altro che scontato.

Università in Germania: davvero gli studenti ricevono uno stipendio?

La frase “pagato per studiare” ha fatto rapidamente il giro dei social, ma la realtà è più sfumata. In Germania, uno studente di un normale corso di laurea triennale o magistrale non ottiene di regola un salario mensile. Tuttavia, esistono borse di studio e sussidi che possono avvicinarsi a questa cifra, anche se non sono garantiti a tutti.

Il principale sostegno pubblico è il BAföG, destinato agli studenti provenienti da famiglie con redditi bassi. L’importo massimo dal 2024 arriva a circa 934 euro al mese. La particolarità è che metà della somma viene concessa a fondo perduto, mentre l’altra metà è un prestito a tasso zero, da restituire dopo la laurea. Esistono poi borse competitive come quelle del DAAD, rivolte soprattutto agli studenti internazionali dei corsi magistrali o di dottorato, con importi vicini ai 1000 euro. A queste si aggiunge il Deutschlandstipendium, pari a 300 euro mensili, riservato a chi eccelle negli studi.

Il possibile equivoco: il “Duale Studium”

La spiegazione più plausibile al racconto di Daniele riguarda il Duale Studium. In Germania questo percorso formativo combina lo studio universitario con la pratica in azienda. Lo studente alterna periodi in aula a momenti di lavoro vero e proprio, per i quali riceve una retribuzione mensile. Ecco perché non si tratta di uno “stipendio regalato dallo Stato”, ma di un contratto di formazione in cui studio e lavoro si intrecciano.

1000€ al mese per studiare in Germania? O si tratta di un assegno statale (la metà a fondo perduto. la metà da restituire) o di un'alternanza studio-lavoro
1000€ al mese per studiare in Germania? O si tratta di un assegno statale (la metà a fondo perduto. la metà da restituire) o di un'alternanza studio-lavoro

Il Duale Studium è molto diffuso in settori come ingegneria, informatica, economia e scienze sociali. L’azienda partner non solo paga lo studente, ma spesso lo accompagna fino alla laurea con prospettive di assunzione diretta. Un sistema che attrae molti giovani, anche italiani, interessati a unire teoria e pratica fin dall’inizio.

Sebbene nel video abbia detto "viene pagato per studiare", nei commenti qualcuno gli fa notare che probabilmente il suo amico inizierà il Duale Studium. Lui ha replicato che probabilmente sì, i famosi 1000€ arriveranno in questo modo. L'amico, nel weekend, farà un "mini job", lavori con tasse molto basse che permettono di guadagnare al massimo 550€ al mese; il tetto massimo di ore mensili è 43.

@danielexpat_ita È assurdo ma bellissimo #università #studenti #fuorisede #stipendio #germania ♬ Aesthetic - Tollan Kim

Il confronto con l’Italia: tasse basse, ma spese alte

Nello stesso video, Daniele mette a confronto il sistema tedesco con quello italiano. Le università italiane hanno introdotto agevolazioni importanti: per chi ha un ISEE basso, le tasse possono essere ridotte quasi a zero. Tuttavia, restano le spese quotidiane. Trasporti pubblici, libri, alloggi in affitto e vita quotidiana pesano molto sul bilancio delle famiglie, che spesso devono sostenere costi non indifferenti per mantenere i figli fuori sede.

In Germania la situazione varia da città a città. Un affitto medio può aggirarsi attorno agli 850 euro per una coppia, come nel caso dell’amico di Daniele, ma con lo stipendio da studente duale e il contributo del partner che lavora a tempo pieno, le finanze riescono a reggere. Non si tratta dunque di un “miracolo tedesco”, bensì di un modello diverso di organizzazione degli studi.

Opportunità e limiti di un sistema diverso

Il racconto di Daniele ha avuto così tanto eco perché mette in luce due realtà diverse. In Italia lo studente medio deve arrangiarsi tra lavori part-time e il supporto della famiglia. In Germania, invece, chi accede al Duale Studium può contare su un reddito fisso che consente di studiare e mantenersi senza pesare troppo sui genitori. Questo vantaggio, però, non è alla portata di tutti: serve un contratto con un’azienda e una buona padronanza del tedesco.

Ciò che emerge è che non esiste un modello perfetto. La Germania offre la possibilità di studiare con un sostegno concreto, ma richiede selezioni e requisiti precisi. L’Italia garantisce tasse universitarie contenute, ma non sempre riesce a ridurre i costi extra a carico delle famiglie. In entrambi i casi, la sfida resta la stessa: permettere a più giovani di formarsi senza ostacoli economici insormontabili.

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