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Sara Ardanaz, content creator spagnola con una community internazionale molto attiva su Instagram, ha recentemente pubblicato un video che ha catturato l’attenzione del pubblico. Non si trattava dei classici paesaggi da cartolina delle Maldive, bensì dell’interno di un supermercato locale. Un dettaglio che, a prima vista, potrebbe sembrare banale, ma che in realtà racconta molto della vita quotidiana in un arcipelago non remoto come l'Isola di Pasqua ma formato da centinaia di isole lontane migliaia di chilometri dai grandi hub commerciali come Sri Lanka e India. Lì, la spesa non assomiglia per nulla a quella che facciamo in Europa.
Frutta in frigorifero e scaffali insoliti
Il primo dettaglio che sorprende Sara riguarda la frutta in frigorifero. Nel video afferma: “Mai visto in nessun altro Paese al mondo una cosa del genere”. Effettivamente, mele, banane e agrumi compaiono allineati negli scaffali refrigerati (tra l'altro insieme ai succhi di frutta industriali!) come se fossero latticini. La ragione è semplice: con temperature che superano facilmente i 30 gradi e con supermercati di piccole dimensioni, la conservazione diventa una sfida quotidiana. I frigoriferi diventano quindi un modo diretto per proteggere la frutta dal caldo e dall’umidità.
La creator mostra anche un prodotto che colpisce per il suo aspetto: un barattolo stretto e alto con carne “in scatola”. A un occhio europeo ricorda la mortadella in scatola o il celebre Spam, ma in realtà si tratta di pollo lavorato. Nelle Maldive, dove la maggioranza della popolazione è musulmana, la carne di maiale non viene consumata.
Snack sorprendenti e gusti fuori dal comune
Le sorprese non si fermano lì. Tra gli scaffali, Ardanaz sostiene di aver trovato "strane patatine", in realtà sono etichettate come “cracker” ma con un gusto insolito: gamberi e miele. Una combinazione che spiazza chi è abituato ai sapori più tradizionali, ma che rientra in quelle contaminazioni gastronomiche tipiche dei mercati asiatici.
In un altro supermercato, Sara racconta con sollievo di aver finalmente trovato l’aria condizionata. Qui scopre un vero e proprio casco di banane appeso al muro, da cui i clienti possono staccare i frutti che preferiscono. Una scena che mescola praticità e colore locale, ma che contribuisce a rendere l’esperienza ancora più distante dagli standard europei.
Frigoriferi a parete e contraddizioni evidenti
Tra le immagini che incuriosiscono di più ci sono quelle di un frigorifero fissato al muro sopra il banco congelatore. Nella parte inferiore, bottiglie di succo di frutta. Negli scaffali superiori, frutta intera, soprattutto mango e arance. Una soluzione creativa che riflette l’adattamento a spazi ridotti e al clima estremo.

Eppure, mentre la frutta viene refrigerata, gli yogurt restano fuori dal frigo. Stessa sorte per le uova, vendute senza confezione in scatole di cartone: ogni cliente ne prende quante desidera. Lo stesso avviene per aglio e cipolle, esposti alla rinfusa in angoli non sempre collegati al reparto ortofrutta. Una contraddizione che non sfugge alla creator e che genera stupore nei suoi follower. Ha anche notato che i dolci sono rarissimi e, nello specifico, in due supermercati non ha trovato nulla che contenesse cioccolata.
Cibi pronti e noodles da sgranocchiare
Un altro capitolo curioso riguarda i cibi già pronti in lattina. Tra questi, una miscela di pollo e maionese venduta come soluzione veloce per chi non ha tempo di cucinare. Sullo stesso scaffale spiccano i noodles croccanti che non necessitano di cottura. Basta aprire la confezione e consumarli come snack: croccanti, salati e con il gusto tipico degli “spaghetti” cinesi. Un approccio molto diverso da quello europeo, dove il consumo di pasta e noodle richiede quasi sempre una preparazione.
Il video di Sara Ardanaz ha dimostrato che le Maldive non sono solo resort di lusso e spiagge bianche, ma anche luoghi in cui la quotidianità assume forme sorprendenti. Le abitudini alimentari e la disposizione dei prodotti nei supermercati rivelano le difficoltà logistiche e le soluzioni creative di una nazione che vive quasi esclusivamente di importazioni.
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