Lingue di pizza per il sabato sera: la ricetta di Giusina Battaglia senza lievito

Le lingue di pizza di Giusina Battaglia: la ricetta perfetta per il sabato sera.

Il sabato sera porta con sé il desiderio di qualcosa di speciale, che sia semplice da preparare ma capace di conquistare tutta la famiglia. Tra le proposte più amate di Giusina Battaglia, conosciuta sui social come @giusinaincucina e molto nota anche in tv, c’è una ricetta che profuma di casa e di Sicilia: le lingue di pizza. Sottili, croccanti e versatili, sono ideali da portare in tavola per una cena conviviale, da gustare calde e fumanti, proprio come appena sfornate da un forno a legna.

Queste pizze dalla forma allungata hanno una caratteristica che le rende uniche: non hanno bisogno di lievito. L’impasto, infatti, risulta leggero ed elastico grazie a un perfetto equilibrio di semola, farina e acqua. È una preparazione veloce che non richiede lunghe attese e che permette di improvvisare una serata all’insegna del gusto senza troppo impegno. Vediamo insieme come realizzarle a casa seguendo passo dopo passo la ricetta di Giusina Battaglia.

Ingredienti: 

  • 600 g di semola rimacinata
  • 200 g di farina 00
  • 500 g di acqua circa
  • Sale quanto basta
  • 30-40 g di olio extravergine di oliva
  • Condimenti a piacere (sugo di pomodoro, formaggi, verdure, salumi)
  • Mozzarella (da aggiungere a cottura quasi ultimata)

Le lingue di pizza di Giusina Battaglia: la ricetta perfetta per il sabato sera

La magia delle lingue di pizza parte dall’impasto, che deve essere lavorato con energia. In un contenitore capiente si uniscono la semola rimacinata e la farina 00. L’acqua va aggiunta poco per volta, mentre si impasta con forza. Questo passaggio è fondamentale per ottenere una consistenza compatta e ben idratata. Una volta che l’acqua è stata assorbita, si unisce il sale insieme a un piccolo goccino di acqua in modo che si amalgami meglio.

 

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Lavorando ancora l’impasto, si aggiunge l’olio extravergine, che renderà la massa più morbida e profumata. Dopo averlo ben incorporato, si lascia riposare per almeno un’ora. Questo riposo, pur senza lievito, permette all’impasto di rilassarsi e diventare più elastico, pronto per essere steso. Dall’impasto riposato si ricavano dei piccoli panetti da 30-40 grammi. Con le mani o con un mattarello si stendono fino a renderli molto sottili.

giusina lingue pizza
Giusina Battaglia mentre prepara le lingue di pizza su Instagram

La particolarità delle lingue di pizza sta proprio nella loro forma allungata, che ricorda appunto una lingua. Questa caratteristica le rende pratiche e perfette da condividere, ideali anche come finger food in una cena tra amici. Una volta stese, le lingue di pizza sono pronte per essere condite. La libertà qui è totale: si può scegliere il classico sugo di pomodoro con un po’ di formaggio grattugiato, oppure varianti più ricche con verdure grigliate, salumi o creme di stagione.

Un accorgimento fondamentale che Giusina consiglia è quello di aggiungere la mozzarella quasi a fine cottura. In questo modo il formaggio non rilascia troppa acqua e non rischia di rendere l’impasto molle. Così facendo, la mozzarella si scioglie perfettamente mantenendo la superficie croccante.

Cottura veloce e perfetta

Il bello di questa ricetta sta anche nei tempi ridotti di preparazione. Le lingue di pizza cuociono in soli dieci minuti. Il forno deve essere impostato a 240 gradi, in modalità statica, e le teglie vanno sistemate nella parte bassa. In questo modo si ottiene una base croccante e dorata, senza bisogno di lunghi tempi di attesa.

Il risultato è irresistibile: lingue sottili, fragranti, leggere e ricche di sapore, pronte da gustare ancora calde. Le lingue di pizza di Giusina Battaglia sono un’idea perfetta per il sabato sera. Non solo perché si preparano in poco tempo, ma anche perché permettono di coinvolgere tutta la famiglia. Ognuno può scegliere il proprio condimento e personalizzare la pizza secondo i propri gusti.

È un piatto che unisce, che invita alla condivisione e che racconta il calore della cucina mediterranea. Senza lievito, l’impasto resta più leggero e digeribile, ma chi non vuole rinunciarvi può sempre aggiungerlo senza compromettere il risultato finale. L’importante è rispettare la cottura e aggiungere la mozzarella solo a fine preparazione, proprio come fa Giusina.

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